“Anagrafe Lovecchio” la vita, il lavoro e la morte di Nicola Lovecchio,dipendente dell’Enichem di Manfredonia, la Seveso del Sud -
Medicina Democratica – Brindisi Presenta lo spettacolo “Anagrafe Lovecchio” la vita, il lavoro e la morte di Nicola Lovecchio, dipendente dell’Enichem di Manfredonia, la Seveso del Sud -
di e con Alessandro Langiu .
Sabato 1 marzo ore 21.00 Teatro Comunale di Mesagne. Gli inviti possono essere prenotati telefonando a: Emilio Gianicolo 3406613033 Maurizio Portaluri 3485123872 Gino Stasi 3291184097
Medicina Democratica - Brindisi
Presenta lo spettacolo
“Anagrafe Lovecchio” la vita, il lavoro e la morte di Nicola Lovecchio,dipendente dell’Enichem di Manfredonia, la Seveso del Sud -
di e con Alessandro Langiu
Sabato 1 marzo ore 21.00
Teatro Comunale di Mesagne
Lo spettacolo di Alessandro Langiu (classe 1973) prodotto dall’associazione Nemesi e dalla Regione Puglia, con musiche originali di Matteo Nahum eseguite dal vivo (Cristiano de Fabritiis - batteria, Yvonne Fisher - clarinetto, Eufemia Mascolo - contrabbasso, Matteo Nahum - chitarra), racconta la storia dello stabilimento Enichem di Manfredonia, dell'esplosione del 1976 della colonna di lavaggio dell’ammoniaca, e soprattutto di Nicola Lovecchio, dipendente dell'Enichem per oltre venti anni.
Nicola Lovecchio era il capoturno del reparto insacco dell’Enichem, nel 1994 gli verrà diagnosticato un tumore ai polmoni che secondo i medici dell’ospedale di San Giovanni Rotondo era presente già da qualche anno. Di fronte a questa notizia all'uomo sorgerà allora il sospetto che la polvere diffusa in fabbrica dopo lo scoppio della colonna di ammoniaca del 26 settembre 1976, sia all'origine del suo male. Grazie alla collaborazione dell’oncologo Portaluri, incontrato nel 1995 nel corso di una visita di controllo post intervento, Nicola Lovecchio raccoglierà, tra omerta e paura, le cartelle cliniche dei suoi colleghi e nel 1996 farà un esposto alla Procura. Il processo per omicidio colposo è iniziato nel 2001, la sentenza di primo grado del 5 ottobre del 2007 riporta “assolti perché il fatto non sussiste”, eppure Nicola Lovecchio è morto a 49 anni nell’aprile del 1997, lasciando la moglie e i tre figli e lo stesso tragico destino è toccato anche ad altri suoi colleghi.
Alessandro Langiu (Taranto 1973) è autore-attore e regista di testi teatrali, racconti brevi, sceneggiature di impegno civile. Dopo la laurea nel 1997 in Economia con una tesi sull’ILVA di Taranto inizia a produrre i primi testi: “NUOB” del 1997 è una favola ambientale scritta per andare nelle tendopoli dei terremotati dell’Umbria e delle Marche, nel 1998-1999 con Lo Schiacciasassi (1998-1999) gira nel circuito del Teatro Ragazzi della Sardegna e nel 1999 arriva con il progetto “TARIK” tra i dieci gruppi finalisti al Premio Scenario. Una parentesi tra teatro ed il linguaggio di strada lo porta a scrivere nel 2001 “Panchine di Cuori”, spettacolo per trampoli e attore. Sempre del 2001 è il racconto noir “MURO”. Nel 2003 con “Venticinquemila Granelli di Sabbia” vince il Premio Annalisa Scafi 2004. Negli anni successivi è finalista al concorso Turno di Notte 2005 con il racconto “Fine corsa”, mette in scena con una lettura concerto “MURO”, e si dedica alle ricerche e scrittura di “Otto Mesi In Residence” (la storia vera di 79 dipendenti dell’ILVA di Taranto confinati nella fatiscente Palazzina LAF - laminati a freddo perche colpevoli di aver rifiutato la novazione di un contratto irregolare) che debutta nel febbraio 2006. Ha prodotto su commissione, per il Centenario CGIL Puglia 2006, lo spettacolo “Di Figlio Padre Di Figlia Madre”.
Gli inviti possono essere prenotati telefonando a:
Emilio Gianicolo 3406613033
Maurizio Portaluri 3485123872
Gino Stasi 3291184097
mercoledì 27 febbraio 2008
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