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lunedì 9 giugno 2008

MESAGNE: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE AL CENTRO SINISTRA

Mesagne: Presidenza del Consiglio Comunale al centro-sinistra

Il Consiglio Comunale è una istituzione ormai in crisi, continua ad avere virtualmente funzioni di indirizzo e di controllo ma l’esercizio di queste prerogative potrebbe risolversi in due sole sedute all’anno quelle stabilite per l’approvazione del bilancio di previsione e del bilancio consuntivo. Espletati questi obblighi il Consiglio Comunale potrebbe essere lasciarlo a languire come orpello di una democrazia ormai tutta imperniata sul valore del governo e sull’autorità di chi lo guida. Nel nostro caso poi, dove il governo non può contare su una “solida” maggioranza, dove l’iter dei più importanti provvedimenti amministrativi potrebbe essere rallentato o ostacolato dal passaggio in Consiglio, dove magari anche l’immagine del governo potrebbe subire un appannamento per l’esposizione ad un confronto perdente sul piano politico, la tentazione di eludere il Consiglio, di non convocarlo sarà fortissima.

E’ chiaro dunque che in un contesto come questo, chi ha sincera sensibilità democratica, chi crede ancora che il Consiglio sia il cuore sacro della democrazia, il luogo dove si misura davvero la sovranità popolare; chi vuol ridare la dignità perduta a questa istituzione ha il dovere di produrre ogni sforzo per cercare di riequilibrare la sproporzione di poteri che si è determinata per gli effetti di una legge e di una prassi deprecabili. Allora, quale migliore occasione, nello specifico caso di Mesagne, se non la indicazione della Presidenza dell’Assise comunale al centrosinistra che essendo maggioranza nella città ha patito la beffa di ritrovarsi minoranza in Consiglio? Sarebbe un atto di coraggio e di autorevolezza da parte di un governo che non teme il confronto, sarebbe l’unico e vero atto di una volontà di dialogo che il Sindaco va molto predicando e poco praticando La Sinistra-l’Arcobaleno dunque sostiene e sosterrà la tesi che la Presidenza del Consiglio debba andare alle forze di opposizione.

Chiediamo pertanto su questo punto una convergenza unanime, esplicitamente dichiarata da parte di tutti i gruppi rappresentati in Consiglio, poiché non perseguiremo mai questo obiettivo con trucchi o imboscate magari cercando il voto utile di qualche franco tiratore. Non abbiamo alcuna subordinata a questa opzione tutta politica, non ci interessa altro livello di convergenza se non quello sulla Presidenza del Consiglio. Se queste istanze non saranno tenute in conto ed il centro-destra manterrà la determinazione informalmente espressa di eleggere un suo rappresentante noi non ci stracceremo le vesti, non grideremo allo scandalo, non agiteremo spettri di illegittimità e rispetteremo fino in fondo la volontà espressa dal voto consiliare ma appare evidente che prevale una linea di tutt’altra tendenza rispetto al dialogo proclamato a parole dalle forze del centro-destra e dal Sindaco Incalza.

Mesagne, 9 giugno 2008

Pompeo Molfetta

Capogruppo Consiliare la Sinistra-l'Arcobaleno

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