E' caduto il muro di Berlino? Forse abbiamo anche superato Porta Pia
Ho aspettato che terminasse anche lo scrutinio per le elezioni amministrative per scrivere di questa competizione (finalmente) conclusa, o quasi viste le primarie alle porte!Un risultato in parte previsto ma non nelle sue reali dimensioni. Fa sorridere la "scomparsa" dal Parlamento della Repubblica Italiano della Sinistra Arcobaleno! Forse gli italiani si saranno resi conto, prima dei politici interessante, che è giunta l'ora di consegnare alla storia i resti di quello che fu il comunismo (con i suoi tanti orrori e qualche suo merito)! Si è cambiato nome... quasi rinnegando quello che fu, ma non è bastato a convicere gli italiani della "vecchiaia" di una proposta stanca e sempre pericolosamente in bilico tra la responsabilità del governo e il populismo delle piazze e la lotta di classe e proletaria (che poi buona parte dei leader del Sinistra Arcobaleno non siano operai nessuno ci faceva caso)! Ma è inutile soffermarmi su "quello che fu" del partito di Bertinotti & Compagni (è proprio il caso di dirlo) meglio consegnarlo alla storia di questo nostro Paese insieme con i loro "compagni" laicisti (e poco laici) del partito di Boselli. Anche quel partito apparteneva alla storia ma, anche qui, i leader non sono stati capaci di accorgersene prima dell'inevitabile batosta elettorale. Forse credevano che anche nel 2008 ci fosse un'altra Porta Pia da sfondare! Certo qualcuno dovrebbe avvertire anche i radicali ospiti (forse non molto graditi) del Partito Democratico.
4 commenti:
Non credo si possa dire che oramai siamo consegnati alla storia. Penso che una sinistra in Italia debba esserci, caro Andrea, anche perché se non fosse così, chi mai parlerebbe di problemi sociali, di lotte di classe e di questione ambientale? Ah... si forse Berlusconi, Casini e Fini? No non credo proprio! Anzi credo nel rinnovo di una sinistra che nascerà dal nuovo, lasciandosi il vecchiume alle spalle. La sinistra è stata extra-parlamentare solo 1948 se non erro! Ma quando rinacque divenne più forte!Cerchiamo di trovare il meglio della storia di questa sinistra, che certamente ha sbagliato, prendi le soluzioni poco realizzabili e l'essere ancorati ancora a stilemi utopici. Ora deve nascere una sinistra "PRAGMATICA" che riesca a dire le cose come stanno, coniugando gli ideali del Socialismo Europeo perché sono di fondamentale importanza. Diamo fiducia alla compagine alternativa di Sinistra, non generalizziamo. Uno stato senza sinistra è come cuocere la pasta senza il sale! Quindi forti di questa convinzione cerchiamo soluzioni, invece di dire: "ma no quello è sbagliato, quell'altro non và, no qui, no li". Prendiamo esempio da Blair, da Zapatero. Loro hanno saputo che il riformismo non è sinonimo di destra, ma di rinnovamento, di miglioramento. La costante di una nuova sinistra vincente sarà la voglia di andare avanti e non mollare. Cerchiamo di crederci! Io lo farò!
Caro Enrico il post non è stato scritto da Andrea Colelli ma da la Rosa Bianca Mesagne, ossia da Angelo Carluccio. Leggi meglio la prossima volta....
non avevo letto giù! Scusa hai ragione. Vabbé comunque è rivolto ad Angelo!
Ma quanti socialisti!!! che bello!!!
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