
Mesagne. In questi ultimi mesi ho avuto l'ennesima dimostrazione che ormai la politica è qualcosa che poco ha che fare con le idee e le opinioni. La politica di oggi è fatta da "partiti che sono soprattutto macchine di potere e di clientela" come sosteneva Enrico Berlinguer. La situazione non è cambiata, soprattutto a Mesagne dove in questo ultimo periodo elettorale si sono diffuse innumerevoli manifestazioni di "futuro clientelismo" in cambio del consenso elettorale.
Candidati Consiglieri e Candidati Sindaci continuano ancora in questi ultimi giorni di campagna elettorale con la "caccia al voto".
La cosa che più mi colpisce, però, è che ci siano professionisti e dipendenti statali che pretendino il voto dalle persone a cui prestano servizio. Un esempio potrebbe essere un medico che esige da un suo paziente il consenso, come se facesse un favore a visitare il paziente o a prescrivergli i medicinali; visto che per quello viene già retribuito. Purtroppo sono poche le persone che seguono le ideologie. Qui a Mesagne si vota per la parentela, per amicizia o come già spiegato prima per "futuro clientelismo".
Un'altra situazione è quella di cui sono stato partecipe. Ho seguito per anni un partito che oggi si ritrova nella lista"Sinistra Unita" e ne avevo perfino condiviso le idee. Tuttavia mi sono reso conto che quelle stesse idee si trovano solo sulla carta ma di concreto c'è rimasto quasi nulla. Durante l'ennesima creazione della lista è stato deciso di presentare i cosidetti "più forti" che fanno numero nei consensi (come se ad ogni elezione prendessero i voti degli anni precedenti). C'era stata la proposta di fare due liste: subito scartata dai maggiori rappresentanti, poichè volevano far convergere i voti in una sola lista e presumibilmente a loro. Nonostante tutto viene deciso di inserire in lista anche membri della "società civile" e le persone che hanno seguito da anni il partito vengono messe da parte (Ci sono infatti persone in lista che non ho visto nemmeno una volta durante assemblee e riunioni).
L'unica cosa che conta è il numero che si deve ottenere, le idee e le persone che militano da anni possono essere escluse, rifiutate, gettate e rinnegate. Un individualismo che non dovrebbe centrare nulla con la sinistra visto che dovrebbe dare a tutti le stesse opportunità. E in questo modo tagliano i giovani fuori dalla politica, quei pochi che si avvicinano...
3 commenti:
La politica per sua stessa definizione deriva da polis termine greco che significa città. Già con Machiavelli ne Il Principe si poteva notare che la politica non era di per sé una cosa astratta, ma era "agire", arte del governare; lo è tuttora. La tua osservazione è giusta e ti do pienamente il mio appoggio, ma permettimi di dissentire sul concetto dell'idee. I giovani devono assolutamente avere una prospettiva chiara del proprio futuro e devono avere le idee, necessarie ai fini del creare. Quello che mi chiedo e che anche tu ti chiedi, è perché tutti i giovani di Mesagne vengono tenuti fuori dalla politica. Lo fanno perché molti "senatori" vogliono rimanere al loro posto e "magnare", altri, invece, non trasmettono la giusta fiducia a chi sta iniziando a fare politica. La politica deve essere trattata come un lavoro per chi vuole iniziare a farla, il giovane deve essere affiancato da un membro del partito e questo a Mesagne, quelli di "Sinistra Unita" non lo hanno mai fatto. Quanto alle candidature dei più forti è vero, è un loro interesse per recimolare voti; quanto ai perfetti sconosciuti che si sono candidati è una loro scelta, perché se non si sono mai esposti e lo fanno attraverso una candidatura commettono un grave errore. Tornando alle idee, penso che non debbano essere conformi al partito, ma devono essere autonome, personali: libere da conformismo politico, creative. Le idee dei giovani devono essere dei giovani, ecco perché il partito ha l'obbligo di organizzare la parte giovane all'interno(che guarda caso Sinistra Unita non ha) che sarà quella che porterà al ricambio generazionale del partito stesso.
La politica per sua stessa definizione deriva da polis termine greco che significa città. Già con Machiavelli ne Il Principe si poteva notare che la politica non era di per sé una cosa astratta, ma era "agire", arte del governare; lo è tuttora. La tua osservazione è giusta e ti do pienamente il mio appoggio, ma permettimi di dissentire sul concetto delle idee. I giovani devono assolutamente avere una prospettiva chiara del proprio futuro e devono avere le idee, necessarie ai fini del creare. Quello che mi chiedo e che tu ti chiedi è perché tutti i giovani di Mesagne vengono tenuti fuori dalla politica. Lo fanno perché molti "senatori" vogliono rimanere al loro posto e "magnare", altri non trasmettono la giusta fiducia a chi sta iniziando a fare politica. La politica deve essere trattata come un lavoro per chi vuole iniziare a farla, il giovane deve essere affiancato da un membro del partito e questo a Mesagne quelli di "Sinistra Unita" non lo fanno. Inoltre deve essere creata una "parte giovane" all'interno(guarda caso Sinistra Unita non ce l'ha) per dare vita al ricambio generazionale.
Giuste osservazioni =)
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