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sabato 15 novembre 2008

L’Azione Cattolica in preghiera, nel nome di Eluana per il rispetto della vita

L’Azione Cattolica Italiana segue con partecipazione e rispetto la dolorosa vicenda di Eluana Englaro. In particolare emerge forte l’urgenza, per tutti i credenti, di raccogliersi in preghiera: innanzitutto per Eluana, vittima innocente di una situazione drammatica, perché il Signore le faccia sentire la Sua presenza; nel rispetto del dolore e della sofferenza che hanno segnato questi anni; preghiamo anche per la sua famiglia, perché si lasci interrogare fino in fondo sulla natura delle scelte che potrebbe assumere; infine per il mondo dell’informazione, perché sappia rispettare la delicatezza e complessità di questi fatti, senza lasciarsi tentare da strumentalizzazioni. Per questo invitiamo tutte le associazioni diocesane e parrocchiali dell’Azione Cattolica a promuovere, sin da oggi, una serata di preghiera, nel nome di Eluana per il rispetto della vita.
Facciamo nostro l’appello dei Vescovi italiani, che nel ribadire “la convinzione che l’alimentazione e l’idratazione non costituiscono una forma di accanimento terapeutico”, chiedono alle istituzioni di “riflettere sulla convenienza di una legge sulla fine della vita, dai contenuti inequivocabili nella salvaguardia della vita stessa, da elaborare con il più ampio consenso possibile da parte di tutti gli uomini di buona volontà”. Nel fare nostra questa richiesta, rinnoviamo anche l’impegno dell’Azione Cattolica ad investire fortemente nell’educazione e nella promozione del valore della vita.

mercoledì 28 maggio 2008

Franco Miano nuovo Presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana

Il professore Franco Miano è il nuovo presidente dell’Azione Cattolica Italiana per il triennio 2008-11. La nomina è avvenuta in seno al Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana, che ha scelto all’interno della terna di nomi che il Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica Italiana aveva indicato dopo la conclusione della XIII Assemblea nazionale dell’associazione.
Sposato con Pina De Simone e padre di Armando e Irene, il professore Miano è ordinario di Filosofia morale ed è stato chiamato nell’Università degli studi di Roma Torvergata ad insegnare Antropologia filosofica e, attualmente, Bioetica e Filosofia della religione.
Campano, 47 anni, vive a Pomigliano d’Arco in provincia di Napoli, diocesi di Nola, nel triennio 2005-2008 è stato eletto vice presidente nazionale per il Settore Adulti dell’Azione Cattolica e, per la presidenza nazionale, coordinatore del Centro studi dell’Azione Cattolica Italiana.
Nel triennio 1986-89 aveva ricoperto l’incarico di vice presidente nazionale per il Settore Giovani dell’Azione Cattolica.
"Esprimo la mia profonda gratitudine al Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica e ai Vescovi italiani, a cui l’Azione Cattolica è legata da un rapporto di diretta collaborazione, per la fiducia riposta nella mia persona affidandomi un servizio che spero di onorare, nonostante i miei limiti personali, con l’aiuto del Signore, che guida i passi dell’uomo e ne sorregge il cammino.Accolgo questo impegno ponendomi nel solco fecondo della lunga storia dell’associazione e della sua viva tradizione desiderando continuare l’opera dei miei predecessori e in particolare di Luigi Alici con cui ho avuto la gioia e il privilegio, insieme agli altri carissimi membri (laici, sacerdoti, vescovi) della presidenza degli ultimi tre anni, di poter collaborare. Penso, con affetto e commozione, a tutte le persone della nostra Azione Cattolica, bambini, ragazzi, giovanissimi, giovani, adulti più o meno giovani, impegnati in parrocchie, paesi e città dell’intera e varia Italia. Immagino di stringerle in unico grande e forte abbraccio dicendo a ciascuno che il suo contributo è sempre più importante e prezioso per rendere la nostra associazione ancora più bella e più pronta a muovere i suoi passi, insieme a tutta la Chiesa, nella piena collaborazione con i Pastori, al fine dell’annuncio del Vangelo all’uomo di oggi. Ci sorregge l’insegnamento di Benedetto XVI. È ancora vivo nel cuore di tutti il ricordo bellissimo dell’incontro nazionale dello scorso 4 maggio a Piazza san Pietro con il Santo Padre.L’AC desidera essere sempre più disponibile nel suo «servizio alla Chiesa», come le ha chiesto quel giorno Benedetto XVI, rispondendo alla «chiamata alla santità» nelle forme consone alla «vocazione laicale» : una santità, come affermava ancora il Santo Padre, «certamente possibile se l’Azione Cattolica continuerà a mantenersi fedele alle proprie profonde radici di fede, nutrite da un’adesione piena alla Parola di Dio, da un amore incondizionato alla Chiesa, da una partecipazione vigile alla vita civile e da un costante impegno formativo» se saprà continuare a «ricercare con coraggio sintesi sempre nuove fra l’annuncio della salvezza di Cristo all’uomo del nostro tempo e la promozione del bene integrale della persona e dell’intera famiglia umana». In questa direzione, nella linea del Manifesto al Paese diffuso per l’anno del 140° dell’associazione, l’Azione Cattolica si pone «al servizio dell’uomo per onorare la dignità personale con i suoi valori irrinunciabili, a cominciare dalla vita e dalla pace, dalla famiglia e dall’educazione, per camminare accanto a tutti e a ciascuno, a tessere insieme una trama viva di relazioni fraterne». Ciò significa spendersi «in favore del bene comune, attraverso l’educazione alla responsabilità personale, all’impegno pubblico, al senso delle istituzioni, alla partecipazione, alla democrazia» (I cattolici italiani tra piazze e campanili, Manifesto dell’Azione Cattolica al Paese) e proseguire il percorso, intrapreso negli ultimi trienni, di collaborazione al «prezioso lavoro del Progetto culturale» (omelia del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale italiana, 4 maggio 2008), che l’AC, attraverso i suoi strumenti, le sue iniziative locali e nazionali, la sua vita ordinaria, intende diffondere e radicare sempre più nella quotidianità delle comunità ecclesiali locali e delle realtà del nostro territorio. In questo cammino non siamo soli. «Ci accompagnano - come ci ricordava il Santo Padre - i nostri «santi» e «tante altre figure che hanno avuto ruoli significativi» nella storia dell’Associazione. Anche per questo mi pare bello concludere riprendendo quanto Vittorio Bachelet ebbe a dire nel momento in cui fu nominato presidente nel 1964: «L’Azione Cattolica vorrebbe aiutare gli italiani ad amare Dio e ad amare gli uomini. Essa vorrebbe essere un semplice strumento attraverso il quale i cattolici italiani siano aiutati a vivere integralmente e responsabilmente la vita della Chiesa; e insieme a vivere con pieno rispettoso impegno cristiano la vita della comunità temporale e della convivenza civile»(Scritti ecclesiali p. 1064)"
28 maggio 2008 Franco MianoQuesta notizie e altre le trovate su http://www.azionecattolica.it/

domenica 13 aprile 2008

Sostieni l'Azione Cattolica con il cinque per mille


SOSTIENI L’AC CON IL 5 PER MILLE

Come?


Firma il riquadro della tua dichiarazione dei redditi (suimodelli CUD, UNICO, 730) riservato al “Finanziamento degli enti della ricerca scientifica e della università” (per noi diAC, l’Istituto “PaoloVI”) e inserisci il codice fiscale:


80437930581


Aiutaci a diffondere l’iniziativa tra gli amici e i soci. Non costa nulla ed è compatibile con l’8 per mille, che ti invitiamo a devolvere alla Chiesa Cattolica.
Potete chiedere maggiori informazioni scrivendo al responsabile della campagna per il 5 per mille, Stefania Macchitella: mailto:s.macchitella@azionecattolica.it?subject=5.

lunedì 31 marzo 2008

L'Azione Cattolica incontra i candidati sindaco

Dopo la lettera aperta ai candidati sindaco il Settore Giovani dell'Azione Cattolica Italiana della SS. Annunziata di Mesagne incontra i candidati sindaco:
martedì ore 20:30 incontro con il candidato sindaco dei Socialisti Uniti: Damiano Depunzio (in via beltrame)
giovedì ore 20:15 incontro con il candidato sindaco del Centrosinistra: Avv. Carmelo Molfetta (nella sede elettorale presso la Villa Comunale).

Chiunque volesse partecipare può contattare l'Associazione all'indirizzo e.mail acannunziata@libero.it

sabato 29 marzo 2008

140 anni di Azione Cattolica! A Roma per celebrarli!

Vieni anche tu con noi a celebrare i 140 anni di vita dell'Azione Cattolica Italiana, 140 anni al servizio della Chiesa e del Paese... per informazioni e prenotazioni lunedì 31 marzo alle ore 19:30 presso la parrocchia SS. Annunziata oppure tramite e.mail: acannunziata@libero.it

sabato 22 marzo 2008

L'AZIONE CATTOLICA SCRIVE AI CANDIDATI SINDACO

I GIOVANI DI AZIONE CATTOLICA DELLA SS.ANNUNZIATA SCRIVONO AI CANDIDATI SINDACO


Benedetto XVI ci invita ad essere uomini e donne di speranza, a vivere la pace promuovendo la nostra stessa umanità e ciò che essa ha di più alto. Non possiamo rimanere sordi a questo appello, non possiamo restare indecisi; serve guardare al di là del proprio naso e spingersi fino ad osare un mondo e una città realmente capace di giustizia e felicità sostenibile.
Questa riflessione e la passione che l’Azione Cattolica, nei suoi 140 anni di storia, ha sempre mostrato verso la città e gli abitanti ci ha fatto ritenere utile scrivere a Voi candidati sindaco della nostra Mesagne. Vorremmo cominciare in questo modo un colloquio sincero e franco con chiunque di Voi sarà eletto Sindaco della nostra città, un colloquio che riprendiamo lì dove è stato interrotto l’anno scorso a causa di un risultato elettorale che non ha permesso la governabilità di Mesagne.

Sono tanti e diversi i punti e le questioni che preoccupano noi giovani e molte persone a noi vicine e su alcuni di essi ci soffermeremo offrendo responsabilmente il nostro contributo per il bene comune.

SERVIZI SOCIALI
Abbiamo osservato diversi interventi in questo settore ma talvolta non sono ben programmati e pianificati tanto da divenire dispersivi e poco efficienti. Vorremmo fare alcune proposte al riguardo:
Invitiamo l’Amministrazione comunale a voler controllare attentamente affinché i servizi resi dalle cooperative in ambito sociale e finanziati con denaro pubblico siano fornite da personale qualificato; ci aspettiamo che ci sia trasparenza e imparzialità nella scelta degli operatori in questo settore che offre oggi diverse possibilità di impiego a giovani della nostra città.
Il Servizio Civile, che tanti nostri coetanei svolgono a Mesagne, è una ottima possibilità di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro con finalità sociali che lo possono arricchire e stimolare. Ci aspettiamo che il Comune di Mesagne proponga dei progetti che concretamente possano integrare la disponibilità di questi giovani con le necessità di persone bisognose del nostro territorio, creando le basi di collaborazione con le associazioni di volontariato come la Caritas, magari all’interno di un servizio di mensa pubblica comunale.
Auspichiamo una fattiva e proficua collaborazione delle istituzioni con le associazioni di volontariato che si dedicano ai più bisognosi per offrire un sostegno concreto e programmato ognuno nell’ambito delle proprie competenze e possibilità.
E’ urgente fornire alle famiglie più disagiate degli alloggi dignitosi e contemporaneamente seguirle con professionisti che facilitino, venendo a contatto giornalmente con queste famiglie, la soluzione di alcuni loro problemi concreti che le associazioni da sole non possono risolvere.
Riproponiamo ancora una volta un “tavolo unico” delle Associazioni di volontariato per individuare insieme la destinazione dei fondi pubblici disponibili affinché vengano utilizzati con attenzione e senza disperderlo in mille iniziative senza alcuna ricaduta sul territorio.

ECONOMIA, LAVORO E DISOCCUPAZIONE
Continua a preoccuparci un atteggiamento ormai predominante che ritiene le “raccomandazioni” quasi lecite e giuste, ci preoccupa anche un atteggiamento critico verso i raccomandati degli altri mentre si giustifica la propria raccomandazione camuffandola come “segnalazione”. Forse non è un problema della Politica ma sicuramente lo è per la società e per l’educazione delle nuove generazioni.

Mesagne negli ultimi decenni è profondamente mutata socialmente ed economicamente, ci sembra però che manchi un piano organico di sviluppo della nostra città. Vorremo chiedervi: quale sviluppo economico pensate per la nostra Mesagne?

Riteniamo che andrebbero ripensati alcuni rapporti tra la città e le grandi aziende presenti sul nostro territorio senza limitarli a qualche “vetrina” espositiva.
Il settore agricolo, che è anche la storia della nostra città, è sicuramente un settore strutturalmente debole ma crediamo che alcuni sforzi potrebbero essere compiuti: esiste una legge (la 231/05) che stabilisce che nelle grandi strutture di vendita e nei centri commerciali siano posti in vendita prodotti provenienti dalle aziende agricole ubicate nel territorio delle regioni interessate in una congrua percentuale, da definire sulla base di intese di filiera, rispetto alla produzione agricola annualmente acquistata. Una disposizione già esistente potrebbe permettere quindi una maggiore presenza dei nostri prodotti agricoli sugli scaffali della grande distribuzione. Viene applicata? Perché non proporre i nostri prodotti alla grande distribuzione con il marchio “Terra dei Messapi”?

Ci preoccupa quella che volgarmente viene chiamata “emigrazione” giovanile. Fuga di cervelli? Forse! Ma soprattutto fuga di persone da un territorio che non sembra riuscire ad offrire le giuste prospettive di futuro. Incoraggiare gli studenti a rimanere sul territorio pugliese, rivalutando e investendo sulle nostre università, sostenendoli anche economicamente (anziché finanziare i Master effettuati in giro per l’Italia). Rilanciare la Cittadella delle Ricerche che insieme all’ISBEM farebbero di Mesagne un polo di attrazione scientifica. Sostenere i giovani alla ricerca del primo lavoro attraverso un servizio puntuale di sportello migliorando l’incontro tra le aziende del nostro territorio e i cittadini.

CULTURA, BENI CULTURALI E SPORTIVI
Mesagne in questi anni ha raggiunto grossi risultati ed è ormai pronta ad essere una reale attrazione turistica. Vanno però rivalutate alcune strutture. Noi per non dilungarci troppo limitiamo lo guardo al quartiere della nostra parrocchia e alcuni interventi potrebbero essere subito fatti: liberare il Tempietto di San Lorenzo dai bidoni della spazzatura posti nei pressi, ristrutturare l’ex convento dei cappuccini, riaprire il cinema.
Riteniamo che Mesagne debba avere una struttura che faccia da cinema e da teatro e che permetta l’accoglienza di un pubblico adeguato alla popolazione di una città come Mesagne, che abbia quindi la possibilità di ospitare anche manifestazioni culturali di notevole importanza; il teatro comunale, per esempio, è inadeguato ad accogliere un grande pubblico in eventi importanti.
Riteniamo che Mesagne non possa fare ancora a meno di una piscina apeta al pubblico, cosa che ormai possiamo trovare in comuni anche più piccoli della nostra città.
Proponiamo la costituzione di un centro internet a costi ragionevoli per giovani studenti e non e la formazione di un blob per gli studenti universitari fuori sede.
Questa città merita un futuro all’altezza del proprio patrimonio di fede cristiana, di cultura umanistica e scientifica, di passione e solidarietà civile. Ha diritto alla speranza. Noi vogliamo compiere un passo avanti verso questa città, con il Vangelo e con la vita: incontro alla gente, nel segno di un ethos condiviso, secondo uno spirito di autentica laicità, ricercando un’armonia sempre possibile tra piazze e campanili. Questo è il nostro impegno. Un impegno e una speranza, con lo stile che da 140 anni ci contraddistingue: quello di vivere da laici attenti al mondo la nostra fede cristiana, in piena libertà e indipendenza da qualsiasi strumentalizzazione politica.




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