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giovedì 29 maggio 2008

NICHI VENDOLA PRESENTA LA MOZIONE CONGRESSUALE


MESAGNE (BR): NICHI VENDOLA PRESENTA LA MOZIONE CONGRESSUALE

In vista del Congresso nazionale del Prc, previsto per il prossimo luglio, Nichi Vendola – Presidente della Regione Puglia – sta presentando in Italia la sua mozione congressuale.
La tappa per la provincia di Brindisi di questo tour italiano si terrà a Mesagne (Br) il prossimo 1 giugno, domenica, alle ore 18 nell’Atrio del Palazzo di Città, con un’Assemblea aperta dal tema “Manifesto per la Rifondazione – Il nostro partito e le sfide della Sinistra”.
L’incontro sarà moderato dal Consigliere prov.le di Rifondazione Toni Matarrelli e prevederà due interventi prima di lasciare l’illustrazione della mozione al Presidente Vendola. Il primo intervento di Giancarlo Canuto, coordinatore prov.le A Sinistra, vuole essere un confronto con le attese e le domande delle realtà della sinistra esterne al partito della Rifondazione Comunista ed il secondo per coglierne le domande interne e sarà affidato all’Assessore prov.le del Prc Ada Spina.
A conclusione della manifestazione, nello stesso Atrio del Comune, Nichi Vendola terrà una Conferenza Stampa e successivamente si tratterrà nella città di Mesagne per un contatto diretto con iscritti, simpatizzanti e cittadini.

Mesagne, 29 maggio 2008

Toni Matarrelli – consigliere prov.le PRC

MESAGNE- CALCIO IN VENDITA: TODISCO BATTE CASA

MESAGNE–CALCIO IN VENDITA: TODISCO BATTE CASSA

Apprendiamo dalla stampa che il presidente Todisco, come ogni anno, ha ribadito l’intenzione di cedere il titolo del Mesagne calcio, minacciando così di privare la città della sua squadra di eccellenza. La minaccia è accompagnata dalla stucchevole e reiterata giaculatoria sulla insensibilità della politica, dell’impresa locale e della cittadinanza tutta che non ha mai inteso sostenere fattivamente (economicamente) la squadra. Tradotto in un linguaggio semplice significa che il presidente Todisco, cui pur tanto si deve, al levar della calura estiva “batte cassa” come sempre.
Stavolta con qualche variante in più rispetto agli anni scorsi. Pur fra mille peripezie egli è riuscito a mantenere la squadra nel campionato d’eccellenza facendo lievitare il valore del titolo e della squadra così che sono aumentate le richieste di acquisizione da parte di società dilettantistiche (Manduria in testa) disposte ad esborsi che ruotano, stando alle indiscrezioni, intorno ai centomila euro. Naturale che per rigettare tali offerte ci vuole una contropartita adeguata e siccome di imprenditori allocchi, che non sanno leggere i bilanci societari non ne girano molti, è evidente che la contropartita non può che venire dal sostegno pubblico.
Ed infatti proprio al Sindaco Incalza, primo tifoso del Mesagne, sono rivolti tutti gli auspici. Egli deve rapidamente trovare fra le pieghe raggrinzite del bilancio comunale una somma congrua di risorse finanziarie per impedire questa sciagura. Egli deve fare in modo che l’ente pubblico, “per il bene dello sport”, diventi l’azionista di maggioranza di una società privata in cui non avrebbe neanche diritto di parola.
Siccome il Presidente Todisco ha contribuito in prima persona, e non solo con i fuochi d’artificio, alla vittoria del Centro-Destra e del sindaco Incalza gli parrà legittimo attendersi quel riconoscimento che non è venuto dal tavolo istituzionale. La minaccia di cessione della società, tiene inoltre sotto scacco l’Amministrazione Pubblica anche perché, oltre al paventato crollo di immagine della Mesagne sportiva , sarebbe in pericolo l’ utilizzazione del nuovo stadio che potrebbe avere tutto il tempo per andare definitivamente in malora, e questo il governo di Centro-Destra che ha puntato molte delle sue carte sulla roulette russa del Mesagne calcio e del nuovo stadio non può consentirselo.
Quindi restano poche carte da giocare, la palla passa nelle mani del Sindaco ceh deve metter mano alla “borsa” ma sia chiaro che qualunque sarà l’esito della vicenda i valori dello sport non c’entrano nulla e l’attaccamento ai colori giallo-blù meno che mai. E’ una vicenda che rattrista soprattutto i tanti tifosi che, come me, hanno seguito con passione la squadra ….. a prescindere.
Mesagne, 24 maggio 2008


Pompeo Molfetta consigliere comunale A Sinistra

mercoledì 28 maggio 2008

Franco Miano nuovo Presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana

Il professore Franco Miano è il nuovo presidente dell’Azione Cattolica Italiana per il triennio 2008-11. La nomina è avvenuta in seno al Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana, che ha scelto all’interno della terna di nomi che il Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica Italiana aveva indicato dopo la conclusione della XIII Assemblea nazionale dell’associazione.
Sposato con Pina De Simone e padre di Armando e Irene, il professore Miano è ordinario di Filosofia morale ed è stato chiamato nell’Università degli studi di Roma Torvergata ad insegnare Antropologia filosofica e, attualmente, Bioetica e Filosofia della religione.
Campano, 47 anni, vive a Pomigliano d’Arco in provincia di Napoli, diocesi di Nola, nel triennio 2005-2008 è stato eletto vice presidente nazionale per il Settore Adulti dell’Azione Cattolica e, per la presidenza nazionale, coordinatore del Centro studi dell’Azione Cattolica Italiana.
Nel triennio 1986-89 aveva ricoperto l’incarico di vice presidente nazionale per il Settore Giovani dell’Azione Cattolica.
"Esprimo la mia profonda gratitudine al Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica e ai Vescovi italiani, a cui l’Azione Cattolica è legata da un rapporto di diretta collaborazione, per la fiducia riposta nella mia persona affidandomi un servizio che spero di onorare, nonostante i miei limiti personali, con l’aiuto del Signore, che guida i passi dell’uomo e ne sorregge il cammino.Accolgo questo impegno ponendomi nel solco fecondo della lunga storia dell’associazione e della sua viva tradizione desiderando continuare l’opera dei miei predecessori e in particolare di Luigi Alici con cui ho avuto la gioia e il privilegio, insieme agli altri carissimi membri (laici, sacerdoti, vescovi) della presidenza degli ultimi tre anni, di poter collaborare. Penso, con affetto e commozione, a tutte le persone della nostra Azione Cattolica, bambini, ragazzi, giovanissimi, giovani, adulti più o meno giovani, impegnati in parrocchie, paesi e città dell’intera e varia Italia. Immagino di stringerle in unico grande e forte abbraccio dicendo a ciascuno che il suo contributo è sempre più importante e prezioso per rendere la nostra associazione ancora più bella e più pronta a muovere i suoi passi, insieme a tutta la Chiesa, nella piena collaborazione con i Pastori, al fine dell’annuncio del Vangelo all’uomo di oggi. Ci sorregge l’insegnamento di Benedetto XVI. È ancora vivo nel cuore di tutti il ricordo bellissimo dell’incontro nazionale dello scorso 4 maggio a Piazza san Pietro con il Santo Padre.L’AC desidera essere sempre più disponibile nel suo «servizio alla Chiesa», come le ha chiesto quel giorno Benedetto XVI, rispondendo alla «chiamata alla santità» nelle forme consone alla «vocazione laicale» : una santità, come affermava ancora il Santo Padre, «certamente possibile se l’Azione Cattolica continuerà a mantenersi fedele alle proprie profonde radici di fede, nutrite da un’adesione piena alla Parola di Dio, da un amore incondizionato alla Chiesa, da una partecipazione vigile alla vita civile e da un costante impegno formativo» se saprà continuare a «ricercare con coraggio sintesi sempre nuove fra l’annuncio della salvezza di Cristo all’uomo del nostro tempo e la promozione del bene integrale della persona e dell’intera famiglia umana». In questa direzione, nella linea del Manifesto al Paese diffuso per l’anno del 140° dell’associazione, l’Azione Cattolica si pone «al servizio dell’uomo per onorare la dignità personale con i suoi valori irrinunciabili, a cominciare dalla vita e dalla pace, dalla famiglia e dall’educazione, per camminare accanto a tutti e a ciascuno, a tessere insieme una trama viva di relazioni fraterne». Ciò significa spendersi «in favore del bene comune, attraverso l’educazione alla responsabilità personale, all’impegno pubblico, al senso delle istituzioni, alla partecipazione, alla democrazia» (I cattolici italiani tra piazze e campanili, Manifesto dell’Azione Cattolica al Paese) e proseguire il percorso, intrapreso negli ultimi trienni, di collaborazione al «prezioso lavoro del Progetto culturale» (omelia del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale italiana, 4 maggio 2008), che l’AC, attraverso i suoi strumenti, le sue iniziative locali e nazionali, la sua vita ordinaria, intende diffondere e radicare sempre più nella quotidianità delle comunità ecclesiali locali e delle realtà del nostro territorio. In questo cammino non siamo soli. «Ci accompagnano - come ci ricordava il Santo Padre - i nostri «santi» e «tante altre figure che hanno avuto ruoli significativi» nella storia dell’Associazione. Anche per questo mi pare bello concludere riprendendo quanto Vittorio Bachelet ebbe a dire nel momento in cui fu nominato presidente nel 1964: «L’Azione Cattolica vorrebbe aiutare gli italiani ad amare Dio e ad amare gli uomini. Essa vorrebbe essere un semplice strumento attraverso il quale i cattolici italiani siano aiutati a vivere integralmente e responsabilmente la vita della Chiesa; e insieme a vivere con pieno rispettoso impegno cristiano la vita della comunità temporale e della convivenza civile»(Scritti ecclesiali p. 1064)"
28 maggio 2008 Franco MianoQuesta notizie e altre le trovate su http://www.azionecattolica.it/

sabato 24 maggio 2008

LE CORTINE FUMOGENE E GLI INSULTI DELL'INGEGNER BATTISTINI

Le cortine fumogene e gli insulti dell’ingegner Battistini

L’ennesima campagna persuasiva della Brindisi LNG, rivolta ad accreditare come “cosa buona e giusta” il rigassificatore, si sta sviluppando secondo i riti che avevamo previsto ed indicato. La società espone le sue ragioni ad ascoltatori che esplicitamente le rigettano o che si limitano ad ascoltarle. Ne è prova il fatto che l’esito degli incontri viene reso noto con comunicati diffusi ad opera dalla Brindisi LNG e secondo la sua strumentale interpretazione. Avevamo affermato e ribadiamo che la LNG non si è mai dimostrata aperta a mettere in discussione il “dogma” della realizzazione del rigassificatore a Capobianco e questa sua posizione impedisce che i cosiddetti incontri possano avere esiti di qualche apprezzabile novità.
L’amministratore delegato della Brindisi LNG ha di recente dichiarato che gli ambientalisti si sono rifiutati «di confrontarsi sul merito del progetto del rigassificatore». L’ing. Battistini ha omesso però di fornire in merito una corretta e completa informazione. Lo facciamo allora noi ricordando che per verificare le reali finalità dei proposti incontri avevamo pubblicamente rivolto alla società le seguenti domande alle quali l’ing Battistini, più volte sollecitato, non ha ritenuto di fornire alcuna risposta ed è facile intuirne i motivi:
ai proposti incontri la Brindisi LNG intendeva presentarsi aperta anche alla ipotesi di rinunciare alla realizzazione del progettato impianto, considerato come intoccabile presupposto di ogni approccio, o solo con l’intenzione di illustrare i pretesi vantaggi del rigassificatore?
come mai l’ing. Battistini non ha mai avuto niente da dire sull’accusa che la Magistratura ha mosso alla sua società di avere commesso, come si legge negli atti del noto procedimento penale, un «illecito amministrativo per non avere adottato modelli di organizzazione idonei a prevenire» alcuni reati commessi «da persone che rivestivano, all’epoca della commissione dei fatti, funzioni di rappresentanza» e di dirigenza traendo dalla loro condotta «un profitto di rilevante entità, consistito nell’ottenimento dell’autorizzazione ministeriale alla realizzazione e all’esercizio di un rigassificatore in Brindisi e nel rilascio da parte della locale Autorità Portuale della concessione demaniale»?
Non è poi assolutamente vero che la comunità brindisina «nelle sue espressioni più rilevanti ha mostrato di condividere le potenzialità del progetto». È vero il contrario e cioè che la nostra comunità, nelle sue espressioni istituzionali più democraticamente rappresentative (Comune e Provincia) e nelle sue componenti culturali e sociali più significative si è in mille modi pronunciata e continua a pronunciarsi contro il progetto.
Respingiamo infine come provocatorio ed offensivo il riferimento dell’ing. Battistini alle «frange scomposte del partito del no» e lo invitiamo a meditare sulla “compostezza” sua e di diversi rappresentanti della Brindisi LNG per come emerge dai comportamenti della società improntati ad una cultura colonialistica e dai resoconti sulle risultanze delle indagini penali.

Brindisi, 24 maggio 2008

Italia Nostra, Legambiente, WWF, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.

ANCORA UNA FINALE PER LA MENS SANA

ANCORA UNA FINALE PER LA MENS SANA
A Toritto incontrano il Martina FRanca

BASKET MOLA - MENS SANA MESAGNE = 56 - 64

MENS SANA MESAGNE: Calcagni 9, Nobile, Caliandro 2, Moretto, Cavallo n.e., Rosato M. 30, Dipietrangelo 15, Renis n.e., Falcone 8, Rosato A. n.e., Guarino n.e.,. Allenatore: Angelo Greco.

BASKET MOLA: Susca 3, Menelao, Ranieri n.e., Lonigro n.e., Del Re 7, Pedone n.e., Gennari 9, Preite 6, Brunetti 25, Pontecorvo 6, Talenti n.e., Tanzi. Allenatore: Piergiuseppe De Serio.

Parziali: 13-20 17-12 10-10 10-22

Arbitri: Lisco e Cassano di Bari.

Non c'è due senza tre. Dopo la vittoria del titolo regionale Under 19 e dopo la qualificazione alle finali regionali degli Under 17, anche gli Under 15 (nati 1993/1994) si qualificano per lo scudetto regionale di categoria. Violando il difficile campo di Mola di Bari in una partita spareggio, i ragazzi allenati da Angelo Greco hanno dimostrato che la battuta d'arresto a Barletta è stato solo un episodio. MVP della contesa è stato Marco Rosato (30) il quale è stato determinante per l'esito finale. Adesso i mensanini sono attesi mercoledì prossimo a Toritto (BA), in semifinale, dalla Fortitudo Martina Franca per l'accesso alla seconda finale della stagione.

FOTO UNDER 15

giovedì 22 maggio 2008

IL CONSIGLIO COMUNALE DI MESAGNE



Il Consiglio Comunale di Mesagne risulta essere spaccato a metà (10-10)





Per il Centrodestra:
Franco Prettico
Francesco Rini
Sabrina Didonfrancesco
Giuseppe Semeraro
Omar Ture
Cosimo Grassi
Carmine Dimastrodonato
Augusto Guarini
Domenico Magrì
Pierangelo Pagliara


Per il Centrosinistra:
Carmelo Molfetta
Damiano Franco
Giuseppe Indolfi
Luigi Vizzino
Francesco Mingolla
Antonello Mingenti
Fabrizio De Leo
Vincenzo Valentini
Antonio Matarrelli
Pompeo Molfetta

LA MENS SANA SI CONFERMA LEADER

LA MENS SANA SI CONFERMA LEADER
Vince per il secondo anno il titolo provinciale Under 19
MENS SANA MESAGNE - SAN PIETRO = 56 - 49

MENS SANA MESAGNE: Carriero A. 2, Carriero N. 4, Dimonte 10, Rubino 7, Monna 11, Mitrotti 6, Barletta 3, Capodieci 5, Bocina, Pesimena 8. Allenatore: Massimo Distante.

SAN PIETRO: Caretto n.e., Bartolomeo 6, Puce 3, Caputo 14, Rizzo, Foscarini 17, Pesimena 6, Pennetta 3, Quarta n.e. Allenatore: Cosimo De Vita.

Parziali: 16-10 15-14 10-12 15-13

Arbitri: Mignogna e Gnini di Brindisi.

Vince anche la fase provinciale Under 19 la Mens Sana Mesagne contro il San Pietro, rivale storica in questo campionato. Nella due giorni di San Vito dei Normanni, dove si sono svolte le finali organizzate dal Comitato provinciale FIP di Brindisi e dalla Polisportiva San Vito, i mensanini hanno disputato forse le peggiori partite del campionato. All'ultimo appuntamento della stagione i ragazzi di coach Massimo Distante sono giunti scarichi fisicamente e mentalmente, forse appagati dai risultati conseguiti in C/2 e nella vittoria del titolo regionale. Per avere la meglio e per confermarsi campioni provinciali, Rubino e compagni hanno dovuto faticare in semifinale contro l'Eagles Brindisi e in finale contro il San Pietro. Nonostante tutto anche in questa competizione la Mens Sana Mesagne si conferma leader provinciale negli Under 19. Al termine premiazione per tutti i partecipanti alla presenza dell'assessore allo sport del Comune di San Vito e del Presidente di FIP Brindisi Prof. Franco Portaluri.

venerdì 16 maggio 2008

LASCIATE IN PACE I VERI GIORNALISTI


Grande rammarico nel vedere che numerose testate italiane e soprattutto determinati schiermanti politici vedano Marco Travaglio come una minaccia.

UNA PERSONA E' MINACCIOSA QUANDO DICE LA VERTIA'


Si possono ovviamente notare articoli di Repubblica, Corriere della Sera, Il Giornale, TG, che esprimono Marco Travaglio negativamente, solamente perchè dice il vero.

Infatti l'informazione ancora una volta manovrata dal potente è una farsa e quando c'è qualcuno che invece cerca di divulgare le vere notizie viene in qualche modo perseguitato.


Splendido battibecco ieri sera avvenuto ad Annozero, fra Travaglio e Castelli.


Uno scambio di battute ad alta tensione iniziato con l'accusa di Castelli: «C'è una banda di giornalisti che ha scoperto una cosa interessante, e cioè a parlar male dei politici si diventa ricchi».


Castelli chiamava Travaglio «condannato» e lui lì a spiegargli di essere stato solo condannato civilmente «Si dice soccombente, non condannato, lei ha fatto 5 anni il ministro della Giustizia e non sa quello che dice»


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Quanto dobbiamo ancora aspettare?


E' passato un mese dalle votazioni e a Mesagne non sappiamo nulla riguardo alla composizione del Consiglio Comunale e della Giunta


Molti sono stati i pronostici da parte di quotidiani e siti internet, ma qual'è la vera composizione? Quanto si dovrà attendere?


Nessun consigliere è stato ancora nominato ufficialmente, il dott. Sergio Memmo ha solo dichiarato il principio secondo cui spettano 10 consiglieri al centrodestra e 10 consiglieri al centrosinistra, perciò nulla ancora di ufficioso.

mercoledì 14 maggio 2008

MENS SANA MESAGNE ANCORA CAMPIONI

MENS SANA MESAGNE ANCORA CAMPIONI

Per il secondo anno consecutivo vincono lo scudetto Under 19

MENS SANA MESAGNE - LIBERTAS FOGGIA = 61 - 60

MENS SANA MESAGNE: Carriero Ale 7, Passante, Dimonte 5, Rubino 9, Monna 13, Carriero N. n.e., Barletta, Pesimena 6, Capodieci 1, Carriero C. 1, Bocina n.e., Mitrotti 19. Allenatore: Massimo Distante.

FOGGIA: Russo V. n.e., Albizzani 2, Stilla 16, Alvisi 3, Russo S. 21, De Vincenzo, Ferramosca 8, Imbriani 1, Macchiarola 9, Sassano n.e., Laquintana, Papeo n.e. Allenatore: C. Vigilante.

Parziali: 19-11 14-19 15-9 13-21 Usciti per falli: Monna e Barletta.

Fallo tecnico a Rubino. Falli Mens Sana: 31 - Falli Foggia 18.

Arbitri: Petraroli di Lecce e Lucarella di Taranto.

E' ancora la Mens Sana Mesagne sul tetto della regione nel campionato Under 19. Nell'angusto impianto CONI di Lecce, pieno di tifosi al seguito per entrambe le squadre, i mensanini conquistano per il secondo anno consecutivo lo scudetto regionale a spese di un Foggia che avrebbe meritato come i mesagnesi la vittoria. Partita bella dal punto di vista agonistico con due squadre molto corrette nonostante la posta in palio. Mezzo canestro di scarto a favore dei ragazzi di Massimo Distante per vincere una partita prima persa e poi riacciuffata negli ultimi 5 secondi di gioco. Si parte dalla fine della partita. Il Foggia, sempre in svantaggio, mette il naso avanti a pochi secondi dalla fine con un gioco da tre di Russo. Rimessa dei mensanini per Rubino, opaca la sua prova condizionata dai falli, il quale dopo due palleggi, effettua un passaggio di 20 metri pescando Mitrotti sotto canestro che non può sbagliare e consegnare la vittoria ai compagni. Aveva iniziato bene la Mens Sana con un gioco di squadra che ha messo subito in difficoltà i dauni. I canestri di Monna, 9 nel primo periodo, e di Rubino consentono ai mensanini di scappare chiudendo il primo quarto in vantaggio 19-11, nonostante una clamorosa tripla da metà campo del foggiano Macchiarola. Nel secondo quarto la situazione falli per i mesagnesi diventa critica e determinate. Rubino subisce le cure particolari dei difensori foggiani si innervosisce e prende il primo fallo tecnico della sua carriera. Fuori il play mesagnese e Monna, autori di 13 punti, coach Distante deve trovare minuti da protagonista nel giovane Alessandro Carriero che con buone giocate, ripaga l'allenatore. Sotto canestro Barletta e Pesimena, buona la sua prova, devono fare gli straordinari per limitare la forza fisica di Stilla, ex San Giovanni Rotondo, e Ferramosca. Si va al riposo lungo con la Mens Sana sempre in vantaggio 33-30. Al rientro in campo allungano ancora Pesimena, autore di 6 punti, e compagni mentre Russo continua a mettere in difficoltà la difesa mensanina. Alla fine del terzo quarto il Mesagne conduce 48-39. La situazione falli per i mesagnesi è davvero preoccupante: Monna rientra, ommette subito due falli, e dice addio alla contesa, fuori anche Barletta mentre in campo Dimonte, Rubino e Mitrotti sono gravati di quattro falli. Mollano in difesa i biancoverdi e si bloccano in attacco davanti alla difesa a zona dei foggiani. Sentono di poter recuperare i ragazzi allenati da Vigilante e con Stilla (16), Russo (21) e Macchiarola (9) si portano ad un passo dalla vittoria. Ma i mensanini non ci stanno a perdere e in soli 5 secondi concretizzano una vittoria tutto sommato meritata. Al termine dell'incontro festa grande per i mensanini e i tifosi al seguito, dopo appena una settimana dalla salvezza in serie C/2. La riconferma del titolo regionale Under 19 dopo solo un anno, ancora una volta mette in evidenza l'impegno dei giovani mesagnesi seguiti con competenza e professionalità da coach Massimo Distante. Niente vacanze ancora per Dimonte e compagni in quanto la prossima settimana, sul legno di San Vito dei Normanni, cercheranno di confermare anche la leadership provinciale.

Foto Under 19 - Campioni Regionali 2008

martedì 13 maggio 2008

MENS SANA MESAGNE - OLIMPIA BISCEGLIE = 72 - 59

SCEGLIE =MENS SANA MESAGNE - OLIMPIA BISCEGLIE = 72 - 59

MENS SANA MESAGNE: Carriero Ale, Passante 6, Dimonte 2, Rubino 22, Monna 8, Carriero N. n.e., Barletta, Pesimena 2, Capodieci 4, Carriero C. 11, Bocina, Mitrotti 17. Allenatore: Massimo Distante.

BISCEGLIE: Dinardo, Di Pierro, Lupone, Di Leo 6, Marzano 1, Logoluso 43, Sciascia, Salvagno 9, Sciasca A. n.e. Allenatore: C. Montefalcone.

Parziali: 11-17 24-7 22-14 15-21

Arbitri: D'Elia di Lecce e Dell'Angelocustode di Nardò.

Si qualifica per la finale regionale per il secondo anno consecutivo la Mens Sana Mesagne battendo l'Olimpia Bisceglie al termine di una partita dai due volti. Partono contratti i mensanini che subiscono i baresi forti di Logoluso (43) il quale realizza quasi tutti i punti della sua squadra. Il Mesagne appare assonnato con poca applicazione in difesa e con attacchi confusi e frutto di soluzioni personali. Il primo quarto il Bisceglie è in vantaggio 17-11 e coach Distante inserisce Capodieci per cercare di contenere le folate avversarie. Aumenta la pressione difensiva la Mens Sana, mentre il trio Monna, Mitrotti e Rubino, quest'ultimo con tre triple consecutive, con un break di 16-0 allungano chiudendo poi il secondo quarto in vantaggio sul 35-24. Capodieci si sacrifica in difesa sul cecchino avversario Logoluso, Pesimena e Barletta presidiano l'area colorata e Rubino detta i giusti ritmi. Nel terzo periodo i mensanini volano a +24 mettendo un sigillo all'incontro. Coach Distante concede il giusto riposo a Mitrotti e compagni dando spazio agli Under 17. Mino Carriero (11) piazza subito due triple e realizza tutti i punti del suo scorer nel terzo tempino. Anche Passante lascia la sua impronta sulla semifinale, ma alcune scelte affrettate dei compagni permettono al Bisceglie un parziale recupero. Alla fine del terzo quarto i mensanini sono sempre in vantaggio 57-38. Nell'ultimo quarto i ragazzi di coach Distante pensano già alla finale e tirano i remi in barca permettono così al Bisceglie di chiudere l'incontro con uno scarto accettabile. Adesso l'attenzione della Mens Sana Mesagne passa sulla Libertas Foggia che ha battuto nell'altra semifinale la N.P. Mola. Per assegnare lo scudetto regionale Under 19 l'appuntamento è per oggi, alle ore 18:00, presso il Tensostatico S.Rosa - CONI a Lecce.

martedì 6 maggio 2008

MENS SANA MESAGNE ALLE FINALI REGIONALI



MENS SANA MESAGNE ALLE FINALI REGIONALI
Prima finale regionale per il settore giovanile della Mens Sana Mesagne. Si disputeranno lunedì e martedì 12 e 13 maggio, presso il palazzetto dello sport di Lecce, le finali regionali Under 19 (nati 1989/90/91). La prima semifinale, lunedì alle ore 18:00, prevede l'incontro tra la Mens Sana Mesagne e l'Olimpia Bisceglie e a seguire Libertas Foggia contro Mola di Bari, mentre il giorno successivo si disputerà la finale tra le squadre vincenti. I mensanini si presentano alle finali forti dell'esperienza maturata nel campionato senior per difendere il titolo di campioni regionali in carica, con una sola sconfitta nel corso della stagione regolare. Dopo la salvezza nel campionato di C/2, i ragazzi allenati da Massimo Distante tenteranno di bissare il successo della passata stagione. Dopo una settimana, presso il palazzetto dello sport di San Vito, la stessa formazione parteciperà questa volta con San Pietro, Eagles Brindisi e Torre Santa Susanna anche alle finali provinciali prima delle meritate vacanze. Intanto procede nel migliori dei modi anche il campionato Under 17 dove i ragazzi allenati da Angelo Greco e impegnati con Manduria, Corato e Trani, tenteranno di disputare anche in questa categoria la finale regionale e successivamente quella provinciale. Stesso discorso per gli Under 15 che si contenderanno con Mola di Bari, Lucera e Barletta un posto per le final four regionali. Qualificati da tempo anche i mensanini Under 14, imbattuti nel girone di qualificazione, che attendono di disputare le finali provinciali con Francavilla, Latiano e Basket Brindisi. Insomma ancora una stagione di vertice per la società mesagnese che lascia il segno in tutti i campionati giovanili della regione. Un riconoscimento di assoluto prestigio e valore che conferma la bontà del lavoro svolto dai responsabili mensanini, in una continua escalation di risultati.


Foto Under 19

INCALZA NON E' UN BUGIARDO




Incalza non è un bugiardo, Incalza non è un bugiardo, Incalza non è un bugiardo, Incalza non è un bugiardo...

Incalza non ha mentito durante la campagna elettorale.
Il centrosinistra ha invece affermato che possedeva già 12 consiglieri all'interno del Consiglio Comunale e ha dichiarato che Incalza fosse un bugiardo.

LA VERA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE


Il giudice del Tribunale di Brindisi ha stabilito che il Consiglio Comunale di Mesagne sarà caratterizzato da 10 consiglieri di centrosinistra e 10 consiglieri di centrodestra.
La legge, tuttavia, non è molto chiara riguardo a queste condizioni che si vengono a creare durante le Elezioni. Perciò ognuno può interpretarla a modo suo.
Infatti in diversi casi è avvenuto diversamente.

10 consiglieri centrodestra:
Sabrina Didonfrancesco, Franco Prettico, Francesco Rini, Giuseppe Semeraro, Omar Ture, Carmine Dimastrodonato, Cosimo Grassi, Augusto Guarini,Domenico Magrì, Pierangelo Pagliara

10 consiglieri centrosinistra:
Damiano Franco, Giuseppe Indolfi, Antonello Mingenti, Francesco Mingolla, Luigi Vizzino, Antonello Mingenti, Fabrizio De Leo,Vincenzo Valentini, Antonio Matarrelli,Pompeo Molfetta, Carmelo Molfetta

lunedì 5 maggio 2008

INCALZA E LA QUESTIONE DEMOCRATICA (di Pompeo Molfetta)


INCALZA E LA QUESTIONE DEMOCRATICA


Per la seconda volta consecutiva, a distanza di un anno, Mesagne sperimenta una sorta di cortocircuito democratico e trova il limite estremo di una legge che qui fallisce clamorosamente l’obbiettivo di garantire equamente governabilità e rappresentanza. Ancora una volta la volontà popolare potrebbe partorire l’ ibrido istituzionale di un governo senza maggioranza, dopo aver già sperimentato un governo di minoranza (“anatra zoppa”).
Un risultato che sembrerebbe legato alla fatalità, alla astrusa combinazione dei numeri, alla fallibilità della legge elettorale contro cui ci si potrebbe scioccamente indignare, ma che invece rappresenta il paradigma di un cambiamento epocale che attraversa la società, la politica e le istituzioni democratiche del nostro Paese. Il voto amministrativo di Mesagne ha infatti espresso con nettezza l’ostinata volontà del popolo di dar corso ad una sorta di “governo del sindaco-a prescindere”: a prescindere dai rapporti di forza fra i gruppi politici espressi nel Consiglio Comunale, a prescindere dalla coloritura politica di chi lo sosterrà o ne farà parte, a prescindere dalla bontà dei contenuti programmatici espressi (o omessi) in campagna elettorale.
La querelle sul numero dei consiglieri eletti non sposta la sostanza politica del responso popolare che tende evidentemente a subordinare l’ assemblea elettiva al primato del governo e all’autorità del suo leader. Una espressione di voto perfettamente in sintonia con il cambiamento impresso da Berlusconi e dalla destra sociale che lo sostiene; un cambiamento che tenterà di marginalizzare sempre più il ruolo degli organismi di rappresentanza (parlamento, consigli comunali, partiti, organizzazioni sindacali,…ecc.) per stabilire col popolo un rapporto diretto, non mediato, individuale o al più corporativo.
Anche a Mesagne il risultato elettorale esprime questo mutamento profondo nel modo di intendere ed esercitare la democrazia e il diritto di voto. Qui, come in ogni angolo d’Italia, il cittadino tende sempre più ad identificarsi col suo leader, sia che sia un fiero combattente o un mite pacificatore; su di lui trasferisce pulsioni, bisogni, aspettative e solo a lui si rivolge come ad una sorta di icona inviolabile secondo un modello già sperimentato nella storia e di cui si vuol cancellare la memoria.
Il cittadino quindi non è più chiamato a partecipare alla vita politica ma a compiere atti di delega, ad essere spettatore e giudice, e quando giudica non deve più farlo sulla base di riferimenti ideologici (peraltro ormai assolutamente indeterminabili) o della propria tradizione culturale e politica, ma solo sulle possibilità e sui benefit ottenuti o da ottenersi in un orizzonte temporale di brevissimo respiro. E’ l’ autunno della democrazia che si iscrive nel solco di quel relativismo culturale che uccide i valore collettivi, i grandi ideali ed esalta l’individualismo, l’ edonismo, il materialismo storico.
Così è se vi pare. Io non dico che sia meglio o peggio di quando il potere di veto della vecchia partitocrazia faceva e disfaceva in parlamento, come in Consiglio Comunale, governi e governicchi da una stagione; non faccio l’apologia della prima repubblica e delle sue indiscutibili degenerazioni ma temo che la seconda sia forse peggio e che comunque non è questo il mondo che vorrei. E’ la è la fine del sogno, è la fine del novecento ed è bene che gli intellettuali e i politici dormienti della sinistra d’opinione se ne rendano conto prima di soccombere definitivamente in preda a questa strana “sindrome di Stoccolma” per cui la vittima, innamorata del suo carnefice, finisce per immolarsi nel salotto buono della TV di Stato.
Mesagne, 5 maggio 2008

Pompeo Molfetta
Consigliere comunale “ A Sinistra”

sabato 3 maggio 2008

QUESTIONE MESAGNE (a cura di Andrea Luttazzi)


Questione di Mesagne...


La popolazione si è spaccata nuovamente in due.

Il centrosinistra ha ottenuto nuovamente la maggioranza in consiglio, il 52 % delle preferenze; invece il centrodestra ha visto eletto il sindaco Incalza.

Secondo Roma il Ministero degli Interni precisamente, 10 consiglieri al centrodestra + il sindaco, e 10 consiglieri al centrosinistra. Bisognerà attendere il Giudice di Mesagne
Ho proposto precedentemente l'elezione del Commissario Prefettizio per il risanamento pubblico. Spero sia così.

La cosa che non ho potuto sopportare è stata la convinzione di determinate persone che volevato votare a Destra per le faccende inerenti le raccomandazioni all'interno del Comune Mesagnese.

Perchè dite voi? Perchè sarebbe stato opportuno da parte loro votare a Mesagne Destra e a Nazionale la Sinistra, altrimenti sarebbe contraddittorio votare Berlusconi che ha commesso reati ben peggiori di quelle realizzate dalla Ghenga Mesagnese.

Non ho potuto sopportare gli atti vandalici commessi da alcuni simpatizzanti del centrodestra, secondo me si doveva festeggiare in modo civile.
A parer mio non si dovevano nemmeno fare quelle Euforie Isteriche......

Senza Parole (a cura di Andrea Luttazzi)


Ho voluto aspettare un pò di giorni per inserire il mio commento sulla chiusura delle Elezioni amministrative e politiche perchè ero rimasto scioccato dalla decisione presa dalla popolazione italiana e soprattutto mesagnese.

Infatti con questo articolo mi rivolgo soprattutto alla popolazione locale


Vicenda Nazionale:
Il voto assegnato a Berlusconi è stato un voto ragionato?
Il ragionamento delle persone è stato questo: Prodi ha aumentato le tasse, Prodi è caduto, quindi la sinistra non va bene!

Prodi ha aumentato le tasse perchè è stato necessario, qualcuno doveva pensare al risanamento del debito pubblico che aveva instaurato Berlusconi.
Prodi è caduto per via di persone irresponsabili come Mastella.
La sinistra certamente ha bisogno di essere migliorata.

Non vi erano buoni motivi per non votare la Sinistra. La Sinistra del Popolo che aveva in qualche modo proclamato Bertinotti con la Sinistra l'Arcobaleno.
Tuttavia durante la campagna elettorale ho intravisto numerose persone che non sapevano che i candidati erano più di due. La colpa di chi è? Dei telegiornali di Berlusconi! Dei Giornali di Berlusconi! Delle televisioni di Berlusconi!...eccetera

Se andate su http://www.freedomhouse.org/ ,la vera casa delle libertà, noterete che saremo nuovamente un paese in PARTE LIBERO PER LA LIBERTA' DI INFORMAZIONE poichè è controllata da una sola persona. La stessa persona che ineleggibile per legge. La stessa persona che avete votato BERLUSCONI.

L'ultima intervista di Paolo Borsellino non viene mai trasmessa. Infatti rivela prima di saltare in aria che vi erano in corso delle indagini riguardanti i rapporti tra Berlusconi e Cosa Nostra.
Chissà come mai a distanza di giorni saltò in aria.

Ovviamente la popolazione vede i telegiornali è dice VEDI COSA ACCADE? VEDI?, e io rispondo allora COSA? non vale la pena vedere telegiornali che sono controllati, o leggere un giornale in cui l'articolo è stato prima scelto o meno...

Senza sapere quest'anno avete eletto senza saperlo 70 deputati pregiudicati tra cui vi sono Mangano e Dell'Utri... Elezioni che non sono state DEMOCRATICHE. Il Popolo è sovrano ma non abbiamo scelto noi i nostri rappresentanti.....

L'altro giorno il nuovo presidente ha chiesto aiuto alla Comunità Europea per il caso Alitalia... Il debito collasserà...

Altro grande guaio il FEDERALISMO, il sud diventerà sempre meno avanzato. Il Nord penserà solo al proprio interesse. Chissà come saranno felici i Leghisti e i Sudisti visto che avete votato Autonomia Sud....
Autonomia Sud ossia Lega Sud per il Nord.

Ora il lavoro dei giudici sarà imbavagliato attraverso la creazione di una legge controtutto. Non potranno indagare a fondo sulla complicazione di alcuni deputati all'interno di cosche mafiose.
E questo grazie a tutti gli elettori del centrodestra.

AUGURI A TUTTI GLI ELETTORI, PERCHE' SIAMO IN UN REGIMA FASCISTA Sabina Guzzanti, Viva Zapatero.
LA MASSIMA PENA IN ITALIA E' LA PRESIDENZA DAL CONSIGLIO
Marco Travaglio, AnnoZero dell'1 Maggio 2008

Prossimamente la questione mesagnese....

ENCO INCALZA PROCLAMATO SINDACO DELLA CITTA' DI MESAGNE


Enzo Incalza è stato proclamato nuovamente sindaco della città di Mesagne, alla nominazione della carica erano presenti numerosi consiglieri comunali; tuttavia la composizione del consiglio comunale non è ancora certa poichè si aspetta l'intervento del Giudice del Tribunale di Mesagne.

giovedì 1 maggio 2008

MENS SANA SALVA E' ANCORA C/2


MENS SANA SALVA E' ANCORA C/2



MENS SANA 2MD MESAGNE - EAGLES BRINDISI = 76 - 71

MENS SANA 2MD MESAGNE: Monna 13, Mazza 3, Carriero Ale n.e., Dimonte 2, De Maria 23, Scalera 5, Risolo 15, Sergio Rubino 9, Pesimena n.e., Mitrotti 6. Allenatore: Massimo Distante.

BRINDISI: Passante 20, Bove 12, Mastrorosa R. 9, Barranco 8, Mastrorosa T. 12, Andrea Rubino 6, Donno n.e., Tataranni 4, Sirena. Zecca. Allenatore: G. Sirena.

Arbitri: Salerno di Tursi e Lorusso di Conversano.

Parziali: 25-17 19-17 16-16 16-21.

E' come vincere un campionato. Stesse sensazioni, stesse emozioni, stessa festa. Una scommessa partita due anni fa e finalmente andata a buon fine. In pochi avrebbero scommesso sulla salvezza della Mens Sana 2MD Mesagne, invece i Dirigenti mensanini, l'allenatore Massimo Distante, lo sponsor 2MD Utensili e tutti gli atleti, con Demaria e Risolo in testa, ci hanno creduto sempre. La vittoria con un secco 2-0 nel primo turno dei play out salvezza contro l'Eagles Brindisi, decima classificata alla fine della stagione regolare, è l'epilogo positivo di un progetto rivolto ai giovani cestisti. In un palazzetto dello sport gremito, l'Eagles si presenta senza l'allenatore Massimo Tafuri dimessosi in mattinata e sostituito da Giovanni Sirena. La Mens Sana parte subito forte spinta da un ritrovato Risolo e coadiuvato dai giovani Monna (13), Rubino e Mitrotti. Al 5' la Mens Sana 2MD è in vantaggio 18-11 e allunga un minuto dopo sul 25-11. Si riorganizzano i brindisini passando dalla difesa individuale alla difesa a zona e con Passante (20) recuperano con un parziale di 0-6 che chiude il primo tempino sul 25-17. Il secondo periodo per la Mens Sana è il solito Demaria (23), 2/2 nei liberi, 4/5 da due e 5/13 da tre, che usa con dovizia le sue mani gentili infilando tre triple, imitato da Monna e Scalera. Sergio Rubino lascia il posto a capitan Daniele Dimonte. Il Brindisi regge l'urto con il duo Mastrorosa, ma al riposo lungo i mensanini sono sempre in vantaggio 44-34. Nel terzo periodo l'Eagles tenta di portare i mesagnesi alla bella. Risolo commette il terzo fallo e lascia il campo ad un buon Mazza. Al 5' del terzo quarto Passante e compagni si portano sotto a -4 (48-44) e riaprono l'incontro. Sono ancora Risolo e Sergio Rubino ad allungare dando così respiro ai compagni e portando il punteggio sul 60-50 alla fine del terzo tempino. Il Brindisi non si da per vinto e con Bove e il solito Passante tornano in partita. Il Mesagne è in affanno e a 5' dalla fine conduce solo 66-60. Ci pensa ancora il solito Demaria (10 punti nell'ultimo quarto) con Mazza a portare in porto l'incontro e la salvezza. Coach Distante: "Sono molto contento per questa salvezza che per noi equivale alla vittoria di un campionato. I ragazzi sono cresciuti moltissimo e sono riusciti a stare in campo con buona padronanza dei propri mezzi. Era difficile accettare una situazione del genere dove i due over avrebbero dovuto integrarsi in una squadra formata da under 19 e disputare un campionato difficile come quello di C/2. Il lavoro in palestra ha pagato è mi ritengo soddisfatto per quello che insieme abbiamo realizzato". "Nessuno avrebbe scommesso sulla nostra salvezza all'inizio del campionato, invece abbiamo raggiunto l'obiettivo programmato anche abbastanza facilmente - dice Gianfranco Mellone - Direttore generale mensanino. Abbiamo fatto di necessità virtù con la squadra più giovane della serie C/2, tutta autoctona senza stranieri e con un budget limitatissimo. E' la dimostrazione che basta un pò di coraggio e di coerenza per raggiungere buoni risultati con i giovani del settore giovanile e con risorse economiche limitate. Un grazie particolare l coach Massimo Distante il quale ha accettato di allenare una squadra imbottita di giovani inesperti, riuscendo a raggiungere il massimo risultato possibile. Adesso ci buttiamo a capofitto nelle finali regionali giovanili dove siamo presenti con tutte le formazioni e dove speriamo di raggiungere qualche titolo regionale".




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