Per l'autore del romanzo "Gomorra", Roberto Saviano, sembra che tutto ruoti attorno ad un pensiero fisso: il coraggio di scrivere e accusare, per dare "una speranza ai giovani, nel contesto meridionale". Quando ho letto l'invito di Andrea Colelli a partecipare al blog ho pensato a questo! Non conosco Andrea Colelli come non conosco Andrea Luttazzi e Giuseppe Farina (almeno credo di non conoscerli!) ma... ringrazio dell'invito e nell'attesa di una conoscenza reciproca mi piace iniziare il mio contributo in questo modo, ricordando l'importanza di dire e scrivere le cose... pagando anche di persona se neccessario. Certo siamo in democrazia e la nostra Costituzione (mille volte grazie a chi la scrisse!) ci riconosce il diritto di libertà di pensiero e di espressione ma... non sempre è così!
Parlare con la gente, sentirla arrabbiata per le cose che non vanno, sentirla esprimere le opinioni (non sempre carine) su chi vorrebbe guidare la nostra amata Mesagne significa accorgersi di un malcontento latente che però non viene espresso. Perché? Sembrerà strano... ma si ha semplicemente paura! Paura di dire le cose per non dover un giorno pagare di persona... per non vedersi sbattere le porte in faccia ad ogni richiesta di lavoro! Tutto ciò è comprensibile (purtroppo). Ma ci rimane una speranza... la speranza di chi scrive e parla, di chi si espone e dice, nonostante loro... i "potenti" di turno! Anche questo blog (come cerco di farlo con il mio www.larosabiancapersempre.ilcannocchiale.it ) potrà servire a veicolare delle idee, delle denunce, delle proprie emozioni e sensazioni... allora auguri! E' un piacere avervi "incontrato".
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