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lunedì 29 novembre 2010

Ma dimettetevi voi !!

Ma dimettetevi voi !!

Con la richiesta annunciata di dimissioni degli assessori De Guido e Zezza per gravi inadempienze amministrative, il Pdl alza il tiro e mira al bersaglio grosso. Pena temporaneamente sospesa per il vice-sindaco Canuto le cui responsabilità sono ancora al vaglio degli “inquirenti” del Pdl. Ma le dimissioni sono invocate ed auspicate, come “atto di responsabilità politica” per tutti coloro che si sono macchiati di una sequela di “nefandezze, negligenze, superficialità” amministrative, di cui si minaccia di chieder conto non solo in sede politica. A giudicare dall’elenco delle “nefandezze” riportato dalla stampa (ritardata sottoscrizione della polizza assicurativa Lab-creation, concessione impropria del vitto a ristoratori nel corso di Mesagne-Estate, scarsa incisività nella difesa dell’ospedale S.Camillo, concessioni improprie di licenze commerciali ecc..) il Pdl avrebbe fatto prima a presentare una mozione di sfiducia complessiva per il Sindaco e l’intera compagine di Giunta giacché sono pesantemente chiamate in campo le responsabilità di tutti.

Ora sui fatti specificatamente citati risponderanno, come è giusto che sia, gli interessati in una conferenza stampa annunciata per martedì prossimo, io qui voglio solo evidenziare un aspetto che mi pare politicamente interessante. Il Pdl di Mesagne con questi toni e con questi argomenti ha gettato definitivamente la maschera della moderazione, della mitezza, della volontà di dialogo annunciata ed ha scelto di tornare sulle barricate, di alimentare un clima di scontro, di demonizzazione dell’ avversario. Sta nuovamente tentando di avvelenare i pozzi con l’odiosa cultura del sospetto o della diffamazione per intorpidire il clima politico e cercare così, di riguadagnare quella marea di consensi perduti in una consultazione elettorale che ha definitivamente sancito il loro totale fallimento per aver riconsegnato ai cittadini una città stremata e immiserita su tutti i fronti.

Ai veementi ruggiti di coniglio con cui attaccano il governo sulla stampa fa poi da contraltare la pratica di una opposizione a doppio binario per cui nelle sedi istituzionali esibiscono fair play, cordialità, intenzioni dialoganti per poi scalciare a piede libero con feroce rudezza sulla stampa. Nelle commissioni si dichiarano disposti a lavorare insieme per servire gli interessi generali del paese almeno su temi sensibili (sanità, rifiuti, legalità, restyling, villa comunale, destinazione d’uso ex Marconi) per poi puntualmente dissociarsi dal percorso convenuto e magari presentare mozioni pesantissime in Consiglio in cui ritrattano quanto concordato così esponendosi alla rappresaglia politica della maggioranza rispetto alla quale continuano a rimediare figure barbine .

Non ci si arrende all’idea che indietro non si torna, che il passato è passato e che ognuno di noi ha pagato un prezzo altissimo per i propri errori. Che anche loro hanno avuto la loro occasione e l’hanno clamorosamente fallita e che ora è il tempo per tutti di “rimboccarsi le maniche” perché questa città è allo stremo è ha bisogno di ritrovare un clima di fiducia, di serenità e di rispetto reciproco per cercare di riannodare i fili di una convivenza civile lacerata. Noi della Sinistra Unita avevamo iniziato la legislatura con questo spirito e abbiamo compiuto atti concreti che andassero nella direzione del disgelo e del reciproco riconoscimento. Dobbiamo amaramente constatare che siamo stati ripagati con ben altra moneta perché i dirigenti del locale centro-destra, evidentemente subendo la fascinazione del “grandecapo” nella scia delle sue ultime esternazioni, si preparano già allo scontro finale della prossima campagna elettorale nazionale e l’interesse per la nostra città, già superficiale in passato, va’ definitivamente a farsi benedire.

Mesagne, 27 novembre 2010

Pompeo MOLFETTA
capogruppo consiliare SINISTRA UNITA MESAGNE





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