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La Sinistra l'Arcobaleno ribadisce che il Consiglio Comunale di Mesagne è nella piena legittimità istituzionale e che il Sindaco, essendone parte integrante, ha diritto di voto fino a prova contraria. Egli non può invece dire di voler perseguire il dialogo con l'opposizione semplicemente perché così finora non è stato.
Il Presidente del Consiglio, ancorché eletto con i soli voti del centro-destra, è legittimato a svolgere le sue funzioni, sperando che non li eserciti con la faziosità esibita nel corso della prima seduta consiliare quando ha tentato, contro ogni logica e contro il regolamento, di attribuire una sorta di "diritto di ultima parola" al consigliere Distante.
E' altresì legittimato alle funzioni di vice Sindaco l'assessore De Punzio anche se la sua nomina premia, oltre ogni ragionevole misura, la spregiudicatezza e l' opportunismo politico di chi usa con assoluta disinvoltura il consenso (poco) ottenuto per condizionare (molto) gli equilibri politici a suo esclusivo favore.
E' ormai operativa la squadra di giunta e noi ne riconosciamo a pieno il ruolo e le funzioni finalmente definite per decreto, ne sottolineiamo il carattere spregiudicatamente politico che esprime la rimonta del " governo dei partiti" contro la volontà popolare che invece si era espressa a favore del "governo del Sindaco"
Noi dunque de “la Sinistra l'Arcobaleno” non solleviamo alcuna eccezione formale sugli assetti istituzionali che il Sindaco e il centro-destra hanno autonomamente determinato, ne cogliamo però tutta la debolezza politica così come abbiamo ampiamente espresso in Consiglio Comunale ed aspettiamo di confrontarci sui problemi della città sempre che la macchina amministrativa riesca finalmente a partire.
Il Presidente del Consiglio, ancorché eletto con i soli voti del centro-destra, è legittimato a svolgere le sue funzioni, sperando che non li eserciti con la faziosità esibita nel corso della prima seduta consiliare quando ha tentato, contro ogni logica e contro il regolamento, di attribuire una sorta di "diritto di ultima parola" al consigliere Distante.
E' altresì legittimato alle funzioni di vice Sindaco l'assessore De Punzio anche se la sua nomina premia, oltre ogni ragionevole misura, la spregiudicatezza e l' opportunismo politico di chi usa con assoluta disinvoltura il consenso (poco) ottenuto per condizionare (molto) gli equilibri politici a suo esclusivo favore.
E' ormai operativa la squadra di giunta e noi ne riconosciamo a pieno il ruolo e le funzioni finalmente definite per decreto, ne sottolineiamo il carattere spregiudicatamente politico che esprime la rimonta del " governo dei partiti" contro la volontà popolare che invece si era espressa a favore del "governo del Sindaco"
Noi dunque de “la Sinistra l'Arcobaleno” non solleviamo alcuna eccezione formale sugli assetti istituzionali che il Sindaco e il centro-destra hanno autonomamente determinato, ne cogliamo però tutta la debolezza politica così come abbiamo ampiamente espresso in Consiglio Comunale ed aspettiamo di confrontarci sui problemi della città sempre che la macchina amministrativa riesca finalmente a partire.
Mesagne, 16 giugno 2008
Pompeo MolfettaCapogruppo ConsiliareSinistra/Arcobaleno
1 commento:
Abbiamo ascoltato il risentito intervento del dott. Molfetta, per il quale si apre una emergenza democratica perchè il centro destra oscurerà l'attività politica non convocando i consigli comunali; egli ha indicato come priorità per la nuova Giunta la stabilizzazione degli LSU e dei co.co.co. con la solita retorica e il populismo che vi contraddistingue; avete invaso per anni i quotidiani e il web con la vosta superiorità morale, indicando ora questo, ora quello come spregiudicato ed opportunista... Avete messo a soqquadro una coalizione per questo, per ottenere, dopo un percorso di riconciliazione discutibile, la poltrona di vice sindaco che il popolo vi ha democraticamente sottratto. Pavidamente si tacciono dei particolari in quest'ultimo intervento, che riguardano le cose che interessano la gente: la Giunta comunale ha realizzato ed approvato il piano di stabilizzazione degli LSU e dei co.co.co. migliorando quello precedente (realizzato da chi?) che prevedeva un concorso pubblico e quindi il rischio concreto di perdita del lavoro per queste persone. A individuare le risorse che evidentemente erano sfuggite al precedente Governo è stato quell'opportunista e arraffatore di Damiano Depunzio, che invece di cedere alle lusinghe delle logiche clientelari che un concorso pubblico avrebbe alimentato, ha preferito guardare al bene di questi 72(un record nella provincia) lavoratori precari.
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