
Per le strade di Mesagne si vedono diversi candidati consiglieri che cercano di ottenere le preferenze dei cittadini. Ma questi ultimi non hanno intenzione di partecipare alle prossime elezioni amministrative del 13 e 14 aprile.
Infatti la popolazione mesagnese (23.000 elettori) si è scocciata di vedere i candidati che esprimono promesse che molto probabilmente non manterranno.
Le poche persone che andranno a votare si troveranno a scegliere tra:
CARMELO MOLFETTA
(alias rappresentante principale del PD a cui sono associati Damiano Franco, Mino Carriero, Anna Maria Scalera, Luigi Vizzino).
VINCENZO INCALZA
(appoggiato da Franco Prettico, Semeraro,..)
DAMIANO DE PUNZIO
(Che presenta una sola lista Socialisti Uniti)
Damiano De Punzio non diverrà sindaco di Mesagne e anche se lo diventasse verrebbe sfiduciato poichè il consiglio comunale sarà caratterizzato dai consiglieri di centrosinistra.
A Mesagne da sempre ha governato il centrosinistra.
(Damiano Franco, Cosimo Faggiano, Vincenzo Montanaro, Antonio Matarrelli).
Incalza è un opinione.
Le persone che fanno parte delle liste di Incalza non hanno grande successo elettorale
(a parte Omar Ture, Francesco Prettico, Semeraro, Sabina Didonfrancesco,Enzo Neve e Vincenzo Todisco alias Maradona).
Questi politicanti, di entrambi gli schieramenti, devono andare a casa, l'unico mezzo concreto sarebbe una rivolta generale della società.
(Sia a livello mesagnese che Italiano)
Credono di conoscere la politica, ma fanno più danni di quanto immaginano.
La politica la conoscono per il loro bene personale.
Appoggio pienamente il manifesto popolare
VOTA CI NO SI METTI LI MANI N'POTA
cioè in altre parole non si vota nessuno
La gente si è stufata.
La gente è annoiata, forse dal vedere le stesse facce e nessun miglioramento.
Nessun interessamento nei loro confronti.
Persone che compaiono dal nulla per chiedere il voto e con nessuna garanzia.