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lunedì 31 marzo 2008

DICHIARAZIONE DI GIANCARLO CANUTO SULLO STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI PRECARI DELLA BIBLIOTECA DI MESAGNE


Dichiarazione di Giancarlo Canuto sullo stato di agitazione dei lavoratori precari della Biblioteca di Mesagne


Notizie di stampa informano sul grave stato di disagio in cui si trovano 5 lavoratori della Biblioteca comunale di Mesagne, i quali manifesteranno proprio di fronte alla loro ex sede di lavoro, nella mattinata del primo aprile tutta loro preoccupazione.
E’ una storia triste, l’ennesima di questa tormentata via crucis cui sono costretti i lavoratori precari, vittime di leggi ingiuste e di funzionari troppo solerti a mettere a posto più le loro carte che a salvaguardare un diritto assoluto che è quello ad un lavoro in condizioni dignitose.
Stride ancora di più l’amara condizione di questi 5 lavoratori perché è in atto, pur tra difficoltà e ritardi, una lunga vertenza che tende a mettere in “sicurezza occupazionale” i lavoratori che hanno un contratto precario col Comune di Mesagne. E mentre questa operazione è in corso, si delibera di mettere a gara questo servizio pubblico( ci farebbe piacere sapere se fosse l’unica soluzione possibile) peraltro non prevedendo nessuna norma di salvaguardia per i lavoratori occupati. Pertanto nessuna garanzia per chi ha svolto queste stesse mansioni messe a gara senza aver mai ricevuto alcuna segnalazione esplicita di disservizio o di gravi comportamenti negativi per l’Amministrazione.
Ora vogliamo sperare che la Commissaria Prefettizia ed i dirigenti interessati facciano ogni sforzo per riconsiderare la faccenda, alla luce della normativa vigente, al fine di garantire il reintegro del posto di lavoro d’intesa col sindacato.
Non ci abbandona però l’amara considerazione che ancora una volta “qualcuno” ha fatto i conti con le leggi, dimenticando però drammaticamente il lato “umano” del problema, decidendo certamente con rigore, ma sempre sulla pelle degli altri: e questo quando si parla del destino delle persone non può essere mai né consentito né tollerato.

Mesagne, 31 marzo 2008

Giancarlo CANUTO – Sinistra Arcobaleno

L'Azione Cattolica incontra i candidati sindaco

Dopo la lettera aperta ai candidati sindaco il Settore Giovani dell'Azione Cattolica Italiana della SS. Annunziata di Mesagne incontra i candidati sindaco:
martedì ore 20:30 incontro con il candidato sindaco dei Socialisti Uniti: Damiano Depunzio (in via beltrame)
giovedì ore 20:15 incontro con il candidato sindaco del Centrosinistra: Avv. Carmelo Molfetta (nella sede elettorale presso la Villa Comunale).

Chiunque volesse partecipare può contattare l'Associazione all'indirizzo e.mail acannunziata@libero.it

VENERDI' 4 APRILE VENDOLA A MESAGNE PER LA PRESENTAZIONE DELLA LISTA "LA SINISTRA L'ARCOBALENO"


VENERDI’ 4 APRILE 2008 dalle ore 19


Mesagne Piazza Porta Grande
Festa della Sinistra l’Arcobaleno
Con la presentazione dei candidati della Lista

E con la partecipazione di
NICHI VENDOLA Presidente della Giunta Regione Puglia
Sarà presente il candidato Sindaco del centro-sinistra avv. Carmelo MOLFETTA
Tutti sono invitati a partecipare

domenica 30 marzo 2008

RITORNO AL PASSATO Parte II ( a cura di Andrea Luttazzi)

PRECEDENTEMENTE HO ILLUSTRATO IL CONSIGLIO COMUNALE...

Vincenzo Incalza realizzerà una giunta politica: utilizzerà i consiglieri eletti del centodestra e scaleranno i primi non eletti delle liste.Il centrosinistra cercherà di far ragionare Incalza, chiedendogli alcuni assessorati, Incalza non accetterà.

Il centrosinsitra unito Sfiducerà INCALZA ANCORA UNA VOLTA...

Nel 2009 si avranno nuove elezioni.

I candidati saranno NUMEROSI:

1) LA SINISTRA L'ARCOBALENO: andrà da sola, forse frantumata (Ossia ognuno con la propria lista)
2) PD e ITALIA DEI VALORI
3) SOCIALISTI UNITI
4) POPOLO DELLE LIBERTA'
5) DEMOCRAZIA CRISTIANA
6) LISTE CIVICHE NON INERENTI ALCUNA COALIZIONE

LA LNG SCEGLI LA VIA FACILE MA NON RISPONDE

LA LNG SCEGLI LA VIA FACILE MA NON RISPONDE

Gli incontri promossi dalla LNG sulla questione del rigassificatore hanno avuto inizio, guarda caso, con la locale Confindustria (ma la LNG non fa parte della Confindustria?) e con la notizia di una generica concordanza sul «punto di vista» di tale società che conferma, manco a dirlo, quanto già si sapeva. Una convergenza comunque carica di riserve se è vero come è vero che l’associazione degli industriali non ha ritenuto di andare, con le dichiarazioni del presidente Ferrarese, oltre l’uso dei verbi al condizionale per indicare i pretesi vantaggi dell’impianto. Ha detto infatti Ferrarese che il progetto «potrebbe» assicurare un contributo significativo per lo sviluppo economico locale, che il rigassificatore «contribuirebbe» alla crescita del sistema portuale e che «assicurerebbe» l’approvvigionamento energetico con aumento dei livelli occupazionali.
Noi invece usiamo espressioni di certezza nel rilevare che la Confindustria disinvoltamente tace sul tortuoso iter, segnato da pesanti indagini penali, che ha portato all’autorizzazione e sulla ferma opposizione al progetto delle amministrazioni locali e della stragrande maggioranza della popolazione. E diciamo anche che il rigassificatore, in caso di sua realizzazione, sarà una iattura per il territorio e l’economia brindisina e bloccherà l’avviato processo di rigenerazione sociale e politica della nostra comunità. Rileviamo inoltre che la LNG, iniziando gli incontri con la Confindustria, ha imboccato la via più facile fingendo di ignorare i rifiuti già registrati e i dissensi facilmente prevedibili.
Esprimiamo poi sorpresa per il silenzio dell’ing. Battistini in ordine alle due domande che gli abbiamo posto sulla stampa il 23 marzo scorso: la prima sulla sua disponibilità a mettere in discussione la costruzione dell’impianto e la seconda in merito alla significativa mancanza di qualsiasi commento sull’accusa di illecito amministrativo che la magistratura ha formulato nei confronti della British Gas per i comportamenti di alcuni suoi manager durante la procedura autorizzativa. Osserviamo intanto che l’ingegner Battistini, così pronto a contestarci con pretestuosi argomenti il rifiuto degli incontri proposti, tarda tanto a rispondere pubblicamente, in modo puntuale e pertinente, alle innegabilmente chiare domande rivolte a verificare le ragioni del nostro rifiuto. Ma noi continuiamo ad attendere le risposte dell’ing. Battistini convinti che un suo definitivo silenzio confermerebbe clamorosamente la fondatezza delle nostre ragioni.

Brindisi, 30 marzo 2008

Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente




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