Primarie interne per il Partito Democratico, in lista tre autorevoli candidati : Carmelo Molfetta per i diesse, Massimo Murra e Ninni Mingolla per i dielle. La folla di personaggi in corsa ha definito l’ esigenza di stabilire primarie interne prima delle primarie ufficiali,che si dovrebbero svolgere a gennaio. L’obiettivo del centrosinistra è quello di giungere alle vere primarie con non più di due nomi, da una parte un candidato per il Partito Democratico e dall’altra il candidato della “Cosa Rossa”, costituita da Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, “ A Sinistra per il cambiamento” e Sinistra Democratica.
La sinistra però attuerà un programma unitario che rafforzerà la competitività contro il centrodestra che invece ha individuato e riconfermato da tempo il candidato Enzo Incalza.
La sola debolezza che il centrodestra cercherà di evitare è quella della fragilità delle liste, come si è visto nelle scorse elezioni.
La candidatura di Murra è fatta per ostacolare Mingolla anche se egli afferma “Non è così”.
Mentre l’avvocato Murra dichiara “Candidato contro nessuno. Ho semplicemente risposto alla richiesta degli amici che mi hanno proposto”.
In fin dei conti questa aspirazione unitaria del centrosinistra promette una forma di sopravvivenza caratterizzata da unità e compostezza.
La sinistra però attuerà un programma unitario che rafforzerà la competitività contro il centrodestra che invece ha individuato e riconfermato da tempo il candidato Enzo Incalza.
La sola debolezza che il centrodestra cercherà di evitare è quella della fragilità delle liste, come si è visto nelle scorse elezioni.
La candidatura di Murra è fatta per ostacolare Mingolla anche se egli afferma “Non è così”.
Mentre l’avvocato Murra dichiara “Candidato contro nessuno. Ho semplicemente risposto alla richiesta degli amici che mi hanno proposto”.
In fin dei conti questa aspirazione unitaria del centrosinistra promette una forma di sopravvivenza caratterizzata da unità e compostezza.
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