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martedì 14 aprile 2009

A Napoli il problema della spazzatura non è mai stato risolto...


Il problema era stato fatto presente nel precedente governo Berlusconi, ora in questo facendo finta che la colpa fosse stata esclusivamente della Sinistra...!!!

La colpa della destra o della sinistra che sia non è stato ancora risolto.


I mass media italiani, televisioni e giornali, sono largamente manovrati dal nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che possiede il monopolio di molteplici e importanti aziende quali Mediaset, Panorama, Mondadori, Il Giornale, Sky, ecc.
Questo non ci consente di essere uno stato totalmente libero dal punto di vista della libertà di stampa.
Ogni giorno i telegiornali mostrano decide di notizie che vengono selezionate tra una varietà indefinita, vengono prese e messe in evidenza quelle che rispettano i canoni tradizionali per chi li amministra (Non ci sarà mai una notizia che andrà contro Berlusconi mettetevelo in testa).

Per quanto riguarda la vicenda Napoli e Rifiuti non si sente dire più nulla da febbraio a questa parte, mi sembra strano. Girovagando su internet ho visualizzato alcuni commenti legati a questa faccenda; variegate sono le opinioni.

Eccone una delle tante :
"innanzitutto, non tutta la spazzatura di napoli è stata levata ma solo quella del centro, in periferia la situazione è ancora tragica. Berlusconi non ha fatto altro che portare la monnezza nelle discariche chiuse da anni perchè strapiene è in rischio di disastro ambientale, in poche parole ha dato una spolveratina e ha messo tutto sotto il tappeto, però c'è sempre gente che dice che il problema è risolto.........mhà
o la gente è deficiente oppure non vuole capire."

Si era detto che Berlusconi facendo intervenire l'esercito era riuscito a risolvere prontamente il problema: beh non è così...
Altre città della provincia di Napoli tuttora aspettano l'intervento dello Stato.

Medicina Democratica (Comunicato)

Medicina Democratica
Salute Pubblica
Brindisi


Le associazioni Medicina Democratica e Salute Pubblica organizzano per Martedì 14 Aprile alle ore 18,00 in via Lucio Strabone ,38 a Brindisi (di fronte al Bingo ) un incontro preparatorio alla manifestazione nazionale sul tema della sicurezza sui posti di lavoro rivolto a tutti gli interessati.



Sabato 18 Aprile alle ore 15,00 con partenza da Piazza Divin Gesù al Rione Tamburi a Taranto si svolgerà una manifestazione nazionale sulle morti sul lavoro, da lavoro e da inquinamento promossa da associazioni , movimenti , sindacati di base , delegati Rsu ed Rls nel tentativo di porre un freno a quello che accade ogni giorno sui cantieri , in fabbrica, nelle città.

Dopo la manifestazione di Torino a Dicembre con gli operai della ThyssenGroup si è scelta in una sorta di naturale continuità di morte e devastazione la città di Taranto ,come sede di una nuova manifestazione nazionale ,che coglie diversi primati negativi non solo italiani ma addirittura Europei.

Dalla città di Brindisi partiremo in tanti a portare il nostro contributo , con i parenti delle vittime del Petrolchimico e dell'Ilva, dell'Enel, con delegati che combattono ogni giorno per affermare il diritto dei lavoratori di tornare a casa vivi , con tecnici della prevenzione. Con avvocati, medici che cercano di portare sul banco degli imputati datori di lavoro il cui comportamento definire criminale è ben troppa poca cosa. Con cittadini semplici che cercano di resistere a forme di inquinamento che li colpiscono ogni giorno di più , che cercano di costruire collettivamente un futuro migliore per i propri figli.

Porteremo con noi il vivo e quanto mai attuale ricordo dell'amico Manderino, morto a Cerano nei mesi scorsi , insieme a tutti gli altri feriti di questa assurda guerra che si sviluppa sempre di più nei confronti dei lavoratori e cittadini. Il nostro impegno si unisce a tutti quelli che stanno cercando di contrastare l'azione governativa che è rivolta a svuotare le leggi realizzate , come nel caso della legge 81 del 2008.

Ci sono quindi tante cose da fare insieme ; solo un grande e significativo movimento di lavoratori e cittadini può costruire un cambiamento a questa terribile situazione.

Brindisi 13.04.09

Medicina Democratica -Gino Stasi

Salute Pubblica -Stefano Palmisano

sabato 11 aprile 2009

Commento sulla candidatura alle Provinciali del Sindaco Enzo Incalza

Commento sulla candidatura alle Provinciali del Sindaco Enzo Incalza

Sono venuto a conoscenza dell'improvvisa candidatura a livello Provinciale del nostro caro Sindaco Enzo Incalza.
Dopo un lungo periodo di scadente amministrazione il primo cittadino di Mesagne si sente pronto per affrontare un nuovo percorso e un nuovo dipo di gestione della cosa pubblica.
Beato lui dico io. Ci vuole coraggio.
In questi mesi ho visto solo situazioni fallimentari che hanno portato alla devastazione della nostra città, per non parlare di tutto ciò che era stato promesso e che non è stato realizzato

Scandali ( Pagliara- Mesagnestate, Leroy Merlin, Guarini-Locandine, Magrì-Teatro, Depunzio- Mensa Asili)

Promesse vane ( Basta guardarsi una delle locandine che era stata consegnata durante il periodo elettorale)

Perciò non mi sembra opportuna questa sua candidatura

AUCURI TI BBONA PASCA di Catone Tersonio

Aucuri ti bbona Pasca

Oh matonna, Crištu mia,
propia mo’ mi nni šta scia
cu ti spettu all’artari
ca ndi eram’a spusari,

e tu nveci štai chiantatu
alla croci ti Pilatu
pircè quandu vai mbriacu
pienzi cu faci lu macu.

“Matale’, non à capitu
ca iu vògghiu mueru zitu?
L’àggiu tittu e rripitutu
ma tu no mma mai critutu.”

Ma tu sienti štu fitenti
cce pinzieru teni a menti…
iu ca t’àggiu tatu tuttu
e di mei lu mègghiu fruttu;

t’àggiu tata poi nna manu
cu ti pozzu fa crištianu
ca nisciunu ti critia
ci ticivi: “so’ Mmissia”.

Vi ci scindi ti dda croci
e camini toci toci
ca già tutti li nvitati
ndi šta spèttunu mmutati;

forza, sbrìchiti, camina,
ci no viti, šta matina…
mi nni pàiu li pitati
e ti bbìnchiu ti mazzati.

“Matale’, ti l’àggiu tittu,
poi, ccussì già štava scrittu,
mo’ no ffa’ la nvirdicuta
tantu ieri già scinduta.

Cinturrio’ cu quedda lanza
carca forti ntra la panza,
fammi fa’ nna bbella morti
cu mi scampa ti ‘sta sorti.”
(Catone Tersonio)

giovedì 9 aprile 2009

PROVINCIA: UN CENTRO SINISTRA SENZA SINISTRA

Provincia: Un centro-sinistra senza sinistra

La candidatura a Presidente della Provincia di Brindisi del capo della locale Confindustria è un’operazione priva di credibilità ed al tempo stesso umiliante per il Partito Democratico. Di seguito articolo integrale di Michele DI SCHIENA.



Provincia: Un centro-sinistra senza sinistra

Per la candidatura alla Presidenza della Provincia il Partito Democratico ha operato una scelta non convincente per metodo e merito. Dopo la conclusione della tormentata vicenda della Presidenza Errico il PD avrebbe dovuto procedere ad una seria consultazione della sua base ed avrebbe dovuto, partendo da una approfondita proposta programmatica, aprire la trattativa con le forze che si fossero dichiarate disponibili ad un’eventuale alleanza. Le cose sono invece andate in tutt’altro modo: la trattativa avviata con le altre formazioni del centro-sinistra è stata dal PD trattata come un adempimento formale privo di qualsiasi interesse mentre, come si è sentito e letto, fuori e lontano dalla nostra comunità pochi intimi in riservati ambienti decidevano la discesa in campo del presidente della locale Confindustria Ferrarese. E così veniva allestito, per mascherare la realtà, lo spettacolo di una candidatura presentata come “autonoma” ed in qualche modo “civica” destinata ad incontrare il sostegno prima dell’UDC e dopo del PD.

Un’operazione priva di credibilità ed al tempo stesso umiliante per il Partito Democratico dal momento che la candidatura Ferrarese aveva già trovato l’ostentato patrocinio dell’on.le Casini. E’ chiaro invece che tale candidatura è stata decisa verticisticamente fuori da Brindisi ma, a voler tutto concedere, delle due l’una: o il PD ha trattato e concordato riservatamente la candidatura in questione mortificando la sua base e la sua dirigenza locale chiamate solo a ratificare scelte “centralisticamente” operate o tale partito ha accettato ex post la candidatura ed il progetto da essa incarnato senza previe intese e senza neppure aver ricevuto alcuna formale richiesta in tal senso. Resta in ogni caso il fatto che del programma della nuova coalizione si è cominciato a parlare (e forse anche finito di parlare) solo nel primo incontro dello schieramento svoltosi il 6 aprile quando l’intesa era già stata anche formalmente conclusa. Quanto poi al merito della scelta non può sfuggire che il Partito Democratico è apparso più preoccupato di assicurarsi ad ogni costo la vittoria (peraltro non certo scontata) che di costruire una coerente e convincente proposta politica. Logica questa con la quale il PD ha deciso di sostenere chi aveva costantemente e duramente criticato gli orientamenti e le scelte concrete dell’Amministrazione uscente e della maggioranza che ancora oggi la sostiene; un personaggio che, per la sua storia pubblica e gli obiettivi perseguiti, non sembra in linea con la cultura progressista e forse neppure con la sensibilità ideale e politica del cattolicesimo democratico di orientamento centrista.

Con specifico riferimento poi ai contenuti dell’intesa, va rilevato che le condizioni tardivamente poste dal PD (continuità programmatica, rifiuto del rigassificatore, incisiva riduzione del carbone bruciato nelle centrali elettriche, tutela dell’ambiente, welfare locale ed altro) appaiono frammentarie, lacunose, in molti casi generiche e soprattutto non sorrette da alcuna idea-forza o linea-guida nonché prive di qualsiasi riferimento ad un organico progetto per un diverso modello di economia locale costruito dal basso col metodo della partecipazione democratica. Un modello rivolto a promuovere le risorse e le vocazioni locali (mare, porto, agricoltura, turismo, commercio, artigianato), a dare impulso alle piccole e medie imprese, a rendere ambientalmente compatibili i grandi insediamenti industriali esistenti, a rifiutare la realizzazione del rigassificatore ed a favorire l’occupazione anche mediante l’adozione di interventi straordinari e urgenti per fronteggiare la drammaticità della crisi in atto. Siamo insomma di fronte al tentativo di costruire una coalizione di centro-sinistra senza progetto e senza sinistra.

Il Partito Democratico sta a cuore non solo a chi vi aderisce ma anche a quanti, pur puntando ad innovazioni sociali ed economiche più incisive di quelle riformiste, guardano ad esso come alla struttura portante di una possibile alternativa in campo nazionale all’attuale maggioranza delle destre. Ed è con questo spirito che va rivolto al PD l’invito a riflettere sui rischi che comporta l’avviata svolta e ad adoperarsi per impedire l’amaro “ritorno” di un pesante passato che spegnerebbe le speranze accese in questi anni da un vasto movimento di opinione espresso dalla società civile e dalle scelte di fondo delle Amministrazioni locali. L’auspicio è che le aree dissenzienti del centro-sinistra sappiano trovare le necessarie convergenze per costituirsi in un indispensabile polo di resistenza e di rilancio.

Brindisi, 8 aprile 2009

Michele DI SCHIENA

lunedì 6 aprile 2009

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIERA S.DIDONFRANCESCO - MESAGNE

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIERA S.DIDONFRANCESCO - MESAGNE


Sono in corso e sono ormai giunti a buon punto, i lavori di ristrutturazione dell’ex piazza del pesce, nell’area di Piazza Commestibili, da adibire a laboratorio musicale, sala prove e di registrazione, caffè letterario, punto di aggregazione giovanile, nell’ambito del progetto “Bollenti Spiriti”.
La realizzazione che vede San Pancrazio Sal. come patner, è stata oggetto di un sopraluogo da parte dei funzionari regionali dell’assessorato regionale alle Politiche Giovanili alla presenza degli amministratori e dei tecnici comunali. Tutti hanno espresso soddisfazione per l’andamento dei lavori e auspicato la conclusione degli stessi.
Il Laboratorio nasce proprio nel centro storico a ridosso della chiesa di San Cosimo e della nuova piazza Commestibili e forma un unicum importante dal punto di vista urbanistico e sociale, perché si recupera una testimonianza architettonica ormai abbandonata da anni e si individua un punto di aggregazione per i giovani, moderno e speriamo, efficiente e dinamico. Questo dipenderà molto dall’associazione che vincerà l’appalto per la gestione del centro. La gara è stata già espletata e a giorni sarà noto il nome di chi si è aggiudicata la gestione del servizio per i primi tre anni.
L’auspicio è quello che il centro con laboratori annessi, riesca ad amalgamare le doti artistiche dei nostri giovani per accrescere la loro voglia di creare e di migliorare il loro talento, aiutati dalla istituzione pubblica e dalle nuove tecnologie e da tutti gli spazi messi a loro disposizione.
Il progetto e la sua realizzazione, pur venendo da lontano, rappresentano un bel traguardo per la città ed un arricchimento delle dotazioni della stessa con un contributo notevole alla rivitalizzazione del centro storico. E’ intenzione dell’amministrazione Incalza seguire questo filone di attività a favore dei giovani calandosi nella loro realtà, sostenendoli e rendendoli autonomi dove possibile. Il laboratorio rappresenterà l’inizio di una stagione rivolta a questa fascia d’età cui seguiranno altre importanti iniziative.

Sabrina Didonfrancesco – consigliere delegato alle Politiche Giovanili del Comune di Mesagne

MENS SANA MESAGNE 2MD UTENSILI - TRINITAPOLI = 60 - 52

MENS SANA MESAGNE 2MD UTENSILI - TRINITAPOLI = 60 - 52

MENS SANA MESAGNE 2MD UTENSILI: Carriero Ale., Passante n.e., Voglino 18, Scalera 12, Risolo 15, Monna, Capodieci n.e., Carriero C. n.e., De Maria 10, Rubino 5. Allenatore: Massimo Distante.

TRINITAPOLI: Loprieno 15, Castro 3, Curci n.e., Di Lauro 4, Barbaro n.e., Piarulli 9, Totaro 7, Arbore 12, Pretto n.e., Ricco 2. Allenatore: V. Losito.
Arbitri: Spano di Alberobello e Ruta di Ruvo di Puglia.
Parziali: 11-13 11-10 20-12 18-17

La Mens Sana 2MD Utensili Mesagne vince una partita importante in chiave play out contro un Trinitapoli rimasto in partita fino alla fine. Gara brutta dal punto di vista tecnico per entrambe le squadre, dove la cosa più importante per i mesagnesi è stato il risultato finale. Coach Distante recupera De Maria anche se deve fare a meno questa volta di Canepa e schiera Rubino, Voglino, Risolo, Scalera e De Maria. Coach Losito invece si affida a Loprieno, Dilauro, Piarulli, Totaro e Arbore. Equilibrio nel primo periodo con allunghi della Mens Sana e recupero dei foggiani con parziali di 4-5 al 5' e 11-13 alla fine del primo tempo. Difese prevalenti sugli attacchi e un gran numero di errori in fase di realizzazione. Nel secondo periodo i mensanini provano ad allungare grazie a Scalera e Risolo, Rubino commette il terzo fallo e lascia la cabina di regia a Carriero Ale, mentre Loprieno e Arbore annullano il 20-15 di metà tempino e portano le squadre al riposo lungo sul 22-23. Nel terzo periodo è ancora il Mesagne a provare la fuga, ma il Trinitapoli con Piarulli pareggia al 5' 29-29. Finalmente si rivede De Maria (10) 2/3 da due e 3/5 da tre, che ancora a secco dalla distanza infila due triple e porta la Mens Sana sul 42-35 alla fine del terzo periodo. Coach Losito piazza una box con Arbore su De Maria e, bloccata l'ala brindisina, sale in cattedra Voglino (18) 7/9 da due, 1/6 da tre, che trova ampi spazi nella sguarnita difesa dauna. Le penetrazioni della guardia mesagnese consentono ai mensanini l'allungo definitivo verso la vittoria finale. Situazione ingarbugliata in classifica dove, Eagles a parte, tutte le posizioni per i play out si giocano nell'ultima giornata. Il Trinitapoli per evitare la lotteria della retrocessione dovrà battere il Barletta. La Mens Sana Mesagne affronterà l'Assi Brindisi e potrebbe assicurarsi l'undicesima posizione che gli permetterebbe di sfruttare il fattore campo, già dal primo turno, con probabile avversario la Fbk Trani.

RINNOVATO IL CONTRATTO DI LOCAZIONE DELL'ARCHIVIO

Rinnovato il contratto di locazione dell’Archivio

La Giunta Municipale nel luglio scorso, con delibera n° 126/08, rinnovò il contratto di locazione dell’immobile che ospita l’Archivio Comunale in via Falces per altri sei anni (fino al 30/3/2015) al canone mensile di 2.300 euro, 500 euro in più al mese rispetto al contratto precedente. Questa decisione provocò la ferma condanna da parte dell’opposizione che riteneva, come ritiene, quella spesa uno sperpero di denaro pubblico a fronte di una disponibilità evidente di immobili comunali non ancora, o non adeguatamente, utilizzati come la Scuola Media Marconi, Palazzo Piazzo..ecc. L’opposizione accusò altresì l’Amministrazione di aver prodotto un atto intempestivo e compiacente poiché anticipava di ben otto mesi la scadenza naturale del contratto e concedeva al proprietario un aumento non certo da equo-canone. Queste osservazioni, il dibattito che ne seguì, il clamore che la cosa destò sulla stampa locale provocarono evidente imbarazzo nella maggioranza e nel Sindaco che perciò, in Consiglio Comunale, assunse formalmente l’impegno di cercare da subito soluzioni alternative e più economiche.
L’impegno solenne evidentemente non ha prodotto i frutti sperati poichè alcuni giorni fa l’Amministrazione, con Determinazione n°142, ha formalizzato il rinnovo del contratto alle condizioni precedentemente pattuite. Ma quel che più duole e che nel frattempo l’Archivio non ha conosciuto nessuna iniziativa di promozione e rilancio, così che quel luogo, immaginato come una sorta di cenacolo culturale, come centro vitale di incontro e confronto di cittadini e studiosi con la nostra storia, continua a restare chiuso o deserto.
Mesagne, 4 aprile 2009

Pompeo Molfetta
Capogruppo A Sinistra \ Movimento per la Sinistra

mercoledì 1 aprile 2009

TAVOLA ROTONDA

TAVOLA ROTONDA

IL SERVIZIO SMALTIMENTO RIFIUTI URBANI
A MESAGNE

VENERDI’ 3 APRILE 2009 ORE 18,30
SALA CONSILIARE COMUNE

INTRODUZIONE
FRANCO PRETTICO
COORDINATORE CITTADINO DEL PDL

SALUTI
ENZO INCALZA - SINDACO

INTERVENGONO:

DAMIANO DE PUNZIO VICE SINDACO E ASSESSORE AMBIENTE

COSIMO GRASSI PRESIDENTE III COMMISSIONE CONSILIARE

FRANCO FACECCHIA PRESIDENTE CIRCOLO LEGA AMBIENTE -

RAPPRESENTANTI SINDACALI CGIL – CISL - UIL



SEGUIRA’ DIBATTITO



Si invita alla partecipazione.
Il Coordinatore Cittadino PDL
Franco Prettico




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