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mercoledì 30 gennaio 2008

CANUTO INCONTRA LE ASSOCIAZIONI PRODUTTIVE DI MESAGNE


In vista delle Primarie del centro-sinistra unito, che si terranno nell’intera giornata di domenica 3 febbraio nell’Auditorium del Castello, il prof. Giancarlo Canuto ha voluto incontrare le Associazioni di categoria per un confronto sui temi dello sviluppo economico nel nostro territorio.
Hanno cortesemente accettato l’invito e partecipato all’incontro i rappresentanti della Confcommercio con Muri Cosimo e Alfonso Valentini, della Confesercenti con Claudio Di Giacomo, della Confartigianato con Enzo Neve, dell’UNCI con Giovanni Caramia, ed altri singoli operatori commerciali aderenti alle suddette associaizoni. Con il Presidente della Coldiretti, Guglielmi Emanuele, l’incontro era stato anticipato per precedenti impegni presi.
Dalla riflessione comune si è levato forte il grido di allarme e di preoccupazione per una economia sempre più languida, che risente certamente della congiuntura nazionale ed internazionale ma ha una specificità territoriale che non ha riscontri con altre zone della stessa provincia di Brindisi.
Il prof. Canuto ha voluto esprimere ai convenuti alcuni concetti fondamentali che guideranno, a prescindere dal risultato, la sua azione politica. Innanzitutto il ritrovare una comune analisi con tutti i soggetti sociali, produttivi e politici della città perché la crisi è di emergenza grave e non c’è spazio per speculazioni di ogni genere. Dentro questa ritrovata consapevolezza va poi individuata una rinnovata peculiarità per il nostro territorio che consenta di far uscire dall’anonimato Mesagne, che viene da decenni di notorietà e sviluppo per la sua chiara identità economica. Infine, affinchè questa nuova prospettiva di sviluppo sia organica va realizzato un progetto che sappia accostarsi con lungimiranza ed efficacia ai finanziamenti previsti per lo sviluppo integrato all’interno dell’Area Vasta, che regolamenta in modo inedito l’accesso ai fondi comunitari. Un utilizzo intelligente e progettuale delle risorse consapevoli anche che al nostro territorio non sono mancate le risorse ma il loro oculato utilizzo.
Concludendo l'incontro Canuto ha voluto affermare che pur nella concertazione del governo delle risorse e nella scrittura dell’azione progettuale, le categorie produttive (come tutti gli altri soggetti) devono rimanere rigorosamente autonomi e gelosi di tale autonomia perché si “cresce” non solo utilizzando al meglio le risorse ma anche svolgendo ognuno il proprio compito senza collateralismi che alla fine si rivelano dannosi per tutti.
Mesagne, 27 gennaio 2008
IL COORDINAMENTO DEL COMITATO A SOSTEGNO DI CANUTO CANDIATO-SINDACO

martedì 29 gennaio 2008

CADE IL MURO DEL NUOVO STADIO


Le violente raffiche di vento che si sono abbattute sulla città hanno distrutto parte del muro di cinta del nuovo stadio La Tagliata. I cittadini hanno chiesto spiegazioni al riguardo. Potrebbero verificarsi delle situazioni di disagio nei confronti della squadra che sarebbe costretta ad affrontare le partite nei diversi campi della provincia.

UN MOMENTO DIFFICILE CHE RICHIEDE AUTOCRITICA.


UN MOMENTO DIFFICILE CHE RICHIEDE AUTOCRITICA.

UN APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


La caduta del Governo Prodi e la crisi della maggioranza politica che lo sosteneva sembrano svolgersi in un clima di diffusa rassegnazione da parte delle forze di centro-sinistra. Si ha l’impressione che i partiti, i movimenti e l’espressioni sociali dell’area progressista e di sinistra non abbiamo consapevolezza pienamente avvertita della devastante onda d’urto, antidemocratica e autoritaria, costituita dalla destra a guida berlusconiana che con martellante propaganda, vuota e retorica, s’inserisce nelle contraddizioni e nelle difficoltà dei presenti rapporti sociali ed economici fondati sul dominio della cultura e della pratica mercantile, per solleticare gli istinti dell’individualismo più esasperato e provocare risposte conseguenti seguite dai più beceri umori.
Il segno più evidente del costume politico di certa destra e di certe aree scollatesi dal centro sinistra è stato offerto al Senato in occasione del dibattito e della votazione sulla fiducia che ha determinato la fine del Governo Prodi, allorché consistenti gruppi di senatori hanno costruito una situazione di volgare scontro con insulti, intimidazioni e violenze di vario tipo: per trasformare il Senato da un alto consesso di civile confronto e di passione politica in una aula “sorda e grigia” di drammatica memoria.
Il popolo che si riconosce nelle istituzioni democratiche, nello Stato di diritto, nella Repubblica fondata sul lavoro non può più coltivare illusioni: per gli errori che sono stati fatti con le assolutizzazioni di questo o di quel gruppo politico e con il protagonismo irresponsabile di alcuni parlamentari si stanno pagando gravemente e rischiano di gravare sempre di più sui lavoratori e sulle fasce sociali più deboli. Occorre fare un collettivo esame di coscienza con la massima serietà.
Solo così si può dare una risposta immediata e convincente da parte di tutte le espressioni politiche e sociali del centro-sinistra che devono farsi carico della gravità della situazione del Paese e delle sue prospettive per mobilitarne la coscienza democratica e civile. Una risposta robusta in termini di contenuti ideali e culturali e che siano chiari e comprensibili; di contenuti politici facilmente riconoscibili nella direzione della lotta contro inaccettabili disuguaglianze, nella difesa del lavoro, della formazione, dell’istruzione e della partecipazione alla vita sociale e politica a partire dalle città e dai quartieri. E ciò a partire dalla testimonianza personale e di gruppo da parte degli organismi dirigenti dei partiti e dei movimenti del centro-sinistra, con riferimento in particolare alla cura e alla preoccupazione dell’interesse generale per il quale vanno sacrificate le pur legittime aspirazioni di gruppi, di cordate o di singole persone.
Per rispondere alla sfida di questa destra demagogica e aziendalista che vuol fare del potere finanziario-speculativo il fondamento dei poteri dello Stato, è urgente rielaborare e rinnovare le culture e le pratiche politiche della “Resistenza”, quelle che promuovono l’esercizio reale della libertà dei cittadini, dei loro diritti e doveri, la coesione sociale, l’arretramento delle barriere sempre nuove che si costruiscono tra gli uomini, i ceti sociali e i popoli.
In questo delicatissimo momento punto fondamentale di riferimento è il Presidente della Repubblica che non può essere tirato di qua e di là secondo interessi di singoli partiti. Facciamo perciò appello alla Sua responsabilità, autonomia e lungimiranza perché nell’esercizio delle sue funzioni voglia tener conto delle preoccupazioni di quella società civile che non può essere da Lui formalmente sentita durante le consultazioni e che chiede con forza che le decisioni da prendere siano assunte nell’esclusivo interesse generale del Paese.

Brindisi, 29 gennaio 2008

Giancarlo CANUTO coordinatore provinciale A Sinistra

IL CENTROSINISTRA UNITO DI MESAGNE

IL CENTROSINISTRA UNITO DI MESAGNE
CONCLUDE LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE PRIMARIE

Mercoledì 30 gennaio ore 18,30
Auditorium del Castello Normanno Svevo

Intervengono:
prof. Giancarlo CANUTOcandidato-Sindaco della Sinistra Arcobalenoe dell’Italia dei Valori

avv. Carmelo MOLFETTAcandidato-Sindaco del Partito Democratico.


Tutti sono invitati a partecipare.

lunedì 21 gennaio 2008

RIGASSIFICATORE A BRINDISI: LE CONTRADDIZIONI DELLA LNG

La società Brindisi LNG (espressione locale della società inglese British Gas) ha dunque dato un “Avviso Pubblico” rendendo noto di aver predisposto lo «Studio d’Impatto Ambientale» relativo al progetto per la costruzione e gestione in Brindisi di un Terminale di rigassificazione e ciò a seguito di richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale indirizzata al Ministro dell’Ambiente ed al Ministro dei Beni Culturali ed Ambientali. Siamo quindi di fronte ad una plateale contraddizione: da una parte, la società inglese si oppone giudizialmente alla procedura di revisione dell’iter autorizzativo ed al Decreto col quale i Ministri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente hanno autorizzato la presentazione di istanze relative all’espletamento della VIA sospendendo i lavori di costruzione (già interrotti dal sequestro penale) e, dall’altra, mette in moto la procedura di VIA effettuando i necessari adempimenti. Avevano pubblicamente affermato i dirigenti della LNG che non avrebbero mai accettato di partecipare ad una procedura di revisione ed oggi operano disinvoltamente una inversione di marcia creando il presupposto perché la procedura di VIA possa essere effettuata. Credono così poco nella fondatezza dei loro ricorsi al TAR del Lazio e confidano in qualcosa che sfugge?
Ma a prescindere da tale contraddizione dobbiamo rilevare che il Decreto con il quale i Ministri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente afferma, tra l’altro, quanto segue: «la VIA è la sede naturale per l’emersione degli interessi pubblici e di sicurezza eventualmente compromessi o messi in pericolo dalla costruzione ed esercizio del terminale in questione e che, nell’ambito di questa, la consultazione delle popolazioni interessate per i profili di sicurezza ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs 334/1999 consente la realizzazione del diritto delle popolazioni a partecipare al procedimento esprimendo il proprio parere a riguardo». Ne discende che la consultazione delle popolazioni interessate è obbligatoria ai sensi del citato art. 23 il quale afferma che il parere di tali popolazioni «è espresso nell’ambito … del procedimento di Valutazione dell’Impatto Ambientale con le modalità stabilite dalle Regioni o dal Ministro dell’Ambiente, secondo le rispettive competenze, che possono prevedere la possibilità di utilizzare la Conferenza di Servizi con la partecipazione dei rappresentanti istituzionali, delle imprese, dei lavoratori e della società civile, qualora si ravvisi la necessità di comporre conflitti in ordine alla costruzione di nuovi stabilimenti … »
Il predetto art. 23 dice quindi che il parere delle popolazioni deve essere espresso con le modalità stabilite dal Ministero dell’Ambiente o dalle Regioni secondo le rispettive competenze. E non vi è dubbio che la competenza a fissare siffatte modalità spetta, nel caso del rigassificatore di Brindisi, al citato Ministero che non ha tuttora provveduto a tale adempimento. Ne è prova che il Ministero dell’Interno con nota a firma del capo dipartimento dei Vigili del Fuoco (allegata alla Conferenza dei Servizi svoltasi presso il Ministero dello Sviluppo il 22/03/2007), richiamava l’attenzione del Ministero dell’Ambiente sul contenuto del citato art. 23 affermando quanto segue: «nelle more del trasferimento delle competenze amministrative in materia di rischi di incidente rilevante da attuarsi a seguito di accordo di programma tra Stato ed ogni singola Regione per la verifica dei presupposti e per lo svolgimento delle funzioni, sulla base di quanto verrà stabilito dall’accordo-quadro attualmente in corso di definizione, si ritiene necessario che Codesto Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare provveda a definire il procedimento consultivo in argomento, individuando in maniera univoca e puntuale competenze, modalità, raccordo con altre procedure, tempi e sedi. Quanto sopra, in risposta alle legittime aspettative dei cittadini, soggetti attivi del procedimento ed al fine di evitare difficoltà e difformità nell’esercizio di un diritto espressamente riconosciuto dalla normativa nazionale emanata in recepimento di una direttiva comunitaria».
Chiediamo pertanto che il Ministero dell’Ambiente provveda a regolamentare le modalità indicate dall’art. 23 del D. Lgs 334/1999 prevedendo forme di consultazione più pregnanti dell’utilizzo della Conferenza dei Servizi o della cosiddetta “inchiesta pubblica”. E lo faccia tenendo presente il caso di Brindisi per il quale va considerato prevalente su ogni altra indicazione il concorde parere già espresso dagli organi deliberativi consiliari del Comune, della Provincia e della Regione. Non può infatti sfuggire ad alcuno che nel caso del rigassificatore di Brindisi le Amministrazioni locali e la Regione Puglia, con decisioni unanimi dei rispettivi organi consiliari (Consigli comunale e provinciale e Consiglio Regionale), hanno espresso la loro netta opposizione all’impianto e che la consultazione delle popolazioni interessate dovrebbe perciò ragionevolmente avvenire mediante la presa d’atto di tali scelte le quali non potrebbero mai essere messe in discussione o superate, in termini di valore giuridico e democratico, dall’esito di qualsiasi altra forma di consultazione (inchiesta pubblica o pareri espressi in sede di Conferenze di Servizi) che non consista nella diretta opinione espressa dai cittadini in un referendum popolare indetto con tutte le necessarie garanzie.
Va infine sottolineato che la procedura di VIA postuma per la verifica della compatibilità ambientale dell’impianto non può essere nel caso di Brindisi frammentata nelle singole parti interessate ma deve sfociare in una valutazione complessiva che tenga conto di tutti gli elementi rilevanti e di tutte le loro connessioni nonché delle particolari caratteristiche del sito prescelto che insiste nel porto, a ridosso del centro abitato ed in un area fortemente esposta al pericolo di incidenti industriali e dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale.
Brindisi, 21 gennaio 2008

Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, LIPU, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.

domenica 20 gennaio 2008

Francavilla-Mesagne 7-1


Il Francavilla batte il Mesagne per 7 a 1. Mesagne si trovava in una condizione disastrosa senza i calciatori: Coppola, Amadu, Potì, Edjekpan, Frascaro e Fraticelli.

FBK TRANI - MENS SANA 2MD MESAGNE = 90 - 81

MENS SANA MESAGNE: Carriero C. n.e., Barletta, Passante n.e., De Maria 16, Mitrotti 5, Dimonte 2, Rubino 18, Monna 12, Risolo 26, Scalera 2.
Allenatore: Massimo Distante.

FBK TRANI: Procacci 2, Gesmundo 7, Totaro 18, Piazzolla 10, Agostini-Croce 1, Rodriguez 22, Sierra 30, Musicco, Todisco, Di Perna.
Allenatore D. Amoruso.

Arbitri: De Gregorio di Taranto e Posa di Talsano.
Parziali: 22-20 25-20 22-22 21-19

Esce a testa alta la Mens Sana 2MD utensili Mesagne nella gara che la vedeva opposta al forte FBK Trani. I mensanini si presentano contro la terza classificata con il recupero di Demaria e Scalera giocando, a tratti, alla pari contro l'ex brindisino Totaro e compagni. Inizio in equilibrio con 7-9 al 5' con il Trani spinto dall'argentino Rodriguez, mentre nel Mesagne rispondono Monna, Rubino e un Risolo sempre più determinante. Alla fine del primo tempino gli ospitanti chiudono aul 23-20. Prova ad allungare la squadra di coach Amoruso con un incontenibile Sierra che rifila ai mesagnesi un trentello dimostrando di essere il migliore straniero di questa categoria. L'uruguagio, con le sue accellerazioni, trascina letteralmente i compagni e, insieme a Rodriguez, e ad un rigenerato Totaro, tentano di chiudere la partita. I mensanini non mollano: al 5' è 33-28 mentre al riposo lungo si giunge sul 47-40. Tra i mesagnesi con l'incontenibile Risolo (26), 1/1 nei liberi, 12/19 da due, 1/2 da tre, buona la prova di Rubino, Monna e De Maria. Al rientro in campo si registra un black out dei ragazzi di Massimo Distante i quali permettono al Trani di piazzare un break di 7-0: il solito Sierra e il giovane Piazzolla tentano di chiudere la partita, ma Risolo e Monna recuperano riportando la Mens Sana da un preoccupante -16 (65-49) ad un confortante 69-62 alla fine del terzo periodo. Nell'ultimo quarto sale in cattedra Totaro che con 9 punti nell'ultimo periodo, riporta a distanza di sicurezza i suoi compagni. Nulla possono un buon Monna (12) 1/2 nei liberi, 4/7 da due e 1/3 da tre, e Rubino per tentare di portare i due punti a casa. Tutto sommato una buona Mens Sana contro una delle più attrezzate squadre del campionato. I baresi, reduci del blitz esterno di Francavilla, hanno messo in mostra il proprio potenziale. I mensanini non hanno affatto sfigurato al cospetto del terribile duo Rodriguez - Sierra. Ancora da missione impossibile il prossimo turno per Risolo e compagni: Domenica prossima i mensanini faranno visita alla capolista Francavilla dell'ex Cristiano Ventruto.

MENS SANA GRUPPOOTTO MESAGNE - SANTERAMO = 56 - 38

MENS SANA MESAGNE: Belfiore 14, Perrotta, Vidali, Salamina A. 4, Salamina F. 2, Biscosi, Verardi, Carlino 16, Buccoliero 5, Salamina M.R. 15.
Allenatore: Angelo Greco.

SANTERAMO: Andrulli 2, Difonzo 3, Koenis 10, Rizzo 15, Toscano 4, Martinelli 4.
Allenatore:

Arbitri: Cordella e Gnini di Brindisi.

Parziali: 17-8 10-12 12-6 17-12

sabato 19 gennaio 2008

Orari di apertura Castello Comunale


In continuità con quanto già predisposto per la festività Natalizia e sino a nuova comunicazione il Castello e il Museo Comunale apriranno al pubblico secondo il seguente orario: lunedì, chiuso; dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00.

venerdì 18 gennaio 2008

SCIOPERO A CONSERVE ITALIA


Oggi venerdì 18 gennaio 2008 i lavoratori di Conserve Italia hanno scioperato per essere solidali con gli operai del sito di Caivano.

mercoledì 16 gennaio 2008

Neoilluministi ma "poco illuminati"

Per giovedì 17 il Rettore Renato Guarini e altri organismi universitari avevano pensato di inaugurare il 705° anno dell’Università della Sapienza di Roma invitando Benedetto XVI, vero testimone di fede e pensatore. Questa notizia ha provocato l'appello di alcuni collettivi studenteschi e un gruppo di professori affinché "quell'invito sconcertante” venisse revocato dichiarando di «non volere il Papa perché troppo reazionario». Così hanno, di fatto, portato il Pontefice a rinunciare ad un momento di vero dialogo con gli studenti.
Noi giovani della Parrocchia SS. Annunziata di Mesagne mentre ci prepariamo con gioia ad accogliere il Pontefice che a giugno verrà a visitare la Chiesa che è in Brindisi-Ostuni apprendiamo con sommo rammarico e incomprensione l’atteggiamento di alcuni nostri coetanei e di alcuni dei loro professori. Un atteggiamento che consideriamo incomprensibile, un vero affronto a quella che è la nostra Carta Costituzionale che riconosce libertà di parola e pensiero ad ognuno e quindi anche ai cattolici. Tale posizione ci sembra uno schiaffo alle più elementari regole di convivenza all’interno di una società che suole definirsi civile.
La laicità dello Stato, tema a cui come giovani di Azione Cattolica, siamo fortemente legati significa per noi che ogni opinione, pensiero ed idea abbia la stessa dignità. Diceva un famoso scrittore laico: "Non condivido le tue idee, ma lotterò fino alla morte affinché tu possa esprimerle”. Questa per noi è la vera laicità, quella sana, quella che contribuisce alla crescita morale e civile di una società”. Le idee si possono criticare ma a tutti va data la possibilità di esprimerle, che possano piacere o meno! E’ assurdo che il Papa sia stato censurato ancora prima che pronunciasse il suo intervento. I nostri padri hanno pagato con il sangue la libertà di espressione combattendo uniti contro il nazifascismo e ci preoccupano gli atteggiamenti discriminatori e assolutisti che vediamo diffondersi.
Il Parroco don Pietro Depunzio e i giovani della SS. Annunziata di Mesagne (BR)

martedì 15 gennaio 2008

TERMOVALORIZZATORE: SCELTE AFFRETTATE IN CONTRASTO CON LA PIU’ ECONOMICA E PULITA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Destano molta preoccupazione le conclusioni della nota stampa con la quale l’Amministrazione Provinciale di Brindisi rendeva pubbliche le soluzioni concordate al termine di una riunione tra il Presidente Errico, il Sindaco del Comune di Brindisi ed i rappresentanti degli ATO (ambiti Territoriali Ottimali) BR1 e BR 2, sul tema dei rifiuti. I partecipanti all’incontro convenivano: «di dare la massima disponibilità nei confronti di qualsiasi soluzione che tenga conto della rapidità dell’intervento e nel contempo della sostenibilità migliore». Ed aggiungevano: «l’ipotesi più plausibile formulata dal tavolo riunitosi in Provincia è quella orientata verso la costruzione di un impianto di termovalorizzazione di ultima generazione».
Le nostre Associazioni da tempo denunciano i rischi connessi ad una mancata inversione di tendenza nella gestione dei rifiuti riferendosi, in particolare, ai rischi per la salute delle popolazioni che risiedono intono alle discariche (vedi l’articolo sul n. 3 di Salute Pubblica, autori Mitis ed altri, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle popolazioni campane) ed al sicuro vantaggio economico ed energetico del riutilizzo dei materiali rispetto al loro smaltimento in discarica e nei termovalorizzatori.
La costruzione di un «termovalorizzatore di ultima generazione» non ci sembra pertanto l’ipotesi più «plausibile» né un intervento caratterizzato da «rapidità» e da «sostenibilità» come si afferma nel comunicato dell’Amministrazione provinciale. Infatti sarebbe molto più rapida l’attivazione dei cinque impianti per il riutilizzo dei rifiuti che giacciono da anni pronti e fermi a Brindisi. Si tratta precisamente del Centro materiali raccolta differenziata, dell'Impianto di produzione CDR (che comporta enormi costi correnti di manutenzione), dell' Impianto di compostaggio, dell'Impianto di selezione e biostabilizzazione e dell'Impianto di frantumazione inerti. Strutture queste costruite e custodite con denaro pubblico che, oltre ad offrire decine di posti di lavoro, potrebbero ridurre notevolmente, e questa volta sì, rapidamente i rifiuti per i quali le discariche in uso risulteranno presto insufficienti.
La scelta di costruire un termovalorizzatore è poi contraddittoria rispetto alla intenzione, espressa nella riunione, di dare l’avvio all’«esercizio degli impianti esistenti a Brindisi che riguardano la selezione e la stabilizzazione del cdr unitamente alla messa in esercizio dell’impianto di compostaggio». Come si alimenterebbe il termovalorizzatore se i citati impianti, insieme alla raccolta differenziata, riducono al minimo la materia (CDR) da incenerire? L’invocata “sostenibilità” della realizzazione del termovalorizzatore verrebbe così vanificata dalla mancanza di materia prima. Senza dimenticare che il residuo dell’incenerimento, circa il 30% della massa bruciata, deve essere raccolto in discariche per rifiuti speciali, a meno che non si vogliano bruciare rifiuti “tal quali” con gravi danni alla salute e all’ambiente.
Non vorremmo che l’inerzia con cui si è finora affrontata l’attivazione degli impianti già esistenti per il riutilizzo dei rifiuti venga nascosta, magari con l’ausilio della suggestione mediatica provocata dalle immagini di montagne di rifiuti nelle strade campane, con un attivismo favorevole all’incenerimento dei rifiuti che non è soluzione «rapida», né ecocompatibile e neppure economicamente vantaggiosa. Ed a riguardo si deve ricordare che a Brindisi insiste già un inceneritore di rifiuti speciali per il cui funzionamento giungono nel capoluogo rifiuti del genere da tutta Italia sicché è davvero improponibile aggravare ulteriormente la situazione della nostra area con l’ipotizzato impianto. C’è insomma per il termovalorizzatore una incompatibilità ambientale che non può assolutamente sfuggire e che certe frettolose inversioni di marcia, più istintive che ragionate e più umorali che progettuali, non possono in alcuno modo nascondere.
Sorprende allora la sfiducia che Provincia e Comuni esprimono, con la scelta inefficace e non risolutiva di costruire un termovalorizzatore, nei riguardi della raccolta differenziata che pure nel capoluogo sta dando risultati di tutto rispetto e che potrebbe essere estesa rapidamente ed utilmente a tutti gli altri centri della provincia. Una scelta antieconomica e non in linea con una cultura capace di apprezzare il valore del rifiuto considerandolo materiale pregiato per il suo contenuto energetico riutilizzabile.
Brindisi, 14 gennaio 2008

Medicina Democratica - Forum Ambiente Salute e Sviluppo

lunedì 14 gennaio 2008

ANDREA COLELLI SCRITTORE EMERGENTE


Andrea Colelli studente del Liceo Socio Psico Pedagogico Ettore Palumbo di Brindisi e amministatore di questo sito ha pubblicato il suo primo libro.
Il libro intitolato "IL PIACERE DELLA GIOVINEZZA" affronta tematiche adolescenziali, problemi e situazioni che si ritrovano nella vita dei giovani.
Il racconto è acquistabile su internet sul sito dell'editore (accedete all'interfaccia principale con questo link http://www.boopen.it/acquista/Default.aspx).

Titolo: IL PIACERE DELLA GIOVINEZZA
Autore: ANDREA COLELLI
Editore: BOOPEN EDITORE
Prezzo: 6,40 euro
ISBN: 978-88-6223-123-7

LA JUVE TRANI ESPUGNA MESAGNE


Dura solo 15' la resistenza della Mens Sana 2MD Mesagne contro una Juve Trani forte e determinata ad espugnare il palasport mesagnese. Coach Distante deve fare a meno di Demaria e Scalera, entrambi alle prese con malanni stagionali. Si inizia in sostanziale equilibrio con il Trani trascinato da
Krusevlianin (20), Galindez (16), mentre i mensanini rispondono con Dimonte (10) e Risolo (15). Al 5' è 11-12, ma i baresi provano a scappare chiudendo il primo quarto in vantaggio 14-21. Il secondo periodo inizia con Risolo che mette in difficoltà la difesa avversaria. A metà tempo, sul 24-28, il pivot mesagnese commette il terzo fallo personale seguito da un fallo tecnico che cambia decisamente la partita. Fuori Risolo, entra Barletta e i mensanini si ripresentano in totale versione under 19. Il Trani non perde la concentrazione e piazza un terrificante break 6-21 che annichilisce i mensanini. Per Monna e compagni la confusione in attacco dovuta a soluzioni personali scriteriate, la difesa approssimativa e la scarsa determinazione, hanno inciso sul passivo della gara. Al riposo lungo si arriva sul 30-49. Al rientro in campo si attende la solita reazione della Mens Sana 2MD Mesagne e invece il terzo quarto chiude definitivamente l'incontro. Solo 6 punti realizzati dai biancoverdi con una serie di errori incredibili, portano il Trani sul 36-69 alla fine del terzo periodo. Nell'ultimo quarto i due allenatori ruotano tutti i disponibili e nel Mesagne hanno il loro minutaggio alcuni under 17. Brutta prova dell'enfant prodige Rubino, distratto probabilmente dalle voci di mercato che si sono succedute in settimana. Adesso bisogna affrontare tutte le squadre che occupano la parte alta della classifica a cominciare dalla doppia trasferta contro FBK Trani e la capolista Francavilla. Nei prossimi incontri sarà necessario recuperare gli infortunati e ritrovare la giusta umiltà che ha contraddistinto i mensanini nel girone di andata. Alcune dirette concorrenti alla lotta per non retrocedere si sono rinforzate e quindi sarà necessario trovare la giusta identità in attesa dei play out di maggio.

PINK BERNALDA - MENS SANA GRUPPOTTO MESAGNE = 40 - 41

BERNALDA: Mazzei 5, Palmieri 5, Gallotta 1, Melchiorre 6, Mastrogiovanni 2, Ponte, D'Auria 4, D'Amicis 2, Ninno C. 13, Ninno I.. Allenatore:Torraco

MESAGNE: Salamina M.R. 3, Vidali 2, Salamina F. 11, Verardi, Salamina A. 3, Caiuolo 2, Tortorella, Carlino 15, Buccoliero 6, Perrotta. Allenatore: Angelo Greco.

Parziali: 11/6 25/19 28/33

Arbitri: Dimonte di Bernalda e Valentino di Matera.

sabato 12 gennaio 2008

INAUGURAZIONE CAMPO SPORTIVO

Oggi alle ore 16 presso la zona Tagliata il commissario prefettizio Pasqua Erminia Cicoria provvederà all'inaugurazione del nuovo stadio comunale.

venerdì 11 gennaio 2008

DICHIARAZIONE AI CITTADINI MESAGNESI (di Andrea Luttazzi)

Sono convinto che abbiamo intravisto più o meno le nuove candidature per le prossime elezioni della primavera 2008. Nuovamente si sono ripresentati i soliti personaggi.
Sintomi di cambiamento non se ne osservano nè nella politica e nemmeno nella popolazione.
Infatti quest'ultima dovrebbe adoperarsi al cambiamento, porsi come obiettivo di votare nuove personalità.

Personalità che possono provenire da ogni situazione lavorativa, infatti non si devono porre dei limiti; perchè tutti hanno il diritto alla candidatura ed è una forma di libertà.
Io stesso cercherò nelle liste operai, impiegati, studenti e soprattutto giovani.
Non voterò i consueti esponenti bensì gente che merita pienamente il voto.

I giovani che cercheranno di avvicinarsi alla politica forse riceveranno pochi voti e se sarà realmente così c'è un problema nella popolazione mesagnese e non nei politici.
Infatti è la popolazione che elegge giunta, consiglio, sindaco... quindi se non apparirà una situazione di miglioramento con l'elezione di giovani vorrà dire che inutili saranno le lamentele dei cittadini.

"La Problematica non è nei Politici, ma nelle persone che votano questi Politici.
Perciò se si vuole cambiare ed avvicinarsi al progresso votiamo la Persona Nuova che lavora, studia e che rispecchia la città..."

Mesagne-Gallipoli 2-6


Si è conclusa con la vittoria del Gallipoli l'amichevole disputata ieri dal Mesagne.

giovedì 10 gennaio 2008

LA SPADA DEL DRUIDO


Irlanda, 1600 a.C.
In un immensa landa di ghiaccio, un uomo e una donna avanzavano con inerzia verso una piccola caverna. Una tremenda bufera di neve si scatenava impetuosa sull’intera Irlanda, trasformando l’isola in un deserto bianco.
Una volta entrati nella caverna, il vecchio druido accese un piccolo fuocherello e distese sua moglie ingravida su un giaciglio di pelli ed erba secca.
La donna, anch’ella una druida, partorì un figlio maschio grazie all’intervento di una levatrice… la stessa levatrice che le porterà via suo figlio e che le affonderà un coltello nel ventre…
Inizia così il primo capitolo del libro “ La Spada del Druido” scritto dal giornalista e sceneggiatore Mauro Raccasi.
“ La spada del Druido” è il romanzo dei celti per eccellenza. Esso racconta la storia di un giovane eroe irlandese, Conan, cresciuto come figlio adottivo dalla terribile Erin la Bella e destinato a trovare la mitica stele di pietre, su cui sono incisi antichi segreti.
Lo Straniero, così come viene soprannominato Conan sarà istruito da un potentissimo arcidruido, Cathbad e sarà protagonista di terribili battaglie contro il suo più acerrimo nemico: Morc, suo fratello.
La critica ha mobilitato questo libro come un romanzo appassionante, densissimo di colpi di scenam che si muove sullo sfondo di antichi paesaggi incontaminati, con protagonisti descritti con maestria e pennellate di ironia, e come un avvincente romanzo storico sullo sfondo di antiche profezie celtiche, sanguinose battaglie e tesori misteriosi.

LA MENS SANA MESAGNE VOLA NEI CAMPIONATI GIOVANILI


Procedono senza sconfitte i campionati giovanili della Mens Sana Mesagne. Conclusa la prima fase per gli Under 19 i quali hanno terminato il girone di qualificazione imbattuti con 573 punti realizzati (95,5 media partita) e 225 subiti (37,5 media partita) su sei gare disputate. La formazione allenata da Massimo Distante mette in mostra nelle gare giovanili l'esperienza che ogni settimana Rubino e compagni acquisiscono nel campionato di C/2. I vari Barletta, Capodieci, Dimonte, Mitrotti, Monna e Pesimena faranno di tutto per confermare il titolo regionale vinto lo scorso anno. Anche gli Under 17, allenati da Angelo Greco, hanno concluso imbattuti il girone di qualificazione con autorevolezza. Una vera e propria macchina da canestri che ha realizzato 828 punti, media 103,5 a gara, e ha subito soltanto 219 punti, media 27,3 a gara. Anche in questa categoria i vari Carriero con Stella, Mattia, Devirgiliis, Passante e l'ultimo arrivato Bocina, dimostrano grandi miglioramenti tecnici e puntano, senza mezzi termini, al titolo regionale perso in finale lo scorso anno. Allo stesso modo gli Under 15 continuano la loro esperienza nel loro girone senza aver subito nessuna sconfitta passando matematicamente alla fase successiva. Marco Dipietrangelo con Calcagni, Gionfalo e Guarini fanno ben sperare per la fase regionale. E' iniziato in questi giorni con successo anche il campionato Under 14 dove la società mensanina partecipa con ben due formazioni, scelta fatta per dare la possibilità di giocare gare ufficiali ai tanti ragazzi tesserati. Per completare il lotto di tutti i campionati, la prossima settimana partirà anche il torneo dei giovanissimi Under 13. Insomma, con la partecipazione a tutti i campionati federali maschili, risultano già qualificate alla fase regionale le selezioni Under 19, 17 e 15 con un eccezionale ruolino di marcia e senza aver conosciuto ancora una sola sconfitta. Tra qualche giorno partiranno anche i campionati giovanili femminili Under 14 e Under 13 una vera novità in casa Mens Sana dopo la partecipazione al campionato regionale di serie B. Continua quindi nel migliore dei modi l'impegno della Mens Sana Mesagne nei campionati giovanili e a favore delle ragazze e dei ragazzi del territorio.

Foto Under 13 (nati 1995/1996)

mercoledì 9 gennaio 2008

Il coraggio di scrivere e accusare

Per l'autore del romanzo "Gomorra", Roberto Saviano, sembra che tutto ruoti attorno ad un pensiero fisso: il coraggio di scrivere e accusare, per dare "una speranza ai giovani, nel contesto meridionale". Quando ho letto l'invito di Andrea Colelli a partecipare al blog ho pensato a questo! Non conosco Andrea Colelli come non conosco Andrea Luttazzi e Giuseppe Farina (almeno credo di non conoscerli!) ma... ringrazio dell'invito e nell'attesa di una conoscenza reciproca mi piace iniziare il mio contributo in questo modo, ricordando l'importanza di dire e scrivere le cose... pagando anche di persona se neccessario. Certo siamo in democrazia e la nostra Costituzione (mille volte grazie a chi la scrisse!) ci riconosce il diritto di libertà di pensiero e di espressione ma... non sempre è così!
Parlare con la gente, sentirla arrabbiata per le cose che non vanno, sentirla esprimere le opinioni (non sempre carine) su chi vorrebbe guidare la nostra amata Mesagne significa accorgersi di un malcontento latente che però non viene espresso. Perché? Sembrerà strano... ma si ha semplicemente paura! Paura di dire le cose per non dover un giorno pagare di persona... per non vedersi sbattere le porte in faccia ad ogni richiesta di lavoro! Tutto ciò è comprensibile (purtroppo). Ma ci rimane una speranza... la speranza di chi scrive e parla, di chi si espone e dice, nonostante loro... i "potenti" di turno! Anche questo blog (come cerco di farlo con il mio www.larosabiancapersempre.ilcannocchiale.it ) potrà servire a veicolare delle idee, delle denunce, delle proprie emozioni e sensazioni... allora auguri! E' un piacere avervi "incontrato".

STADIO CONSEGNATO AI CITTADINI


Il campo sportivo NUOVO STADIO COMUNALE " LA TAGLIATA " è stato consegnato ai cittadini. Domenica 3 gennaio verrà utilizzato per la partita fra Mesagne e Bisceglie.

martedì 8 gennaio 2008

KELTOI

I Celti. Uomini invincibili, coraggiosi, guerrieri, temutissimi nemici; le loro gesta riecheggiano ancora come un canto melodioso tra le montagne innevate delle loro terre.

Quando la crosta terrestre era ancora soggetta a devastanti cataclismi, un popolo di lingua indeuropea proveniente dalla regione renana, si stanziò su tutta l’Europa nord-occidentale.
Tra il VI e III secolo a.C. i territori abitati dai Celti comprendevano l’Italia settentrionale, la Spagna, la Gallia, i Balcani, l’Inghilterra, la Scozia e l’Irlanda.
La prima civiltà interamente celtica fu quella di La Tanè, dal nome di una località svizzera.
La cosiddetta epoca di La Tanè vide la massima espansione dei Celti e il fiorire delle loro civiltà.
La società dei Celti era suddivisa in famiglie e in tribù. I guerrieri e i druidi erano alla base dell’aristocrazia celtica.
I greci furono i primi ad aver avuto rapporti commerciali con i Celti e furono i primi, inoltre, a chiamare questo popolo Keltoi.
I Celti erano un popolo di guerrieri, essi si lanciavano nella lotta corpo a corpo nudi e armati solo di ascia. Fu proprio a causa di questa disorganizzazione militare che costrinse i Celti a sottomettersi all’impero romano, nella storica battaglia di Giulio Cesare contro i barbari in Germania.
I Celti erano grandi amanti della musica.
I Celti ricorrevano alla musica per la preparazione bellica, per raccontare le gesta di eroi o per celebrare riti sacri. A tramandare oralmente le opere compiute dai Celti era compito dei Bardi.
I Bardi erano cantori e poeti che, accompagnati da una Chiotta (Uno strumento simile a un arpa) narravano miti e leggende di eroi, dame, elfi e draghi.
Per quanto riguarda la religione, per i Celti, essa si basava su concetti molto semplici, come la rigenerazione (simboleggiata dalla croce celtica), la reincarnazione e la sacralità della natura, in particolare degli alberi.

lunedì 7 gennaio 2008

NOCI - MESAGNE 2-2


Si conclude con un pareggio la partita fra Noci e Mesagne. Discreto il lavoro dei nuovi acquisti.

INTERVISTA ESCLUSIVA A TEHO TEARDO


Teho Teardo compositore e musicista, si dedica all'attività concertistica e discografica pubblicando dischi che indagano il rapporto tra musica elettronica e strumenti tradizionali.

Maggiori informazioni possono essere ricavate dal sito ufficiale: http://www.tehoteardo.com/ ....


Segue l'intervista:

Quando hai iniziato a studiare musica?
Da bambino, ho studiato clarinetto.

Cosa ti ha spinto?
Mio padre lo suonava, ma in casa c'erano molti dischi, strumenti. Io ho preso proprio quello che mi piaceva di meno...Poi a circa 13 anni, un amico di ritorno da una vacanza studio in Inghilterra ha portato il primo album dei Sex Pistols e dei Ramones.L'ascolto di quella musica ha decretato la fine del clarinetto e l'inizio della chitarra. Tutta un'altra cosa.

Come credi venga vista la tua musica?
Non mi interessa come venga vista, mi interessa che venga ascoltata. Spero apprezzata.

Cosa ti piace della tua musica?
Mi piace aver la possibilità di dire quello che mi pare.

Cosa detesti?
Della mia musica?Detestare nulla, ma lavoro continuamente sugli aspetti che non mi convincono. Migliorare o almeno cambiare è necessario.

Le tue musiche fanno spesso da supporto per vari film. Tu preferiresti che la gente le ascoltasse diversamente?
No, quel che conta è che vengano ascoltate. Nel cinema in questo momento intravedo una libertà espressiva che nella discografia legata all'elettronica/indie sembra essere stata inghiottita da una marea di banalità, dalla perdita di significato di termini stessi che si riferiscono alla musica, definizioni che si annullano nel gorgo di myspace tra legioni di hobbisti armati di laptop che riempiono il pianeta e le riviste di cd-r fatti in casa.

Trovi facilmente lavoro?
Faccio musica da anni e di questo vivo. Sono felice di poter mandare avanti la mia famiglia suonando solo quello che mi piace, scrivendo la musica che mi va. Fortunatamente pare esserci un certo interesse per quello che faccio, per cui non mi posso proprio lamentare.

Su che cosa stai lavorando?
Mi piace lavorare a più progetti contemporaneamente, in questo momento sto finendo il nuovo album di Modern Institute, sto remixando l'ultimo album di remix dei Sonic Youth, il nuovo album di Operator e la colonna sonora del nuovissimo film di Paolo Sorrentino. Un film su Andreotti.


La redazione ringrazia calorosamente Teho Teardo per la sua completa disponibilità nel rilasciare questa intervista.

domenica 6 gennaio 2008

MENS SANA BUON INIZIO


Inizia nel migliore dei modi l'anno nuovo per la Mens Sana 2MD Mesagne che nel recupero della 13^ giornata, sospesa per neve, batte il forte Lecce. Partita bella, avvincente con i mensanini che hanno buttato il cuore oltre l'ostacolo recuperando un -22 che non lasciava alcuna speranza di vittoria. Le due squadre iniziano contratte trovando il canestro con il contagocce. Al 5' il Lecce conduce 4-8 grazie a due triple dell'argentino Sordi, mentre nel Mesagne Monna e il rientrante Mitrotti trovano la via del canestro. Il primo quarto termina con i salentini avanti 9-16. De Maria, uno dei potenziali offensivi mesagnesi, viene tenuto a bada da Voglino, mentre a Risolo sembra che le vacanze abbiano deteriorato il suo periodo di grazia. Nel secondo quarto il Lecce allunga con il giovane Paiano e le triple di Mininanni e Trullo. Il Mesagne continua a litigare con il canestro con Dimonte che rileva uno spento De Maria e Scalera Risolo gravato di tre falli. Tra i mensanini l'unico è Rubino (22), super la sua prestazione con 4/9 nei liberi, 9/13 da due, 0/3 da tre, 7 recuperi e 5 rimbalzi, a tentare di rimanere in partita. Al riposo lungo la partita sembra già chiusa con il Lecce in vantaggio 20-38. Al rientro in campo la musica non cambia con i mensanini scadenti in fase offensiva e dopo 5' il punteggio è sul 28-46. Coach Distante rimette DeMaria per Mitrotti e con Dimonte rosicchia qualcosa passando ad una zone press a tutto campo. Al termine del terzo periodo i mensanini sono a - 14 sul 37-51. Con Risolo gravato di quattro falli in panchina, esce anche De Maria per lasciare il campo alla formazione Under 19: Dimonte, Rubino, Monna, Mitrotti e Capodieci. Il Lecce probabilmente sottovaluta la verve dei mensanini che con cuore e determinazione iniziano a difendere davvero forte recuperando un mare di palloni e finalizzando con un Rubino incontenibile, che vince lo scontro diretto con un frastornato Trullo, e Dimonte. Mitrotti e Monna realizzano canestri importanti e con un break di 16-2 annichiliscono gli uomini di Laudisa e riaprono la partita. Nel Lecce spariscono gli argentini e nelle mani di Trullo e Mininanni il pallone cambia peso. Coach Distante rimette Risolo a dare manforte ai giovanissimi mensanini. Il pivot mesagnese si fa trovare pronto e realizza due canestri importanti. Gli ultimi secondi sono concitati: il Lecce perde la tranquillità che avrebbe dovuto avere da squadre esperta quale è, invece la Mens Sana Mesagne, con la solita faccia tosta e anche un pizzico di incoscienza, raddrizza una partita già persa. Gli ultimi secondi sono sconsigliati per i malati di cuore. Con il Lecce a -1 Sordi sbaglia inspiegabilmente un canestro da sotto senza avversari. Si corre punto a punto negli ultimi secondi: Dimonte, buona la sua prova, sbaglia quattro liberi, Voglino ne mette uno solo, Risolo ne realizza due allontanando lo spettro di qualche gara persa nelle stesse condizioni. Il Lecce perde palla sull'ultimo attacco e i mensanini possono festeggiare il meritato successo. Ancora una volta i ragazzi della Mens Sana messi in campo, hanno dimostrato evidenti progressi per continuare a sperare in una importante quanto difficile salvezza. Ancora una volta i mensanini hanno ripagato la fiducia che la società, rischiando con la line a verde, ha riposto in loro. Il cammino verso la permanenza in C/2 che passerà attraverso i play out, è ancora lunga è difficile, ma i segnali che giungono dalle prestazioni in campo sono confortanti. Adesso l'inizio del girone di ritorno mette paura: sabato prossimo incontra in casa contro la Juve Trani, poi nell'ordine FBK Trani, Francavilla, Assi Brindisi e. Un inizio di girone di ritorno da fare paura, ma che permetterà ai mensanini di migliorare ulteriormente in attesa della gare decisive.

MENS SANA 2MD MESAGNE - BASKET LECCE = 62 - 60

MENS SANA 2MD MESAGNE: Monna 9, Capodieci, Carriero Ale n.e., De Maria 3, Barletta n.e., Dimonte 13, Scalera 2, Risolo 9, Rubino 22, Mitrotti 4.
Allenatore: Massimo Distante.

LECCE: Mummolo, Paiano A. 4, Painao n.e., Voglino 5, Mininanni 8, Rivero 13, Trullo 7, D'Amicis 3, Pinto n.e., Sordi 20.
Allenatore: A. Laudisa.

Arbitri: Ruta di Ruvo e Chiarantoni di Bari.

Parziali: 9-16 11-22 17-13 25-9

sabato 5 gennaio 2008

CARMELO SVEGLIA - CANUTO E' GIA' PARTITO


Ho fatto un giro per il paese, vedo in talmente tanti negozi i manifesti di Giancarlo Canuto, sul sito di Mesagnesera: Giancarlo Canuto, sul sito di A Sinistra: Giancarlo Canuto, sul sito di Giancarlo Canuto: Giancarlo Canuto........

Non c'è niente di male in una campagna elettorale per le primarie, ma c'è qualcosa che ho dimenticato? A si CARMELO MOLFETTA !!!!!!......


Ma non è anche lui candidato? Si, però non vedo neanche un santino (quei fogliettini tipo biglietti da visita) dedicato alla sua candidatura.

La pubblicità è importante. Ho voluto esprimere questa opinione perchè a me piace l'idea di Carmelo Molfetta: "IN PRIMO PIANO I GIOVANI". Da quando uscì la sua candidatura espresse questo principio, questa idea di cambiamento.... FAI UN PO' DI PROPAGANDA PERCHE' IO TI APPOGGIO


APPELLO ALLE UNIVERSITA’, AGLI ORDINI PROFESSIONALI E ALLA CULTURA

AIUTATECI A DIFENDERE IL NOSTRO E IL VOSTRO TERRITORIO DALLA MINACCIA-RIGASSIFICATORE
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.
Tra pochi giorni la Brindisi LNG presenterà lo Studio di Impatto Ambientale (S.I.A.) sul rigassificatore per avviare la procedura di V. I. A. imposta dalla vigente normativa anche comunitaria ed elusa sino ad oggi, prima, attraverso comportamenti penalmente rilevanti e, poi, con arrampicamenti giuridici miseramente crollati. Sappiamo di tale imminenza non solo perché sta per scadere il termine di 90 giorni concesso dal Decreto interministeriale del 20.9.2007 (notificato alle parti a metà ottobre) ma anche perché sappiamo di professionisti e docenti ai quali la bozza del S.I.A., elaborata dalla solita D’Appolonia, è stata sottoposta per un consulto.
Le nostre associazioni, in sintonia con gli Enti Locali, continuano a chiedere l’annullamento del decreto autorizzativo del 2003, non ottenuto sino a questo momento per la contrarietà del Ministero dello Sviluppo Economico e per alcuni comportamenti contraddittori del Ministero dell’Ambiente e della Regione Puglia. Un decreto autorizzativo insanabilmente viziato non solo da eclatanti violazioni di legge ma anche da eccesso di potere che ha provocato lo sviamento della volontà della Pubblica Amministrazione. Un decreto allo stato insanabile pure rispetto alla consultazione della popolazione circa i rischi di incidente rilevante ad oggi non ancora regolamentata dalla normativa nazionale nonostante le previsioni di quella comunitaria. Aspetto questo da noi già evidenziato e dall’Amministrazione Provinciale di Brindisi opportunamente esposto alla Commissione Europea proprio nei giorni scorsi.
Ma comunque ci prepariamo ad affrontare la procedura di V.I.A.!
Ed in quest’ottica intendiamo non solo esercitare il diritto di accesso all’informazione e di partecipazione a tutte le fasi della vicenda, come abbiamo già fatto con l’audizione presso il Ministero dello Sviluppo Economico non appena ci è stata concessa (nel marzo 2007), ma vogliamo operare affinché tutto il territorio e le più autorevoli espressioni scientifiche e tecniche dello stesso scendano in campo per appoggiare la battaglia di civiltà condotta dalla comunità brindisina e dalle sue istituzioni nonchè sposata dall’intera comunità salentina e pugliese, con delibere dei Consigli Comunali e Provinciali e di quello Regionale.
Chiediamo innanzitutto all’Università del Salento e all’Università di Bari, che sono saldamente insediate a Brindisi grazie anche all’importante investimento di denaro pubblico da parte delle istituzioni locali, di studiare e dimostrare scientificamente l’insostenibilità ambientale del rigassificatore e di “smontare” il certamente ben supportato S.I.A. di parte, costruito sull’arbitrario assunto che un rigassificatore nel porto e a ridosso del centro abitato in un’area “affollata” di insediamenti industriali pericolosi possa solo fare bene alla nostra città e al territorio. Brindisi ha spesso risentito purtroppo delle posizioni di docenti universitari lontani, quelli - per intenderci - che hanno certificato caratterizzazioni pulite poi dimostrate inesatte dall’ARPA, “inallagabilità” di discariche poi allagatesi, e integrità di fondali marini ritenuti successivamente non idonei (in quanto inquinati) per il ripascimento delle spiagge.
Ma oggi Brindisi conta sull’Università e sulla ricerca scientifica insediate sul territorio come parte inscindibile di esso e si aspetta da queste realtà un validissimo contributo alla battaglia per un nuovo sviluppo che il rigassificatore renderebbe impossibile. Per rappresentare queste ragioni le nostre associazioni chiederanno di essere ricevute dai Magnifici Rettori delle due Università confidando che questa iniziativa riceva il sostegno delle istituzioni locali. Analogo il discorso relativo agli ordini professionali della provincia, con i quali peraltro è già da tempo in piedi una forte comunione d’intenti, testimoniata dall’adesione di alcuni di essi alle manifestazioni contro il rigassificatore, nonché all’ASL con il dipartimento di prevenzione e con l'unità di epidemiologia e statistica. L’appello si estende anche ovviamente a tutti gli ingegneri, gli architetti, gli urbanisti, i paesaggisti, i medici, i biologi, i chimici, i geologi, i giuristi, gli studiosi dell’ambiente, i professionisti e in generale i cittadini della provincia e del Salento perché tutti diano il proprio contributo all’impegno rivolto a respingere il grave e inammissibile attacco alla nostra terra e al nostro porto.
Le associazioni ambientaliste terranno la cittadinanza informata sui tempi e le scadenze della vicenda. Esse chiedono sin da ora alle Amministrazioni Locali la pronta pubblicazione sui rispettivi siti internet dello Studio di Impatto Ambientale in questione in tutte le sue parti, per rendere effettivo il diritto all’informazione ambientale sancito dalla Convenzione ONU di Aarhus.

Documento dei Partiti e dei Movimenti di centro-sinistra per le elezioni primarie del 3 Febbraio 2008




Il centro sinistra ha rappresentato in questi anni un’idea forte di riforma della politica, in cui storie politiche e culturali differenti hanno dialogato, costruito e praticato un progetto di governo della città di Mesagne. Tanti cittadini e cittadine si sono impegnate negli anni con passione e partecipazione, dentro e fuori i partiti tradizionali, ma non contro di essi.
Quella stagione esaltante, che costituisce il riferimento di passione, impegno e partecipazione, ha oggi bisogno di essere ripresa attraverso la fatica di nuove elaborazioni e di rinnovate pratiche politiche dopo gli appannamenti e le divisioni che hanno portato alla battuta di arresto e al ballottaggio dello scorso giugno.
Sono davvero tante le persone – numerosissime le donne ed i giovani- che sentono fortemente la necessità di colmare il deficit di democrazia e di restituire una nuova dignità alla politica, intesa come servizio e come luogo ideale per favorire il coinvolgimento attivo di ‘energie nuove’ nell'impegno civile e sociale.
Oggi siamo di fronte ad una buona occasione per ripensare, ricostruire e riunire non solo le storie, ma anche per riformare e modernizzare la città di Mesagne, attraverso un Progetto di grande respiro che spinga i cittadini ad un’ampia partecipazione e al protagonismo. Un Progetto che si propone il dialogo, il confronto aperto e l’incontro tra culture ed esperienze diverse, intese come linfa vitale che ritorna a scorrere nelle arterie della coalizione. Un progetto che non può prescindere da chiari riferimenti ideali che devono essere riconoscibili e capaci di indicare e rappresentare percorsi diversi di convivenza e di coesione sociale rispetto ai modelli consumistico-individualisti dominanti: difesa e promozione dei processi democratici nei diversi settori della vita sociale, politica ed economica; testimonianza del primato dell’etica pubblica nelle scelte e nei comportamenti; richiamo continuo agli “inderogabili doveri di solidarietà sociale”, nella determinazione delle scelte programmatiche e nell’assunzione di atti politico-amministrativi; valorizzazione delle risorse locali e del paesaggio nelle decisioni tese a favorire lo sviluppo economico si da poter ritrovare continuamente forme di equilibrio e di compatibilità con il territorio.
L’intenso confronto democratico svolto dai gruppi consiliari, organismi dirigenti dei partiti, nonché aderenti e simpatizzanti coinvolti negli ultimi mesi in numerose assemblee, ha posto nuovamente le condizioni per il superamento delle divisioni e per il rilancio dell’azione politica del centro sinistra per ridare fiducia e serenità alla città di Mesagne.
Le primarie del 3 Febbraio rappresentano il primo momento di sintesi e di rilancio dell’azione del centro sinistra che con le elezioni amministrative del 2008 riavvia e rinvigorisce il processo di coesione politica, istituzionale e sociale che ha caratterizzato l’amministrazione pubblica della città di Mesagne negli ultimi 15 anni.
I pochi mesi di governo della Giunta di centrodestra per gli atti e le modalità con cui sono stati compiuti costituiscono un richiamo urgente ai partiti e movimenti di centro sinistra perchè riprendano con vigore e pazienza la tessitura di un nuovo rapporto con la comunità mesagnese, con i suoi bisogni, le sue speranze e con la sua domanda di partecipazione democratica alla vita pubblica.
Questa domanda potrà subito esprimersi attraverso le elezioni primarie, modalità di scelta del candidato Sindaco che, nel più ampio contesto del dibattito e del coinvolgimento democratico in corso, vuole favorire la massima partecipazione dei cittadini.
Il centro sinistra per primo offre a tutti i cittadini di Mesagne la possibilità di esprimere l’esigenza democratica sin dal momento della scelta dei candidati. Non soltanto agli elettori dei singoli partiti di riferimento, ma a tutti i mesagnesi è dato modo di confrontare le piattaforme dei futuri candidati, le loro rispettive figure ed altresì il loro modo di portare a sintesi la proposta programmatica per il Governo della Città.
E’ questa la formula migliore per rendere protagonisti i cittadini e per evitare che l’idea del “nuovo” della destra mesagnese si configuri, per dirlo con Giuseppe Rossetti, come un «nuovo più vecchio del vecchio».
Mesagne, 4 gennaio 2008
Partito DEMCORATICO, Italia Dei Valori, La Sinistra – L’Arcobaleno

Messapikachannel


Sorge un nuovo servizio offerto da http://www.medania.com/ scaturito dalle menti di Davide Daloisio e Danilo Fantasia "Messapikachannel". Un canale video che utilizza la piattaforma YouTube.

La redazione conferma che in futuro potrebbero esserci nuovi progetti.


Potrete accedere al video cliccando su questo link http://it.youtube.com/watch?v=vK_OrViAy3c

venerdì 4 gennaio 2008

OGGI PRESENTAZIONE DEI DUE CANDIDATI






Oggi venerdì 4 gennaio 2008 presso l'auditorium del castello, alle ore 18, si svolgerà la presentazione dei due candidati sindaci per le elezioni primarie del 3 febbraio 2008. La cittadinanza è invitata a partecipare.




MARTINA NEL MESAGNE

L’ASD Mesagne ha comunicato ufficialmente di aver raggiunto l’accordo
con il calciatore Giacomo Martina, classe 1987,
attaccante proveniente dal Cerignola.

giovedì 3 gennaio 2008

CORTEO MUSICALE

Oggi giovedì 3 gennaio 2008 dalle ore 19.00 è stato organizzato, con il patrocinio dell'Amministrazione Provinciale, un corteo musicale promosso dell'associazione "Note Del Pentagramma" per le vie del centro storico con partenza dalla chiesa di Santa Maria in Betlemme.

mercoledì 2 gennaio 2008

FRASCARO NELLA SQUADRA

L' A.S.D. Mesagne ha comunicato ufficialmente di aver raggiunto l'accordo con il calciatore Alessandro Frascaro, il quale classe 1987 centrocampista proviene dal Football Brindisi 1912.

PRESENTAZIONE DEI DUE CANDIDATI DEL CENTROSINISTRA

Il giorno 4 gennaio 2008, presso l’auditorium del Castello svevo, avverrà la presentazione dei due candidati del Centro-Sinistra. Il centrosinistra invita tutti gli aderenti, simpatizzanti, loro amici e familiari, ad intervenire all’assemblea, primo passo importante, e forse determinante, verso le prossime elezioni.

martedì 1 gennaio 2008

SPOT O NON SPOT?

Era notte fonda e fuori pioveva a dirotto. Un forte vento di tramontana soffiava tra le fronde degli alberi, sollevando dal suolo bagnato una miriade di foglie secche.
L’assassino era entrato dentro la villa attraverso una finestra lasciata aperta.
Egli si guardò intorno. Sorrise: le sue vittime erano andate tutte a dormire, in questo modo il suo compito sarebbe stato più facile…. e più veloce.
Dopo aver salito una buia rampa di scale, l’assassino entrò dentro la camera da letto. Madre e figlio dormivano abbracciati, incuranti di quello che gli stava per accadere.
L’assassino estrasse dalla cintura un lungo coltello da doccia e dopo, si avvicinò al letto con circospezione. Dopo essersi assicurato che la madre stesse veramente dormendo, egli prese il bambino per la collottola, lo alzò in aria e lo scaraventò contro il muro.
Il bambino si svegliò di soprassalto e, proprio mentre stava correndo verso la madre, l’assassino gli squarciò la gola con il coltello.
Il bambino spalancò la bocca e cominciò a vomitare sangue; poi, lentamente, la sua testa si stacco dal collo e cadde a terra con un tonfo; il corpo decapitato, intanto, continuò a correre a braccia levate verso la madre.
Questa si destò dal letto con un balzo improvviso e, quando vide il corpo decapitato del proprio figlio afflosciarsi per terra, si avventò come un indemoniato verso l’assassino.
Questo cercò di colpirla col pugnale, ma la donna gli sferrò un calcio potente al linguine e lo stese per terra, gemente. La donna si chinò sull’assassino e, proprio mentre stava per levargli il passamontagna e scoprire chi mai fosse quell’uomo….
La PUBBLICITA’..!
Chi di noi, in questo preciso momento, non ha mai bestemmiato con parole fantasiose e creative la pubblicità , specialmente quando esse sospendono il film nel momento più bello, più atteso.
Rabbia, ira, istinti omicidi: ecco cosa provoca la pubblicità. Ma è anche vero che senza la pubblicità noi staremmo ancora all’età della pietra.
Infatti è proprio grazie ad essa che la gente conosce tanti prodotti, si medicinali che tecnologici, che hanno migliorato il nostro sistema di vita sia sociale che economico.
La pubblicità, inoltre, è usata come compagnia di sensibilizzazione per i problemi che riguardano tutti gli abitanti del pianeta.
Ad esempio negli USA, hanno sponsorizzato diversi annunci pubblicitari televisivi della durata di trenta secondi che esortano gli spettatori ad evitare l’uso di droghe.
Ma è anche vero che la pubblicità serve a far rammollire la gente più di quanto non lo sia già.
Nel corso del 2006, difatti, per coloro che considerano la Play Station l’unica ragione di vita è stato pubblicizzato un videogioco il cui scopo basilare era quello di rapire una quattordicenne, stuprarla, massacrarla, squartarla ed infine sotterrarla.
In conclusione, affermo che la pubblicità, così come può essere utile alla gente, può essere anche dannosa.




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