

Il centro sinistra ha rappresentato in questi anni un’idea forte di riforma della politica, in cui storie politiche e culturali differenti hanno dialogato, costruito e praticato un progetto di governo della città di Mesagne. Tanti cittadini e cittadine si sono impegnate negli anni con passione e partecipazione, dentro e fuori i partiti tradizionali, ma non contro di essi.
Quella stagione esaltante, che costituisce il riferimento di passione, impegno e partecipazione, ha oggi bisogno di essere ripresa attraverso la fatica di nuove elaborazioni e di rinnovate pratiche politiche dopo gli appannamenti e le divisioni che hanno portato alla battuta di arresto e al ballottaggio dello scorso giugno.
Sono davvero tante le persone – numerosissime le donne ed i giovani- che sentono fortemente la necessità di colmare il deficit di democrazia e di restituire una nuova dignità alla politica, intesa come servizio e come luogo ideale per favorire il coinvolgimento attivo di ‘energie nuove’ nell'impegno civile e sociale.
Oggi siamo di fronte ad una buona occasione per ripensare, ricostruire e riunire non solo le storie, ma anche per riformare e modernizzare la città di Mesagne, attraverso un Progetto di grande respiro che spinga i cittadini ad un’ampia partecipazione e al protagonismo. Un Progetto che si propone il dialogo, il confronto aperto e l’incontro tra culture ed esperienze diverse, intese come linfa vitale che ritorna a scorrere nelle arterie della coalizione. Un progetto che non può prescindere da chiari riferimenti ideali che devono essere riconoscibili e capaci di indicare e rappresentare percorsi diversi di convivenza e di coesione sociale rispetto ai modelli consumistico-individualisti dominanti: difesa e promozione dei processi democratici nei diversi settori della vita sociale, politica ed economica; testimonianza del primato dell’etica pubblica nelle scelte e nei comportamenti; richiamo continuo agli “inderogabili doveri di solidarietà sociale”, nella determinazione delle scelte programmatiche e nell’assunzione di atti politico-amministrativi; valorizzazione delle risorse locali e del paesaggio nelle decisioni tese a favorire lo sviluppo economico si da poter ritrovare continuamente forme di equilibrio e di compatibilità con il territorio.
L’intenso confronto democratico svolto dai gruppi consiliari, organismi dirigenti dei partiti, nonché aderenti e simpatizzanti coinvolti negli ultimi mesi in numerose assemblee, ha posto nuovamente le condizioni per il superamento delle divisioni e per il rilancio dell’azione politica del centro sinistra per ridare fiducia e serenità alla città di Mesagne.
Le primarie del 3 Febbraio rappresentano il primo momento di sintesi e di rilancio dell’azione del centro sinistra che con le elezioni amministrative del 2008 riavvia e rinvigorisce il processo di coesione politica, istituzionale e sociale che ha caratterizzato l’amministrazione pubblica della città di Mesagne negli ultimi 15 anni.
I pochi mesi di governo della Giunta di centrodestra per gli atti e le modalità con cui sono stati compiuti costituiscono un richiamo urgente ai partiti e movimenti di centro sinistra perchè riprendano con vigore e pazienza la tessitura di un nuovo rapporto con la comunità mesagnese, con i suoi bisogni, le sue speranze e con la sua domanda di partecipazione democratica alla vita pubblica.
Questa domanda potrà subito esprimersi attraverso le elezioni primarie, modalità di scelta del candidato Sindaco che, nel più ampio contesto del dibattito e del coinvolgimento democratico in corso, vuole favorire la massima partecipazione dei cittadini.
Il centro sinistra per primo offre a tutti i cittadini di Mesagne la possibilità di esprimere l’esigenza democratica sin dal momento della scelta dei candidati. Non soltanto agli elettori dei singoli partiti di riferimento, ma a tutti i mesagnesi è dato modo di confrontare le piattaforme dei futuri candidati, le loro rispettive figure ed altresì il loro modo di portare a sintesi la proposta programmatica per il Governo della Città.
E’ questa la formula migliore per rendere protagonisti i cittadini e per evitare che l’idea del “nuovo” della destra mesagnese si configuri, per dirlo con Giuseppe Rossetti, come un «nuovo più vecchio del vecchio».
Mesagne, 4 gennaio 2008
Partito DEMCORATICO, Italia Dei Valori, La Sinistra – L’Arcobaleno
Quella stagione esaltante, che costituisce il riferimento di passione, impegno e partecipazione, ha oggi bisogno di essere ripresa attraverso la fatica di nuove elaborazioni e di rinnovate pratiche politiche dopo gli appannamenti e le divisioni che hanno portato alla battuta di arresto e al ballottaggio dello scorso giugno.
Sono davvero tante le persone – numerosissime le donne ed i giovani- che sentono fortemente la necessità di colmare il deficit di democrazia e di restituire una nuova dignità alla politica, intesa come servizio e come luogo ideale per favorire il coinvolgimento attivo di ‘energie nuove’ nell'impegno civile e sociale.
Oggi siamo di fronte ad una buona occasione per ripensare, ricostruire e riunire non solo le storie, ma anche per riformare e modernizzare la città di Mesagne, attraverso un Progetto di grande respiro che spinga i cittadini ad un’ampia partecipazione e al protagonismo. Un Progetto che si propone il dialogo, il confronto aperto e l’incontro tra culture ed esperienze diverse, intese come linfa vitale che ritorna a scorrere nelle arterie della coalizione. Un progetto che non può prescindere da chiari riferimenti ideali che devono essere riconoscibili e capaci di indicare e rappresentare percorsi diversi di convivenza e di coesione sociale rispetto ai modelli consumistico-individualisti dominanti: difesa e promozione dei processi democratici nei diversi settori della vita sociale, politica ed economica; testimonianza del primato dell’etica pubblica nelle scelte e nei comportamenti; richiamo continuo agli “inderogabili doveri di solidarietà sociale”, nella determinazione delle scelte programmatiche e nell’assunzione di atti politico-amministrativi; valorizzazione delle risorse locali e del paesaggio nelle decisioni tese a favorire lo sviluppo economico si da poter ritrovare continuamente forme di equilibrio e di compatibilità con il territorio.
L’intenso confronto democratico svolto dai gruppi consiliari, organismi dirigenti dei partiti, nonché aderenti e simpatizzanti coinvolti negli ultimi mesi in numerose assemblee, ha posto nuovamente le condizioni per il superamento delle divisioni e per il rilancio dell’azione politica del centro sinistra per ridare fiducia e serenità alla città di Mesagne.
Le primarie del 3 Febbraio rappresentano il primo momento di sintesi e di rilancio dell’azione del centro sinistra che con le elezioni amministrative del 2008 riavvia e rinvigorisce il processo di coesione politica, istituzionale e sociale che ha caratterizzato l’amministrazione pubblica della città di Mesagne negli ultimi 15 anni.
I pochi mesi di governo della Giunta di centrodestra per gli atti e le modalità con cui sono stati compiuti costituiscono un richiamo urgente ai partiti e movimenti di centro sinistra perchè riprendano con vigore e pazienza la tessitura di un nuovo rapporto con la comunità mesagnese, con i suoi bisogni, le sue speranze e con la sua domanda di partecipazione democratica alla vita pubblica.
Questa domanda potrà subito esprimersi attraverso le elezioni primarie, modalità di scelta del candidato Sindaco che, nel più ampio contesto del dibattito e del coinvolgimento democratico in corso, vuole favorire la massima partecipazione dei cittadini.
Il centro sinistra per primo offre a tutti i cittadini di Mesagne la possibilità di esprimere l’esigenza democratica sin dal momento della scelta dei candidati. Non soltanto agli elettori dei singoli partiti di riferimento, ma a tutti i mesagnesi è dato modo di confrontare le piattaforme dei futuri candidati, le loro rispettive figure ed altresì il loro modo di portare a sintesi la proposta programmatica per il Governo della Città.
E’ questa la formula migliore per rendere protagonisti i cittadini e per evitare che l’idea del “nuovo” della destra mesagnese si configuri, per dirlo con Giuseppe Rossetti, come un «nuovo più vecchio del vecchio».
Mesagne, 4 gennaio 2008
Partito DEMCORATICO, Italia Dei Valori, La Sinistra – L’Arcobaleno
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