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giovedì 29 maggio 2008

MESAGNE- CALCIO IN VENDITA: TODISCO BATTE CASA

MESAGNE–CALCIO IN VENDITA: TODISCO BATTE CASSA

Apprendiamo dalla stampa che il presidente Todisco, come ogni anno, ha ribadito l’intenzione di cedere il titolo del Mesagne calcio, minacciando così di privare la città della sua squadra di eccellenza. La minaccia è accompagnata dalla stucchevole e reiterata giaculatoria sulla insensibilità della politica, dell’impresa locale e della cittadinanza tutta che non ha mai inteso sostenere fattivamente (economicamente) la squadra. Tradotto in un linguaggio semplice significa che il presidente Todisco, cui pur tanto si deve, al levar della calura estiva “batte cassa” come sempre.
Stavolta con qualche variante in più rispetto agli anni scorsi. Pur fra mille peripezie egli è riuscito a mantenere la squadra nel campionato d’eccellenza facendo lievitare il valore del titolo e della squadra così che sono aumentate le richieste di acquisizione da parte di società dilettantistiche (Manduria in testa) disposte ad esborsi che ruotano, stando alle indiscrezioni, intorno ai centomila euro. Naturale che per rigettare tali offerte ci vuole una contropartita adeguata e siccome di imprenditori allocchi, che non sanno leggere i bilanci societari non ne girano molti, è evidente che la contropartita non può che venire dal sostegno pubblico.
Ed infatti proprio al Sindaco Incalza, primo tifoso del Mesagne, sono rivolti tutti gli auspici. Egli deve rapidamente trovare fra le pieghe raggrinzite del bilancio comunale una somma congrua di risorse finanziarie per impedire questa sciagura. Egli deve fare in modo che l’ente pubblico, “per il bene dello sport”, diventi l’azionista di maggioranza di una società privata in cui non avrebbe neanche diritto di parola.
Siccome il Presidente Todisco ha contribuito in prima persona, e non solo con i fuochi d’artificio, alla vittoria del Centro-Destra e del sindaco Incalza gli parrà legittimo attendersi quel riconoscimento che non è venuto dal tavolo istituzionale. La minaccia di cessione della società, tiene inoltre sotto scacco l’Amministrazione Pubblica anche perché, oltre al paventato crollo di immagine della Mesagne sportiva , sarebbe in pericolo l’ utilizzazione del nuovo stadio che potrebbe avere tutto il tempo per andare definitivamente in malora, e questo il governo di Centro-Destra che ha puntato molte delle sue carte sulla roulette russa del Mesagne calcio e del nuovo stadio non può consentirselo.
Quindi restano poche carte da giocare, la palla passa nelle mani del Sindaco ceh deve metter mano alla “borsa” ma sia chiaro che qualunque sarà l’esito della vicenda i valori dello sport non c’entrano nulla e l’attaccamento ai colori giallo-blù meno che mai. E’ una vicenda che rattrista soprattutto i tanti tifosi che, come me, hanno seguito con passione la squadra ….. a prescindere.
Mesagne, 24 maggio 2008


Pompeo Molfetta consigliere comunale A Sinistra

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