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domenica 29 giugno 2008

Quanto durerà il centrodestra? (a cura di Andrea Luttazzi)



La risposta è un mistero, però con il mancato pagamento dell'ICI il comune non avrà tutte le risorse necessarie per sopravvivere e per garantire la gestione di tutti i servizi che sono necessari alla cittadina.





Dove prenderà i soldi il comune?
Sicuramente verrà inventata una nuova forma di tassazione, l'ICI è stata tolta solo per far vedere che la promessa sarebbe stata mantenuta da questa nuova amministrazione che ricordiamo è spaccata a metà.


Iniziative?
In corso non se ne vedono molte, anzi per MesagnEstate sono contate. Il comune ricerca sponsor per le serate. Questo dimostra che i soldi stanno cominciando a diminuire e che l'ICI è una tassa essenziale per garantire i diversi servizi. L'iniziativa più rilevante presente nel programma è il Tour di Mudù, quindi dovremmo accontentarci di poco.


C'è da dire che negli anni passati vi era una manifestazione ogni serata e che quest'anno invece ve ne sarà una ogni settimana e si tratta di eventi minuscoli nel vero senso del termine.

Assessorati!



Molto preoccupante la distribuzione degli assessori:

- Damiano Depunzio, “Socialisti Uniti” - Vice SindacoBilancio - Sviluppo Economico e Politiche Comunitarie - Servizi Finanziari - Economato - Entrate Tributarie - Ecologia - Patrimonio
- Carmine Dimastrodonato, “Mesagne Incalza”Lavori Pubblici – Manutenzione – Verde Pubblico – Protezione Civile
- Giovanni Guarini, “Democrazia Cristiana” Servizi Demografici ed Elettorali – Museo – Biblioteca – Castello –Rapporti con i Quartieri
- Domenico Magrì, “Mesagne Incalza”Risorse Umane - Pianificazione e Controllo - Igiene e Città Sane - Randagismo - Cultura - Turismo - Spettacolo
- Pierangelo Pagliara, “Progetto Mesagne”Attività Produttive – Sportello Unico
Francesco Rini, “Popolo della Libertà”Politiche e Solidarietà Sociale - Sport e Tempo libero
- Giuseppe Semeraro, “Popolo della Libertà”Urbanistica - Viabilità - Traffico - Polizia Urbana - Legale e Contenzioso

Saranno privilegiati gli interessi dei cittadini? Ne dubito, visto la complicazione di alcuni assessori nei rami imprenditoriali.

Giovanni Guarini potrebbe stampare i volantini di MesagnEstate? Le locandine?
Carmine Dimastrodonato sistemare i propri le vie in cui si trovano i propri possedimenti?

MINIBASKET IN FESTA A MESAGNE


MINIBASKET IN FESTA A MESAGNE

E' terminata con una festa, come spesso accada in questi casi, la terza edizione del torneo regionale "Minibasket in galleria" organizzato dall'Associazione sportiva Mens Sana Mesagne e da Galleria Auchan. La due giorni di minibasket mesagnese ha visto la partecipazione di 16 formazioni con oltre 200 ragazzi che hanno disputato 52 gare nel parcheggio antistante l'ipermercato mesagnese. Alla fine tutti vincitori in quanto gli organizzatori hanno preferito non stilare nessuna classifica di merito. Ospite d'eccezione è stato Matteo Soragna, nazionale e capitano della Benetton Treviso, il quale ha risposto alle tante domande dei giovani cestisti presenti prima di premiarli personalmente uno per uno. Il forte giocatore trevigiano a proposito della promozione del Brindisi in Legadue, ha detto "Sono contento che una città come Brindisi, notoriamente città di basket, sia tornata tra i professionisti, sono contento in particolare per il coach Giovanni Perdichizzi e per Andrea Livecchi con i quali ho giocato a Barcellona Pozzo di Gotto. Ricordo il pubblico di Brindisi molto caloroso durante una partita di serie B/Ecc contro il Cremona". Complimenti alla Mens Sana e Galleria Auchan per aver organizzato questo evento molto importante per la diffusione della pallacanestro tra i giovanissimi." Al termine premiazione anche per i miniarbitri e poi foto e autografi di rito per tutti con l'appuntamento al prossimo anno. Intanto giovedì prossimo, alle ore 18:30 nella Galleria Auchan di Mesagne, ancora grande basket: Sasha Djordievic e Cristian Digiuliomaria incontreranno tifosi e appassionati.

sabato 28 giugno 2008

COMUNICATO SITUAZIONE OSPEDALE "DE LELLIS"


COMUNICATO SITUAZIONE OSPEDALE “DE LELLIS”

Ci vogliamo esimere dal commentare l’imbarazzante episodio verificatosi tra il neo direttore generale della ASL e il sindaco Incalza che in qualità di Autorità sanitaria del luogo ha il diritto-dovere di accompagnare nelle uscite pubbliche il Direttore della ASL. D’altronde che fosse uscita pubblica è confermato dalla presenza del consigliere regionale del PD V.Montanaro e di un corrispondente della stampa locale, oltre che dal consigliere provinciale nonché segretario cittadino del PD F.Mingolla, da un ex candidato del PD G.Ignone, anche se quest’ultimi operatori sanitari.
Ma quel che più importa, si vuole chiedere allo stesso D.G. Dott. Rollo dati più precisi rispetto alle dichiarazioni rilasciate in quella occasione, sul potenziamento e rilancio dell’Ospedale mesagnese alla luce del Piano Regionale di Salute predisposto dal governo Vendola che inserisce il nosocomio mesagnese nell’elenco dei presidi da riconvertire in funzioni distrettuali in quanto non dispone di 70 posti letto (pag. 45 del Piano Regionale di Salute 2006-2010).
Sono posti letto per acuti o posti letto in generale?
Si tratta di un errore come viene ripetuto dallo stesso direttore e dai consiglieri del PD V.Montanaro e E.Cappellini?
Allora perché non viene corretto dal Presidente Vendola o dall’assessore Tedesco?
Siccome questo non avviene, esprimiamo preoccupazione rispetto alle ottimistiche previsioni del Direttore Generale e dei consiglieri regionali del PD.
Poi, cosa significa che San Pietro V. e Mesagne saranno unite dal punto di vista finanziario? Che qualcuno dipenderà dall’altro? E quale sarà l’ospedale di riferimento per il neo Piano Regionale di Vendola?


Invitiamo tutti i consiglieri regionali, le forze politiche e sociali di Mesagne, a cominciare dal Consiglio Comunale, ad alzare la guardia e stringersi intorno alle sorti del “De Lellis” chiedendo chiarezza e trasparenza al governo Vendola.

Gruppo consiliare del PDL Mesagne – O.Ture Capogruppo

Comunicato stampa: Congresso Rifondazione Comunista


A Mesagne:

Mozione Ferrero 1 voto

Mozione Vendola 252 voti

Mozione 3 zero voti

Mozione 4 otto voti


PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

Cordinamento Brindisino della Mozione "Manifesto per la Rifondazione"

- primo firmatario Nichi Vendola


All'attenzione degli organi di stampa

COMUNICATO STAMPA

Il 27 giugno 2008 si sono tenuti i congressi di Mesagne e Torchiarolo.

Con la celebrazione di questi congressi di circolo, è a metà strada

(si erano già svolti quelli di: Ostuni, S.Pietro V., Oria, Cisternino,

Villa Castelli, S.Michele S., S.Pancrazio S., Ceglie) il congresso di

Rifondazione Comunista in terra di Brindisi. E' utile evidenziare

come ad oggi si sia ribaltato il risultato del Comitato federale che

aveva inizialmente espresso un consenso pari al 63 % alla mozione

Ferrero.

Con i congressi di oggi la mozione il cui primo firmatario è Nichi

Vendola raggiunge 373 voti assoluti pari al 76% nella federazione di

Brindisi mentre la mozione Ferrero è ferma al 21% (pari a 101 voti

assoluti).

Riteniamo che questo successo, al di sopra delle aspettative, sia la

conseguenza di un'attività politica intensa e di un proficuo rapporto

tra territori, istituzioni e movimenti in provincia di Brindisi: i

nostri sforzi sono volti a rafforzare Rifondazione Comunista e la

sinistra nel suo complesso.

Quale che sia la mozione prevalente alla fine del congresso, crediamo

sin d'ora che sarà necessario costruire un'unità di intenti in

Rifondazione e nella sinistra per contrastare il governo delle destre

e rafforzare il processo costituente di una sinistra popolare, sociale

e di massa.

Brindisi, 28 giugno 2008

Per il coordinamento della Mozione "Manifesto per la Rifondazione"

Toni Matarrelli

venerdì 27 giugno 2008

MENS SANA CON IL MINIBASKET IN GALLERIA


MENS SANA CON IL MINIBASKET IN GALLERIA

Si conclude domenica la 3^ edizione del torneo "Minibasket in galleria" organizzato dall'Associazione sportiva Mens Sana Mesagne in collaborazione con Galleria Auchan e l'Assessore allo sport del Comune di Mesagne Francesco Rini. La manifestazione ha già visto la partecipazione di 16 squadre con oltre 200 ragazzi della categoria Aquilotti" (nati 1997/1998), le quali si sono sfidate nei gironi di qualificazione all'insegna del fair play per l'intera giornata di sabato 21 giugno. Domenica 29 giugno, a partire dalle ore 16:00 nell'area percheggio dell'ipermercato Auchan si diputeranno le finali del torneo e alle ore 19:00, su un palco allestisto all'interno della Galleria, saranno effettuate le premiazioni di tutti i bambini presenti e delle rispettive società sportive. All'evento parteciperanno Christian Digiuliomaria, 29 anni, alto 2,08 per 108 kg, gioca nel ruolo di ala-centro della Snaidero Udine, cresciuto nel vivaio della Pallacanestro Cantù, con cui ha esordito in A nel 1996, ha giocato in nazionale ed è uno dei migliori stoppatori del campionato italiano. Sarà presente anche Matteo Soragna capitano della Benetton Treviso 33 anni, alto 198, ricopre il ruolo di ala piccola ma sa svolgere anche le mansioni di playmaker. Cresciuto in tre anni di B1 a Cremona dal 1993 al 1996 (13.3 punti nell'ultima), Matteo Soragna esordisce in serie A nella stagione 1996/97. Ha vestito per la prima volta la maglia della nazionale il 25 novembre 2001 a Brno, nella sfida contro la Repubblica Ceca, valida per la qualificazione ai Campionati Europei. Con la nazionale ha vinto il bronzo agli Europei di Svezia del 2003 e l' argento alle Olimpiadi di Atene del 2004. Saranno proprio i due atleti della nazionale italiana a consegnare a tutti i miniatleti del torneo la medaglia ricordo dell'evento. Le squadre presenti sono: Pallacanestro Brindisi, Tre Erre Brindisi, Basket Latiano, Vis Manduria, Mens Sana Mesagne, Polisportiva San Vito, Pallacanestro Carovigno, Basket Fasano, Fortitudo Martina, Pallacanestro Grottaglie, New Basket Brindisi, Basket Torre, Basket Calimera, Pallacanestro Lecce, Basket San Pancrazio.

mercoledì 25 giugno 2008

DOMANDA SU UNA SORPRENDENTE INTERROGAZIONE

domande su una SORPRENDENTE INTERROGAZIONE

L’interrogazione parlamentare al Ministro di Grazia e Giustizia con la quale il senatore Saccomanno censura l’operato della locale Procura della Repubblica nell’inchiesta su “Acque Chiare” e chiede quali iniziative detto Ministro intenda adottare per «conoscere la natura dell’atteggiamento messo in atto» ed «evitare che possano ripetersi analoghi atteggiamenti», mi induce a tornare sulla vicenda per rimarcare che la politica nostrana continua a sottovalutare la rilevanza dell’interesse della nostra comunità allo sviluppo del turismo. Un interesse di ordine generale gravemente colpito da un’operazione considerata illegittima non solo dagli atti dei diversi organi della Magistratura che finora sono stati interessati al caso ma anche dagli esiti dell’indagine conoscitiva esperita dall’Amministrazione comunale con l’acquisizione di un qualificato parere tecnico-giuridico secondo il quale, peraltro, le riscontrate violazioni di legge sarebbero sostanzialmente insanabili.

Se la politica deve per sua natura tutelare e promuovere gli interessi generali, sorprende che né da destra né da sinistra vi siano stati, fatta salva qualche rara eccezione, qualificati interventi quando, sotto gli occhi di tutti, prendeva corpo e si sviluppava nel modo ormai noto la tortuosa vicenda di “Acque Chiare”. E sorprende ancor di più che oggi il sen. Saccomanno, politico peraltro sempre attento ai problemi sociali ed ambientali, si rivolga al Ministro di Grazia e Giustizia chiedendogli «iniziative» intese ad evitare che la Procura ripeta atteggiamenti che egli considera non conformi alla legge. E lo faccia con toni aspri, con valutazioni generiche e per di più - a quanto risulta - senza fornire al Guardasigilli un quadro completo ed illuminante della complessa situazione.

Sia allora consentito ad un cittadino che non può ovviamente formulare interrogazioni parlamentari ma che ha il diritto di interpellare la politica su questioni vitali per la città in cui vive, di porre al noto parlamentare alcune domande. Quali misure dovrebbe eventualmente adottare il Ministro di Grazia e Giustizia tenuto conto delle sue competenze e soprattutto del fatto che egli non può intervenire nel merito degli atti giudiziari che sono sempre sottoposti ai diversi controlli specificatamente previsti dalla legge? Non ritiene il sen. Saccomanno che l’interrogazione da lui avanzata possa in questo delicato momento apparire, certo contro le sue effettive intenzioni, come rivolta a condizionare l’operato dei magistrati negli sviluppi della inchiesta in corso?

Ed ancora: non sarebbe stato più giusto e più appropriato “interrogare” il Comune e l’Amministrazione provinciale di Brindisi per conoscere quali misure intendano adottare, sul versante amministrativo, allo scopo di ripristinare la legalità e tutelare l’interesse pubblico anche attraverso azioni risarcitorie? Ed infine, non pensa il senatore Saccomanno che per la nostra martoriata comunità non ci sarà salvezza né futuro fino a quando la politica, pur mossa negli ultimi tempi da promettenti impulsi innovativi, non saprà coralmente mettere al centro delle sue attenzioni l’interesse pubblico come stella polare delle sue scelte e dei suoi comportamenti?

Brindisi, 24 giugno 2008

Michele DI SCHIENA

MESAGNE:CHIUSURA AL TRAFFICO VIA MARCONI: PRIVILEGIATO L'INTERESSE PRIVATO O QUELLO COLLETTIVO?

Mesagne: chiusura al traffico Via Marconi:
privilegiato l’interesse privato o quello collettivo?

Mi sento di esternare alcune domande, come cittadina e come rappresentante di un gruppo politico, con la speranza di poter ricevere delle adeguate risposte dall’Amministrazione comunale.

E' mai possibile che via Marconi rimanga inaccessibile nel tratto compreso tra via Carducci e via Mameli fin dalla prima mattinata di domenica 22 giugno, per tutta la serata e parte della notte seguente per consentire ad un esercente commerciale di allestire al centro della strada un megaschermo e un palco per la visione della partita e poi una sfilata di moda?

A Mesagne manifestazioni del genere si sono sempre tenute, ma nelle piazze e nei luoghi destinati agli incontri collettivi. Per quanto mi risulta non si è mai consentito che ciò avvenisse per favorire l'iniziativa privata di un esercizio commerciale nel bel mezzo di una importante via del paese. Sono certa che il permesso sia stato rilasciato dall'Amministrazione comunale perché la “politica” che oggi governa Mesagne forse è più “sensibile” agli interessi dei privati commerciati. Ma vorremmo sapere se questa autorizzazione tutta “politica” è stata accompagnata dal parere favorevole del Comandante dei Vigili Urbani? O se i pareri tecnici o non si chiedono più o se sono “sfavorevoli” vengono cestinati.

In ogni caso ci auguriamo che questo rimanga un episodio isolato, un'esperienza da non ripetere visto il disagio che ha procurato agli automobilisti ed ai residenti nell'aver bloccato la principale arteria di Mesagne per una intera giornata. Via Marconi come ogni via a Mesagne non solo è di tutti i cittadini ma per la complessità del traffico veicolare nella nostra città è troppo insostituibile e la sua chiusura, anche limitata, genera solo problemi. Non ne parliamo poi quando una chiusura così “costosa” per la collettività si realizza per soddisfare una iniziativa a chiaro sfondo commerciale e quindi privata.

Per amore di verità c’è da aggiungere che le attenzioni della “politica” per il locale in questione sono più antiche nel tempo altrimenti non si spiegherebbe come mai il marciapiede antistante, anche questo proprietà di tutti, è diventato il giardino privato dell’esercizio commerciale, con una cornice di piante da siepe poste a filo di strada che ne costituiscono il perimetro. L’accesso al marciapiede, con regolari scivoli, è possibile, ma subito impedito da tavolini in ferro e sedie abbinate e tra poco, quando l’estate trionferà, da voluminosi divani e poltrone in vimini, tavoli bassi e grandi. Chiunque voglia attraversare questo marciapiede con passeggini, carrozzine, sedie a rotelle, bambini alla mano e altro di comune, banale e mortale ne è impedito! Nessuno osa passarci per via di quell’educato rispetto delle altrui cose che ognuno di noi ha: sembra di entrare in casa d’altri! E quindi si passa scendendo in strada, nel traffico sempre concitato. Un marciapiede che per legge deve essere occupato in parte, è diventato una proprietà privata!

Voglio sperare che il “buon” Incalza, Sindaco della trasparenza, saprà darà esaurienti risposte ai cittadini. Anche a chi, come la sottoscritta, le richiede pur non avendolo votato.

Mesagne, 24 giugno 2008

Prof.ssa Maria DE MAURO
A Sinistra Mesagne

lunedì 23 giugno 2008

DAILY MESAGNE

Nel corso del periodo estivo questo Blog verrà ulteriormente sviluppato con costanti rubriche e novità in esclusiva.

Molte sono state le richieste da parte di lettori che vogliono l'eliminazione dei banner inerenti l'elezioni politiche che sono avvenute la passata primavera.
Tranquilli. I banner saranno eliminati non appena svilupperemo ulteriormente il sito.

Sono previste delle rubriche molto interessanti.

domenica 22 giugno 2008

MENS SANA REGINA DEI CAMPIONATI GIOVANILI


MENS SANA REGINA DEI CAMPIONATI GIOVANILI.

Inarrestabili. Non finiscono più di stupire i giovani atleti della Mens Sana Mesagne che chiudono la stagione ufficiale facendo piazza pulita dei titoli giovanili in palio nella provincia di Brindisi. Su cinque scudettini disponibili i mensanini se ne aggiudicano quattro con gli Under 19, Under 17, Under 15, Under 14 e si piazzano al secondo posto negli Under 13. Un vero record per la società mesagnese che si occupa prevalentemente di settore giovanile con risultati eccezionali che potrebbero essere irripetibili. Dopo 196 gare ufficiali disputate, un quarto di tutte quelle giocate in provincia di Brindisi e gestite dalla FIP, l'ultima vinta in questa stagione sportiva ha un sapore parrticolare in quanto inattesa. I giovani biancoverdi hanno annichilito gli avversari con un eloquente 74 - 45 dimostrando una chiara superiorità tecnico-tattica, nonostante i pronostici tutti favorevoli ai ragazzi cellinesi, allenati dal duo Massimo Vitale - Maurizio Camassa. Finalmente tutti in vacanza i mensanini pronti a ripartire per una nuova stagione sportiva subito dopo ferragosto. Niente vacanze invece per i dirigenti della Mens Sana Mesagne che preparano nei dettagli la sesta edizione del torneo internazionale Terra dei Messapi - Memorial Gigi Melone che si diputerà a Mesagne dal 11 al 15 Luglio, nello splendido scenario della Villa comunale, e che vedrà la partecipazione della Fortitudo Bologna, campione in carica, Virtus Siena, Basket Calimera, Basket Fasano, Basket Latiano, KK Uskok Rjieka (Croazia) e KK Kotor (Montenegro). La manifestazione ha avuto il patrocinio dal Senato della Repubblica, Polizia di Stato, CONI, Regione Puglia, Provincia di Brindisi e Città di Mesagne.

L'ETERNO RITORNO DELLE LEGGI AD PERSONAM

L’ “eterno ritorno” delle leggi ad personam

«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali»: è questo il contenuto del primo comma dell’art. 3 della Costituzione che proclama il principio di uguaglianza giuridica come valore in sé e come fondamentale presupposto dell’uguaglianza in senso sostanziale, e cioè dell’uguaglianza sociale, sancito dal secondo comma dello stesso articolo laddove viene assegnato alla Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei consociati. Una norma giustamente considerata la stella polare della nostra democrazia perché, nella parte assertiva, sancisce l’eliminazione di qualsiasi privilegio concesso in altre epoche storiche in favore di determinate persone, famiglie, caste o classi sociali e perché, nella parte propositiva, afferma l’esigenza che le istituzioni e la società civile si adoperino, in funzione dinamica, per realizzare le condizioni sociali che assicurino a tutti pari opportunità e che favoriscano l’effettiva democraticità dell’ordinamento e dei poteri da esso disciplinati.
Ebbene, in aperto contrasto con tale principio si pone il progettato disegno di legge rivolto a bloccare i processi a carico delle più alte cariche dello Stato e, a quanto pare, di altri non meglio precisati vertici istituzionali per la durata dei rispettivi mandati. La Costituzione non prevede alcuna eccezione al principio di uguaglianza sicché è da considerare inammissibile il differimento dei processi nei confronti di tali soggetti. Ne sono conferma i rilievi mossi dalla Corte Costituzionale nel 2004 al cosiddetto lodo Schifani, un provvedimento dichiarato illegittimo che prevedeva l’immunità temporanea per le persone investite delle cinque massime cariche dello Stato. Ne discende che per introdurre nel nostro ordinamento una sospensione temporanea dei processi occorrerebbe in ogni caso fare ricorso ad una legge costituzionale con la procedura prevista dall’art. 138 dello Statuto affrontando tutti i problemi, delicati e gravi quanto meno sotto il profilo politico, connessi al rilievo che si tratterebbe pur sempre di dar vita ad una disciplina che costituirebbe eccezione non ad una qualsiasi norma dello Statuto ma ad un dettato che proclama uno dei principi fondamentali dello Statuto medesimo, quello appunto dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
C’è poi lo sconcertante problema degli emendamenti al Decreto sulla sicurezza rivolti a dare priorità ai processi per alcuni reati sospendendone altri. Si tratta di “aggiunte”, per l’iniziativa di due parlamentari approvata dal premier, ad un provvedimento di urgenza (quello appunto sulla sicurezza) che sono estranee al contenuto originario del provvedimento medesimo a suo tempo autorizzato dal Presidente Napolitano e che limitano le prerogative del Capo dello Stato al quale viene sottratto, per la parte riguardante gli emendamenti, il controllo preventivo sulla sussistenza dei requisiti della necessità e della urgenza che sono presupposti indispensabili per l’emanazione del Decreto-legge e conseguentemente della sua conversione in sede parlamentare con la prevista procedura particolare ed abbreviata. Ma c’è di più e cioè che la sospensione dei processi, già approvata dal Senato, altera il rapporto tra i magistrati incaricati delle indagini (PM) e quelli cui è demandata la decisione (GIP o Tribunale) perché ai secondi viene inibita la prosecuzione del procedimento mentre i primi sono tenuti a portare avanti accertamenti ed indagini per il disposto dell’art. 112 della Costituzione che sancisce l’obbligatorietà dell’azione penale.
Ma quali sono le concrete e pratiche finalità di queste misure? I citati emendamenti impongono ai giudici di dare assoluta precedenza ad alcuni reati, quelli punibili con l’ergastolo o con la reclusione superiore a 10 anni ed alcuni altri delitti, mentre viene disposta l’immediata sospensione per la durata di un anno di tutti i procedimenti penali riguardanti fatti commessi fino al 30 giugno del 2002 (chissà perché non di quelli successivi) che si trovino «in uno stato compreso tra la fissazione dell’udienza preliminare e la chiusura del dibattimento di primo grado». Ed è proprio questo il caso del processo contro Berlusconi pendente davanti al Tribunale di Milano per corruzione in atti giudiziari nel quale il premier è accusato di aver versato 600 mila dollari all’avvocato londinese Mills per fargli dichiarare il falso sui fondi della Fininvest all’estero. Questo processo verrebbe quindi sospeso con l’intento, secondo diffusi sospetti ed implicite ma chiare ammissioni della maggioranza, di dare il tempo al Governo di fare approvare il disegno di legge sulla non punibilità temporanea delle alte cariche dello Stato, impedendo così che Berlusconi venga giudicato per il reato di corruzione in atti giudiziari. Il ritorno insomma alla grande delle leggi ad personam che saranno con ogni probabilità dichiarate incostituzionali dalla Consulta ma che intanto impediranno ai giudici di fare chiarezza in ordine alle accuse penali che gravano sul premier.
Ed infine, a completamento di questo desolante quadro, si aggiunge l’iniziativa dell’on.le Ghedini, avvocato di Berlusconi, che presenta istanza di ricusazione del giudice Nicoletta Gandus, presidente del collegio del citato processo per corruzione, magistrato notoriamente apprezzato proprio per la sua imparzialità. Una ricusazione motivata da una pretesa «grave inimicizia personale» del giudice nei confronti dell’on.le Berlusconi. Un’inimicizia che non sta né in cielo e né in terra dal momento che il codice di procedura penale giustifica la ricusazione per inimicizia grave solo nei casi di risentimento e di rancore nei rapporti interpersonali che nulla hanno a che fare con la critica politica contenuta in un documento che la Gandus, insieme ad altri, firmò nel febbraio del 2006 censurando alcune leggi approvate dalla maggioranza berlusconiana. Una ricusazione per la cui logica gli imputati non dovrebbero essere mai giudicati da giudici di diverso orientamento politico con buona pace proprio di quel principio di uguaglianza che vieta qualsiasi discriminazione dovuta a diversità di opinioni politiche e che ha come corollario l’impossibilità di far derivare da tale diversità limitazioni di qualsiasi genere. Siamo all’assurdo ma a Berlusconi si perdona tutto ed in un paese smarrito l’assurdo può vestire disinvoltamente i panni della più ovvia normalità.
E tutto questo avviene mentre il Paese si dibatte tra mille problemi, mentre viene applicata la “tolleranza zero” nei confronti degli immigrati relegando su un piano secondario la lotta alla criminalità organizzata, mentre si comprimono le intercettazioni rendendo più difficili le indagini su gravi crimini, mentre limitazioni e divieti mortificano il ruolo dei mezzi di informazione, mentre rilevanti organizzazioni sociali sembrano non abbiano nulla da dire e mentre una balbettante opposizione alza (momentaneamente?) la testa solo a seguito di impulsi esterni. Non resta che confidare in una salutare reazione di quell’ «itala gente dalle molte vite».

Brindisi, 20 giugno 2008

Michele DI SCHIENA

mercoledì 18 giugno 2008

MENS SANA ANCORA CAMPIONI!


Non c'è due senza tre. Dopo la conquista dei titoli provinciali nei campionato Under 19 e Under 14, ed il secondo posto nel campionato Under 13, la Mens Sana Mesagne, battendo in finale l'Aurora Brindisi 76-56, si aggiudica anche lo scudettino provinciale con gli Under 17 (nati 1991/92/93). In un colpo solo i mensanini allenati da Angelo Greco, hanno cancellato l'onta della sconfitta subita una settimana fa sul neutro di Martina Franca ad opera della stessa Aurora Brindisi allenata da Gianfranco Patera, e regolano in semifinale anche il Francavilla Fontana allenato da Davide Olive, fresco vincitore del titolo regionale. Anche in questa categoria i mensanini mettono il sigillo confermando l'assoluto predominio nei settori giovanili della pallacanestro pugliese. Nella due giorni mesagnese, località designata dalla FIP di Brindisi per l'organizzazione delle finali, i ragazzi biancoverdi hanno dimostrato carattere e buona preparazione tecnica ribaltando un pronostico a loro sfavorevole. Ancora una stagione ricca di soddisfazioni per la Mens Sana Mesagne che ha visto raggiungere la salvezza tranquilla nei tornei senior di serie C maschile e serie B femminile. Nei campionati giovanili è stato un susseguirsi di risultati importanti che qualificano ulteriormente il lavoro dei dirigenti e dei tecnici della società mesagnese. Non è ancora finita la stagione ufficiale dei mensanini, perchè nel fine settimana, a Cellino San Marco, i mensanini saranno protagonisti anche delle finali provinciali Under 15 dove potrebbe verificarsi l'ennesimo risultato positivo.

Questi i campioni provinciali della Mens Sana Mesagne: Carriero Alessandro, Passante Simone, Mattia Stefano, Carriero Nico, Stella Michele, Carriero Mino, Dipietrangelo Marco, Marseglia Marco, Devirgiliis Angelo, Carriero Antonio, Bocina Gabriele e Calcagni Michael. Allenatore Angelo Greco.

FOTO UNDER 17

martedì 17 giugno 2008

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MARATONA DEL BASCKET CON MENS SANA

MARATONA DEL BASKET CON MENS SANA

Tutto pronto per la 3^ edizione del torneo "Minibasket in galleria" organizzato dall'Associazione sportiva Mens Sana Mesagne in collaborazione con Galleria Auchan e l'Assessorato allo sport del Comune di Mesagne. La manifestazione si disputerà per l'intera giornata, sabato 21 giugno a partire dalle ore 9:00, nell'area parcheggio dell'ipermercato mesagnese. Il torneo, riservato alla categoria "Aquilotti" (nati 1997/1998), vedrà la partecipazione di 16 squadre con oltre 200 ragazzi che si daranno battaglia a suon di canestri per una giornata dedicata allo sport e all'amicizia. Ogni squadra sarà inserita in uno dei quattro gironi previsti e disputerà cinque incontri nel corso della maratona cestofila intervallata dalla pausa pranzo. A tutti i partecipanti sarà consegnata la maglietta dell'evento con alcuni gadget. Le squadre invitate sono: Pallacanestro Brindisi, Tre Erre Brindisi, Basket Latiano, Vis Manduria, Mens Sana Mesagne, Polisportiva San Vito, Pallacanestro Carovigno, Basket Fasano, Fortitudo Martina, Pallacanestro Grottaglie, New Basket Brindisi, Basket Torre, Basket Calimera, Pallacanestro Lecce, Basket San Pancrazio.

lunedì 16 giugno 2008

CIRCOLO PRC "A.GRAMSCI" - San Pietro Vernotico

Comunicato Stampa - Circolo PRC "A.Gramsci" - San Pietro Vernotico


Domenica 22 giugno, alle ore 10:00 presso la sala2 del Cinema Massimo, in via Cairoli, si svolgerà il congresso di circolo del Partito della Rifondazione Comunista di San Pietro Vernotico. Tutti i circoli cittadini del partito infatti, saranno impegnati in questi giorni nei rispettivi congressi in previsione di quello Nazionale che si svolgerà a Chianciano Terme dal 24 al 27 luglio 2008. Il VII Congresso Nazionale del Partito è orientato alla scelta di quella che sarà la linea politica da perseguire, sulla base dei voti dei singoli tesserati in tutti i circoli d'Italia, nonché all'elezione del segretario nazionale. I cinque documenti congressuali che verranno sottoposti al voto, sono frutto
delle riflessioni prodotte dall'acceso dibattito interno al partito di Rifondazione come di tutta la "sinistra diffusa", partendo dall'analisi del mutamento culturale e politico del tessuto sociale italiano negli ultimi anni. Il congresso di circolo, al quale interverrà anche il consigliere provinciale per Rifondazione Toni Matarrelli, oltre all'espressione di voto sulle cinque mozioni candidate, dovrà eleggere anche il nuovo comitato direttivo. L'assemblea sarà aperta al pubblico.

San Pietro Vernotico, 16 giugno 2008

Mesagne: il centro-destra novita’ e dialogo a parole, conservazione e chiusura nei fatti


La Sinistra l'Arcobaleno ribadisce che il Consiglio Comunale di Mesagne è nella piena legittimità istituzionale e che il Sindaco, essendone parte integrante, ha diritto di voto fino a prova contraria. Egli non può invece dire di voler perseguire il dialogo con l'opposizione semplicemente perché così finora non è stato.
Il Presidente del Consiglio, ancorché eletto con i soli voti del centro-destra, è legittimato a svolgere le sue funzioni, sperando che non li eserciti con la faziosità esibita nel corso della prima seduta consiliare quando ha tentato, contro ogni logica e contro il regolamento, di attribuire una sorta di "diritto di ultima parola" al consigliere Distante.
E' altresì legittimato alle funzioni di vice Sindaco l'assessore De Punzio anche se la sua nomina premia, oltre ogni ragionevole misura, la spregiudicatezza e l' opportunismo politico di chi usa con assoluta disinvoltura il consenso (poco) ottenuto per condizionare (molto) gli equilibri politici a suo esclusivo favore.
E' ormai operativa la squadra di giunta e noi ne riconosciamo a pieno il ruolo e le funzioni finalmente definite per decreto, ne sottolineiamo il carattere spregiudicatamente politico che esprime la rimonta del " governo dei partiti" contro la volontà popolare che invece si era espressa a favore del "governo del Sindaco"
Noi dunque de “la Sinistra l'Arcobaleno” non solleviamo alcuna eccezione formale sugli assetti istituzionali che il Sindaco e il centro-destra hanno autonomamente determinato, ne cogliamo però tutta la debolezza politica così come abbiamo ampiamente espresso in Consiglio Comunale ed aspettiamo di confrontarci sui problemi della città sempre che la macchina amministrativa riesca finalmente a partire.


Mesagne, 16 giugno 2008
Pompeo MolfettaCapogruppo ConsiliareSinistra/Arcobaleno

sabato 14 giugno 2008

A MESAGNE LE FINALI UNDER 17

Organizzate dalla F.I.P. di Brindisi con il patrocinio morale del neo Assessore allo sport del Comune di Mesagne Francesco Rini, si disputeranno a Mesagne il 16 e 17 Giugno, presso la Palestra del II° Circolo didattico "Giovanni Falcone", le finali provinciale del campionato Under 17 riservate ai nati nel 1991/92/93. Il programma prevede le semifinali lunedì 16 giugno alle ore 18,00 con Aurora Brindisi - Cellino San Marco e alle ore 20,00 con Mens Sana Mesagne -Basket Francavilla.
Le vincenti disputeranno la finale martedì 17 alle ore 18:00 e seguirà la premiazione delle squadre partecipanti. La Mens Sana Mesagne, dopo aver vinto i titoli provinciali Under 19 e Under 17 e giunta seconda con gli Under 13, affronta in semifinale il forte Francavilla fresco campione regionale di questa categoria.

mercoledì 11 giugno 2008

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PRIMO CONSIGLIO COMUNALE


Il primo consiglio comunale che si è tenuto ieri presso il Comune di Mesagne ha avuto una forte contrapposizione delle due parti


Infatti secondo il centrosinistra la presidenza del Consiglio doveva spettare ad un loro rappresentante e comunque il sindaco Enzo Incalza non poteva prendere parte alla votazione del Presidente del Consiglio Comunale, infatti spetta ai consiglieri comunali tale compito.


Mentre secondo il centrodestra la presidenza spettava a Franco Prettico (così è stato purtroppo). Gli esponenti del centrodestra hanno enunciato l'eventualità di votare come vicepresidente un rappresentante del centrosinistra.

Il centrosinistra si è appellato a questa dichiarazione e perciò è stata rinviata la nomina del vice presidente.


Siamo certi che i numerosi dibattiti non si estingueranno se non con la fine dell'amministrazione comunale.

lunedì 9 giugno 2008

Modifica Inserzione relativa ai Comunicati della Sinistra Arcobaleno

Erroneamente non è stato inserito nei relativi comunicati stampa della Sinistra Arcobaleno il movimento locale della Sinistra Democratica.

A Mesagne la Sinistra Arcobaleno ancora vive ed è composta da Rifondazione, A Sinsitra e Sinistra Democratica.

MESAGNE: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE AL CENTRO SINISTRA

Mesagne: Presidenza del Consiglio Comunale al centro-sinistra

Il Consiglio Comunale è una istituzione ormai in crisi, continua ad avere virtualmente funzioni di indirizzo e di controllo ma l’esercizio di queste prerogative potrebbe risolversi in due sole sedute all’anno quelle stabilite per l’approvazione del bilancio di previsione e del bilancio consuntivo. Espletati questi obblighi il Consiglio Comunale potrebbe essere lasciarlo a languire come orpello di una democrazia ormai tutta imperniata sul valore del governo e sull’autorità di chi lo guida. Nel nostro caso poi, dove il governo non può contare su una “solida” maggioranza, dove l’iter dei più importanti provvedimenti amministrativi potrebbe essere rallentato o ostacolato dal passaggio in Consiglio, dove magari anche l’immagine del governo potrebbe subire un appannamento per l’esposizione ad un confronto perdente sul piano politico, la tentazione di eludere il Consiglio, di non convocarlo sarà fortissima.

E’ chiaro dunque che in un contesto come questo, chi ha sincera sensibilità democratica, chi crede ancora che il Consiglio sia il cuore sacro della democrazia, il luogo dove si misura davvero la sovranità popolare; chi vuol ridare la dignità perduta a questa istituzione ha il dovere di produrre ogni sforzo per cercare di riequilibrare la sproporzione di poteri che si è determinata per gli effetti di una legge e di una prassi deprecabili. Allora, quale migliore occasione, nello specifico caso di Mesagne, se non la indicazione della Presidenza dell’Assise comunale al centrosinistra che essendo maggioranza nella città ha patito la beffa di ritrovarsi minoranza in Consiglio? Sarebbe un atto di coraggio e di autorevolezza da parte di un governo che non teme il confronto, sarebbe l’unico e vero atto di una volontà di dialogo che il Sindaco va molto predicando e poco praticando La Sinistra-l’Arcobaleno dunque sostiene e sosterrà la tesi che la Presidenza del Consiglio debba andare alle forze di opposizione.

Chiediamo pertanto su questo punto una convergenza unanime, esplicitamente dichiarata da parte di tutti i gruppi rappresentati in Consiglio, poiché non perseguiremo mai questo obiettivo con trucchi o imboscate magari cercando il voto utile di qualche franco tiratore. Non abbiamo alcuna subordinata a questa opzione tutta politica, non ci interessa altro livello di convergenza se non quello sulla Presidenza del Consiglio. Se queste istanze non saranno tenute in conto ed il centro-destra manterrà la determinazione informalmente espressa di eleggere un suo rappresentante noi non ci stracceremo le vesti, non grideremo allo scandalo, non agiteremo spettri di illegittimità e rispetteremo fino in fondo la volontà espressa dal voto consiliare ma appare evidente che prevale una linea di tutt’altra tendenza rispetto al dialogo proclamato a parole dalle forze del centro-destra e dal Sindaco Incalza.

Mesagne, 9 giugno 2008

Pompeo Molfetta

Capogruppo Consiliare la Sinistra-l'Arcobaleno

domenica 8 giugno 2008

BRINDISI: VERSO CONGRESSO A SOSTEGNO MOZIONE VENDOLA


BRINDISI: VERSO CONGRESSO A SOSTEGNO MOZIONE VENDOLA


Il Partito della Rifondazione Comunista è impegnato in un importante percorso verso il Congresso nazionale di luglio. In ogni angolo di Italia ci si organizza a sostegno delle mozioni presentate, sviluppando un vivace e articolato dibattito tra le diverse anime del partito, suscitando tra gli aderenti vecchi e nuovi un fertile confronto così necessario a riaccendere entusiasmi dopo la grave sconfitta elettorale dell'aprile scorso.
Nella provincia di Brindisi i compagni aderenti a Rifondazione che sostengono la Mozione di Nichi Vendola hanno dato vita ad un coordinamento provinciale nominando coordinatore il consigliere provinciale Toni Matarrelli. Dello stesse comitato fanno parte Leonida Gagliani (vice-coordinatore) Muscogiuri Cosimo, Taurino Sonia, Delli Fiori Antonio, Spina Ada, Massafra Loretta, Polito Alfredo, Esposito Pasquale, Distante Maurizio.
Il coordinamento si pone lo scopo di coordinare e sostenere le iniziative a sostengo delle mozione Vendola ma soprattutto di comunicare agli iscritti ed ai simpatizzanti l'obiettivo di costruire un partito capace di saper meglio rispondere ai nuovi bisogni e più concretamente radicato nella società e nelle vertenze che ogni giorno offendono e spengono i diritti essenziali al lavoro, alla casa, alla salute, alla difesa dell'ambiente e alla costruzione della pace.


Brindisi, 08 giugno 2008
Toni Matarrelli – consigliere prov.le PRC

ACQUE CHIARE: INTERESSI DELLA COMUNITA' E DOVERI DELLA POLITICA

Acque Chiare: interessi della comunità
e doveri della politica

Un villaggio che doveva sorgere sulla costa brindisina per promuovere il turismo con ricadute positive sull’economia locale diventa un quartiere residenziale esclusivo in barba alla precisa ed articolata normativa in materia; impegni formalmente assunti in un “accordo di programma” ed in una convenzione vengono disinvoltamente dissolti da clausole modificatrici giustificate da improbabili transazioni senza che il Consiglio comunale sia chiamato ad esprimersi in merito; i previsti «impianti di tipo ricettivo alberghiero», destinati all’alternarsi di soggiorni vacanzieri e turistici, si convertono, per magica metamorfosi, in ville cedute (con contratti ed in forza di legittimazioni che sarebbe interessante conoscere) nella proprietà o comunque nella disponibilità totale e permanente di soggetti considerati di fatto “acquirenti”: sono questi i connotati della vicenda del complesso di “Acque Chiare” per come emergono dai resoconti degli sviluppi della inchiesta penale che in questi giorni è sfociata nel sequestro dell’area e dalle notizie sulle risultanze del «parere tecnico-legale» espresso da un qualificato esperto interpellato dal Sindaco Mennitti dopo l’avvio delle indagini giudiziarie e l’esplosione del caso.

Siamo quindi di fronte ad un fatto assai grave: l’interesse pubblico allo sviluppo turistico della città soppiantato da interessi diversi ai quali viene riservato un trattamento privilegiato con facilitazioni e deroghe alla disciplina prevista in funzione di specifiche finalità sociali; la prospettazione di procedure ed atti amministrativi illegittimi per violazioni di leggi e sviamenti di potere; le accuse dell’autorità giudiziaria di comportamenti penalmente censurabili che gettano una luce sconcertante sull’intera operazione; i danni arrecati agli “acquirenti” in buona fede delle ville i quali giustamente si accingono a chiedere adeguati risarcimenti a fronte della conclamata impossibilità giuridica di qualsiasi sanatoria. In questa complessa situazione fatica a farsi strada, fra la nebbia di meschine prudenze e di interessati diversivi, il punto focale dell’intera questione e cioè la ferita inferta all’interesse pubblico della comunità brindisina alla realizzazione di un’iniziativa che avrebbe dovuto favorire il turismo con strutture aperte alla fruizione di tutti i cittadini interessati. Un interesse generale quindi sacrificato sull’altare di interessi particolari, una finalità sociale estromessa da profitti e vantaggi privati.

Merita allora corale apprezzamento l’intervento della Magistratura rivolto a verificare se gli interessi generali sottesi all’operazione siano stati offesi sotto il profilo penale ma, al tempo stesso, amareggia la latitanza di soggetti e poteri che quegli interessi avrebbero dovuto tutelare sotto profili diversi. Dove era la politica, tutta la politica, mentre la vicenda di “Acque Chiare” si svolgeva con atipiche modalità dentro e fuori il “palazzo”? Come si spiegano tante distrazioni e tanti silenzi? Come mai è sfuggita all’Amministrazione provinciale una vicenda dagli indubbi risvolti ambientali e sociali? E perché nei “palazzi” della politica nessuno ha visto, nessuno ha sentito e nessuno ha avuto qualcosa da dire fino a quando il problema è stato sollevato da una lettera al Sindaco (chissà perché “riservata”) di un consigliere comunale e da alcune voci isolate della società civile? In quali faccende erano affaccendati quei soloni dell’economia locale che inneggiano allo sviluppo e all’occupazione solo in presenza di progetti che, senza risolvere questi problemi, devastano l’ambiente e mettono a rischio l’incolumità dei cittadini?

Un passato quindi di amara sconfitta della politica. Ma l’oggi ed il domani possono segnare sulla questione un positivo cambiamento di rotta? Chiare ed appropriate si appalesano le recenti dichiarazioni del Sindaco Mennitti il quale si è detto angosciato perché ci siano cittadini i quali, invece di indignarsi con chi li avrebbe tratti in inganno, si indignano contro coloro che cercano di fare giustizia. Dichiarazioni con le quali il Sindaco Mennitti ha anche assicurato piena collaborazione ai giudici nella sua qualità di custode giudiziario. Giustissimo. Ma sarebbe anche opportuno che l’on.le Mennitti, nella qualità questa volta di Sindaco, e l’Amministrazione da lui presieduta facessero conoscere cosa intendono fare a tutela degli interessi della nostra comunità che è stata sicuramente la “grande danneggiata” dall’operazione e che rischia di diventare la “grande dimenticata” negli sviluppi della vicenda. L’inchiesta penale farà il suo corso ma l’inchiesta amministrativa ha la sua autonomia e dovrebbe perciò essere portata quanto prima a compimento con l’assunzione delle dovute decisioni. Ed in tale ottica si pongono alcune domande. Non è giusto che il Consiglio comunale sia chiamato a pronunciarsi sul parere tecnico-legale acquisito? Se ci sono state gravi irregolarità amministrative (abbiano o meno risvolti penali), non va valutata l’esigenza dell’esercizio del potere di autotutela per la rimozione degli atti illegittimi e le conseguenti misure? E non si impone la verifica dei danni subiti dalla comunità cittadina in vista di possibili istanze risarcitorie? Ce n’è abbastanza perché la politica si senta finalmente interpellata.

Brindisi, 7 giugno 2008

Michele DI SCHIENA

sabato 7 giugno 2008

MESAGNE: PROSEGUE ESPERIENZA UNITARIA DELLA SINISTRA


MESAGNE: PROSEGUE ESPERIENZA UNITARIA DELLA SINISTRA



In vista della prima convocazione del Consiglio comunale di Mesagne, che si terrà martedì prossimo 10 giugno, le segreterie politiche locali di Rifondazione Comunista e del Movimento A Sinistra hanno reiterato la volontà di proseguire il percorso politico unitario.
Il risultato elettorale nazionale infatti pur penalizzando gravemente l’ipotesi unitaria non ha tolto significato ad un percorso che a nostro giudizio rimane irreversibile: unificare, dentro un nuovo contenitore, tutte le espressioni della sinistra alternativa o radicale.
Ancor più la strada intrapresa avrà un senso se partirà dalle esperienze di base, rendendo l’unità autentica e partecipata. Così come abbiamo l’ambizione di poter dire che ciò è avvenuto a Mesagne dove i risultati della Sinistra\Arcobaleno sono stati nettamente in controtendenza rispetto al dato nazionale.
Espressione visibile di questa unitarietà, che ovviamente si “riapre” ai soggetti politici che la vogliono considerare come ipotesi percorribile, è la costituzione di un unico gruppo consiliare denominato “la Sinistra/l’Arcobaleno”. Svolgerà le funzioni di capogruppo consiliare il dr. Pompeo Molfetta, mentre il consigliere Toni Matarrelli continuerà ad essere portavoce politico.


Mesagne, 7 giugno 2008

Il segretario politico del PRC – Mesagne - Cosimo SCALERA
Il coordinatore cittadino di A Sinistra – Mesagne - Cosimo GUIDO

MENS SANA GOLDEN MESAGNE-BASKET FRANCAVILLA=79 - 73

MENS SANA GOLDEN MESAGNE-BASKET FRANCAVILLA=79 - 73

MENS SANA GOLDEN MESAGNE A: Passaro, Cavallo, Rosato A. 12, Calò 13, Moretto, Nobile 4, Caliandro 2, Falcone 22, Rosato M. 26, Renis n.e., Passante n.e., D'Errico n.e.. Allenatore: Angelo Greco.

FRANCAVILLA: Maggio 4, Dellacorte, Musci n.e., Chirico, Palmisano n.e., Bencivenga n.e., Di Coste 11, Scialpi 19, Urso 31, Di Palmo 2, D'Amuri n.e., Galiano. Allenatore: D. Olive.

Arbitri: Gatto F. e Gatto G. di Brindisi.

Parziali: 21-13 17-24 17-21 21-21

E' ancora vittoria. La Mens Sana Mesagne, sponsorizzata Bar Golden, dopo la conquista del titolo Under 19, si aggiudica anche il titolo provinciale Under 14 (nati 1994/1995) battendo in finale il Basket Francavilla allenato da Davide Olive. Dopo una cavalcata lunga sei mesi, con 14 gare disputate e tutte vinte, i ragazzi di Angelo Greco hanno acquisito meritatamente il titolo di campioni provinciali. In una finale rovente giocata sul neutro del Palamalagoli, i mensanini hanno avuto la meglio grazie ad una grande reazione dopo un primo tempo in affanno. Ancora una volta è stato Marco Rosato (60 punti tra semifinale e finale) il match winner dei mesagnesi ben coadiuvato da Falcone (22) e i più giovani Calò (13) e Rosato Jr (12), ma tutti i protagonisti della finale hanno offerto un contributo valido per la vittoria del campionato. Non finisce qui la stagione della Mens Sana Mesagne: nei prossimi giorni la società mesagnese disputerà anche le finali regionali e provinciali Under 17, provinciali Under 15, Under 13 e Esordienti, l'unica società della provincia di Brindisi e forse della Regione ad essere presente in tutte le finali giovanili. Una stagione ricca di soddisfazioni per i Dirigenti e gli Atleti della Mens Sana Mesagne che confermano la leadership nel settore giovanile. Intanto il mensanino Stefano Potì, in prestito alla Virtus Siena, ha conquistato il quarto posto alle finali nazionali Under 17 disputate a Barletta questa settimana e si accinge a volare su Venezia dove disputerà, sempre con il Siena, le finali nazionali Under 19. Invece Livio Iaia, rientrato per fine prestito dall'Armani Jeans Milano, potrebbe trasferirsi alla corte della Fortitudo Bologna e Sergio Rubino, rivelazione del campionato di C/2, dopo le numerose richieste locali, potrebbe trasferirsi a Genova in serie B/2. Procede intanto l'organizzazione della terza edizione del torneo regionale di minibasket che la Mens Sana Mesagne coordina il 21 giugno presso l'area esterna del Centro commerciale Auchan. 16 squadre e circa 200 bambini si daranno battaglia a suon di canestri in una manifestazione prettamente ludica che li vedrà impegnati per l'intera giornata. Le finali si disputeranno domenica 29 giugno con l'arrivo di atleti di interesse nazionali con la probabile presenza del nazionale della Benetton Treviso Matteo Soragna.

venerdì 6 giugno 2008

MARTEDI' RIUNITO IL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE


Finalmente il grande atteso Consiglio Comunale sta per essere riunito Martedì 10 giugno.

Il consiglio sarà presieduto dal consigliere più suffragato Luigi Vizzino, almeno fino a quando non verrà nominato il Presidente del Consiglio.

Il consiglio risulta spaccato a metà 10 consiglieri da una parte e 10 dall'altra, perciò ogni singola presenza è particolarmente rilevante; poichè potrà determinare il continuamento dell'amministrazione della città o meno




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