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lunedì 5 maggio 2008

INCALZA E LA QUESTIONE DEMOCRATICA (di Pompeo Molfetta)


INCALZA E LA QUESTIONE DEMOCRATICA


Per la seconda volta consecutiva, a distanza di un anno, Mesagne sperimenta una sorta di cortocircuito democratico e trova il limite estremo di una legge che qui fallisce clamorosamente l’obbiettivo di garantire equamente governabilità e rappresentanza. Ancora una volta la volontà popolare potrebbe partorire l’ ibrido istituzionale di un governo senza maggioranza, dopo aver già sperimentato un governo di minoranza (“anatra zoppa”).
Un risultato che sembrerebbe legato alla fatalità, alla astrusa combinazione dei numeri, alla fallibilità della legge elettorale contro cui ci si potrebbe scioccamente indignare, ma che invece rappresenta il paradigma di un cambiamento epocale che attraversa la società, la politica e le istituzioni democratiche del nostro Paese. Il voto amministrativo di Mesagne ha infatti espresso con nettezza l’ostinata volontà del popolo di dar corso ad una sorta di “governo del sindaco-a prescindere”: a prescindere dai rapporti di forza fra i gruppi politici espressi nel Consiglio Comunale, a prescindere dalla coloritura politica di chi lo sosterrà o ne farà parte, a prescindere dalla bontà dei contenuti programmatici espressi (o omessi) in campagna elettorale.
La querelle sul numero dei consiglieri eletti non sposta la sostanza politica del responso popolare che tende evidentemente a subordinare l’ assemblea elettiva al primato del governo e all’autorità del suo leader. Una espressione di voto perfettamente in sintonia con il cambiamento impresso da Berlusconi e dalla destra sociale che lo sostiene; un cambiamento che tenterà di marginalizzare sempre più il ruolo degli organismi di rappresentanza (parlamento, consigli comunali, partiti, organizzazioni sindacali,…ecc.) per stabilire col popolo un rapporto diretto, non mediato, individuale o al più corporativo.
Anche a Mesagne il risultato elettorale esprime questo mutamento profondo nel modo di intendere ed esercitare la democrazia e il diritto di voto. Qui, come in ogni angolo d’Italia, il cittadino tende sempre più ad identificarsi col suo leader, sia che sia un fiero combattente o un mite pacificatore; su di lui trasferisce pulsioni, bisogni, aspettative e solo a lui si rivolge come ad una sorta di icona inviolabile secondo un modello già sperimentato nella storia e di cui si vuol cancellare la memoria.
Il cittadino quindi non è più chiamato a partecipare alla vita politica ma a compiere atti di delega, ad essere spettatore e giudice, e quando giudica non deve più farlo sulla base di riferimenti ideologici (peraltro ormai assolutamente indeterminabili) o della propria tradizione culturale e politica, ma solo sulle possibilità e sui benefit ottenuti o da ottenersi in un orizzonte temporale di brevissimo respiro. E’ l’ autunno della democrazia che si iscrive nel solco di quel relativismo culturale che uccide i valore collettivi, i grandi ideali ed esalta l’individualismo, l’ edonismo, il materialismo storico.
Così è se vi pare. Io non dico che sia meglio o peggio di quando il potere di veto della vecchia partitocrazia faceva e disfaceva in parlamento, come in Consiglio Comunale, governi e governicchi da una stagione; non faccio l’apologia della prima repubblica e delle sue indiscutibili degenerazioni ma temo che la seconda sia forse peggio e che comunque non è questo il mondo che vorrei. E’ la è la fine del sogno, è la fine del novecento ed è bene che gli intellettuali e i politici dormienti della sinistra d’opinione se ne rendano conto prima di soccombere definitivamente in preda a questa strana “sindrome di Stoccolma” per cui la vittima, innamorata del suo carnefice, finisce per immolarsi nel salotto buono della TV di Stato.
Mesagne, 5 maggio 2008

Pompeo Molfetta
Consigliere comunale “ A Sinistra”

sabato 3 maggio 2008

QUESTIONE MESAGNE (a cura di Andrea Luttazzi)


Questione di Mesagne...


La popolazione si è spaccata nuovamente in due.

Il centrosinistra ha ottenuto nuovamente la maggioranza in consiglio, il 52 % delle preferenze; invece il centrodestra ha visto eletto il sindaco Incalza.

Secondo Roma il Ministero degli Interni precisamente, 10 consiglieri al centrodestra + il sindaco, e 10 consiglieri al centrosinistra. Bisognerà attendere il Giudice di Mesagne
Ho proposto precedentemente l'elezione del Commissario Prefettizio per il risanamento pubblico. Spero sia così.

La cosa che non ho potuto sopportare è stata la convinzione di determinate persone che volevato votare a Destra per le faccende inerenti le raccomandazioni all'interno del Comune Mesagnese.

Perchè dite voi? Perchè sarebbe stato opportuno da parte loro votare a Mesagne Destra e a Nazionale la Sinistra, altrimenti sarebbe contraddittorio votare Berlusconi che ha commesso reati ben peggiori di quelle realizzate dalla Ghenga Mesagnese.

Non ho potuto sopportare gli atti vandalici commessi da alcuni simpatizzanti del centrodestra, secondo me si doveva festeggiare in modo civile.
A parer mio non si dovevano nemmeno fare quelle Euforie Isteriche......

Senza Parole (a cura di Andrea Luttazzi)


Ho voluto aspettare un pò di giorni per inserire il mio commento sulla chiusura delle Elezioni amministrative e politiche perchè ero rimasto scioccato dalla decisione presa dalla popolazione italiana e soprattutto mesagnese.

Infatti con questo articolo mi rivolgo soprattutto alla popolazione locale


Vicenda Nazionale:
Il voto assegnato a Berlusconi è stato un voto ragionato?
Il ragionamento delle persone è stato questo: Prodi ha aumentato le tasse, Prodi è caduto, quindi la sinistra non va bene!

Prodi ha aumentato le tasse perchè è stato necessario, qualcuno doveva pensare al risanamento del debito pubblico che aveva instaurato Berlusconi.
Prodi è caduto per via di persone irresponsabili come Mastella.
La sinistra certamente ha bisogno di essere migliorata.

Non vi erano buoni motivi per non votare la Sinistra. La Sinistra del Popolo che aveva in qualche modo proclamato Bertinotti con la Sinistra l'Arcobaleno.
Tuttavia durante la campagna elettorale ho intravisto numerose persone che non sapevano che i candidati erano più di due. La colpa di chi è? Dei telegiornali di Berlusconi! Dei Giornali di Berlusconi! Delle televisioni di Berlusconi!...eccetera

Se andate su http://www.freedomhouse.org/ ,la vera casa delle libertà, noterete che saremo nuovamente un paese in PARTE LIBERO PER LA LIBERTA' DI INFORMAZIONE poichè è controllata da una sola persona. La stessa persona che ineleggibile per legge. La stessa persona che avete votato BERLUSCONI.

L'ultima intervista di Paolo Borsellino non viene mai trasmessa. Infatti rivela prima di saltare in aria che vi erano in corso delle indagini riguardanti i rapporti tra Berlusconi e Cosa Nostra.
Chissà come mai a distanza di giorni saltò in aria.

Ovviamente la popolazione vede i telegiornali è dice VEDI COSA ACCADE? VEDI?, e io rispondo allora COSA? non vale la pena vedere telegiornali che sono controllati, o leggere un giornale in cui l'articolo è stato prima scelto o meno...

Senza sapere quest'anno avete eletto senza saperlo 70 deputati pregiudicati tra cui vi sono Mangano e Dell'Utri... Elezioni che non sono state DEMOCRATICHE. Il Popolo è sovrano ma non abbiamo scelto noi i nostri rappresentanti.....

L'altro giorno il nuovo presidente ha chiesto aiuto alla Comunità Europea per il caso Alitalia... Il debito collasserà...

Altro grande guaio il FEDERALISMO, il sud diventerà sempre meno avanzato. Il Nord penserà solo al proprio interesse. Chissà come saranno felici i Leghisti e i Sudisti visto che avete votato Autonomia Sud....
Autonomia Sud ossia Lega Sud per il Nord.

Ora il lavoro dei giudici sarà imbavagliato attraverso la creazione di una legge controtutto. Non potranno indagare a fondo sulla complicazione di alcuni deputati all'interno di cosche mafiose.
E questo grazie a tutti gli elettori del centrodestra.

AUGURI A TUTTI GLI ELETTORI, PERCHE' SIAMO IN UN REGIMA FASCISTA Sabina Guzzanti, Viva Zapatero.
LA MASSIMA PENA IN ITALIA E' LA PRESIDENZA DAL CONSIGLIO
Marco Travaglio, AnnoZero dell'1 Maggio 2008

Prossimamente la questione mesagnese....

ENCO INCALZA PROCLAMATO SINDACO DELLA CITTA' DI MESAGNE


Enzo Incalza è stato proclamato nuovamente sindaco della città di Mesagne, alla nominazione della carica erano presenti numerosi consiglieri comunali; tuttavia la composizione del consiglio comunale non è ancora certa poichè si aspetta l'intervento del Giudice del Tribunale di Mesagne.

giovedì 1 maggio 2008

MENS SANA SALVA E' ANCORA C/2


MENS SANA SALVA E' ANCORA C/2



MENS SANA 2MD MESAGNE - EAGLES BRINDISI = 76 - 71

MENS SANA 2MD MESAGNE: Monna 13, Mazza 3, Carriero Ale n.e., Dimonte 2, De Maria 23, Scalera 5, Risolo 15, Sergio Rubino 9, Pesimena n.e., Mitrotti 6. Allenatore: Massimo Distante.

BRINDISI: Passante 20, Bove 12, Mastrorosa R. 9, Barranco 8, Mastrorosa T. 12, Andrea Rubino 6, Donno n.e., Tataranni 4, Sirena. Zecca. Allenatore: G. Sirena.

Arbitri: Salerno di Tursi e Lorusso di Conversano.

Parziali: 25-17 19-17 16-16 16-21.

E' come vincere un campionato. Stesse sensazioni, stesse emozioni, stessa festa. Una scommessa partita due anni fa e finalmente andata a buon fine. In pochi avrebbero scommesso sulla salvezza della Mens Sana 2MD Mesagne, invece i Dirigenti mensanini, l'allenatore Massimo Distante, lo sponsor 2MD Utensili e tutti gli atleti, con Demaria e Risolo in testa, ci hanno creduto sempre. La vittoria con un secco 2-0 nel primo turno dei play out salvezza contro l'Eagles Brindisi, decima classificata alla fine della stagione regolare, è l'epilogo positivo di un progetto rivolto ai giovani cestisti. In un palazzetto dello sport gremito, l'Eagles si presenta senza l'allenatore Massimo Tafuri dimessosi in mattinata e sostituito da Giovanni Sirena. La Mens Sana parte subito forte spinta da un ritrovato Risolo e coadiuvato dai giovani Monna (13), Rubino e Mitrotti. Al 5' la Mens Sana 2MD è in vantaggio 18-11 e allunga un minuto dopo sul 25-11. Si riorganizzano i brindisini passando dalla difesa individuale alla difesa a zona e con Passante (20) recuperano con un parziale di 0-6 che chiude il primo tempino sul 25-17. Il secondo periodo per la Mens Sana è il solito Demaria (23), 2/2 nei liberi, 4/5 da due e 5/13 da tre, che usa con dovizia le sue mani gentili infilando tre triple, imitato da Monna e Scalera. Sergio Rubino lascia il posto a capitan Daniele Dimonte. Il Brindisi regge l'urto con il duo Mastrorosa, ma al riposo lungo i mensanini sono sempre in vantaggio 44-34. Nel terzo periodo l'Eagles tenta di portare i mesagnesi alla bella. Risolo commette il terzo fallo e lascia il campo ad un buon Mazza. Al 5' del terzo quarto Passante e compagni si portano sotto a -4 (48-44) e riaprono l'incontro. Sono ancora Risolo e Sergio Rubino ad allungare dando così respiro ai compagni e portando il punteggio sul 60-50 alla fine del terzo tempino. Il Brindisi non si da per vinto e con Bove e il solito Passante tornano in partita. Il Mesagne è in affanno e a 5' dalla fine conduce solo 66-60. Ci pensa ancora il solito Demaria (10 punti nell'ultimo quarto) con Mazza a portare in porto l'incontro e la salvezza. Coach Distante: "Sono molto contento per questa salvezza che per noi equivale alla vittoria di un campionato. I ragazzi sono cresciuti moltissimo e sono riusciti a stare in campo con buona padronanza dei propri mezzi. Era difficile accettare una situazione del genere dove i due over avrebbero dovuto integrarsi in una squadra formata da under 19 e disputare un campionato difficile come quello di C/2. Il lavoro in palestra ha pagato è mi ritengo soddisfatto per quello che insieme abbiamo realizzato". "Nessuno avrebbe scommesso sulla nostra salvezza all'inizio del campionato, invece abbiamo raggiunto l'obiettivo programmato anche abbastanza facilmente - dice Gianfranco Mellone - Direttore generale mensanino. Abbiamo fatto di necessità virtù con la squadra più giovane della serie C/2, tutta autoctona senza stranieri e con un budget limitatissimo. E' la dimostrazione che basta un pò di coraggio e di coerenza per raggiungere buoni risultati con i giovani del settore giovanile e con risorse economiche limitate. Un grazie particolare l coach Massimo Distante il quale ha accettato di allenare una squadra imbottita di giovani inesperti, riuscendo a raggiungere il massimo risultato possibile. Adesso ci buttiamo a capofitto nelle finali regionali giovanili dove siamo presenti con tutte le formazioni e dove speriamo di raggiungere qualche titolo regionale".




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