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giovedì 26 marzo 2009

LA GESTIONE DEI RIFIUTI A MESAGNE (di Toni Matarrelli)



La Gestione dei rifiuti a Mesagne


Nel Consiglio comunale dello scorso 20 marzo, si è registrato, finalmente, un significativo avvicinamento tra le posizioni del centro-sinistra e quello dell’Amministrazione comunale rispetto alla imminente riorganizzazione della gestione dei rifiuti nella nostra città. Durante la discussione tenutasi nel Consiglio si è, di fatto, concordato unanimemente di superare la delibera di Giunta n. 234 del 31.10.08 che prevedeva l’indizione di una gara per l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti dal 2009 al 30.06.2014, al di fuori del gestore unico dell’Ato.
Una delibera che noi abbiamo contestato all’interno della Commissione consiliare perché non rispettosa delle procedure indicate dalle norme ed in particolar modo dal D. Lg. 152/06 che impedisce l’esternalizzazione del servizio in presenza dell’Ato. Come già detto, il vice-Sindaco De Punzio durante la seduta del Consiglio ha dichiarato di aver cambiato orientamento affermando di voler aderire al gestore unico dell’Ato. Nel frattempo l’associazione temporanea d’impresa denominata “Innovambiente Puglia – Ge.Se.nu”, aggiudicatrice della gara, ha firmato il contratto per la gestione del servizio.
L’Amministrazione per essere coerente a questo suo nuovo orientamento deve ora tempestivamente provvedere al ritiro della Delibera 234/08, precedentemente citata, che andava esattamente nella direzione opposta. Rispetto invece ai rapporti da avviare col nuovo gestore, l’Amministrazione deve porsi gli obiettivi del massimo risparmio possibile affinché non aumenti la tassa a carico dei cittadini, dell’efficienza del servizio e della stabilizzazione di tutta la platea storica degli LSU.
Per quanto mi riguarda ritengo che la soluzione migliore sia quella che il Comune di Mesagne affidi immediatamente tutti i servizi inerenti all’igiene urbana al gestore unico, puntando sulla differenziata generalizzata sul modello dell’Ato Br\2 ed inoltre trasferendo tutti e 38 i lavoratori della platea storica degli LSU al gestore unico. Ma se ciò non fosse condiviso dalla Giunta Incalza si può anche pensare di individuare strade alternative condivise a condizione ovviamente che tutto avvenga all’intermo del quadro normativo vigente e che nessun lavoratore precario venga escluso, se non per propria volontà, dal processo di stabilizzazione. Questo soprattutto alla luce del fatto, verificato, che non esiste alcun’altra possibilità di stabilizzazione effettiva di questi lavoratori.
Su questo terreno siamo disponibili a costruire un confronto costruttivo con l’Amministrazione comunale sia in Commissione che in Consiglio, ritenendo fondamentale il coinvolgimento della massima istituzione cittadina per un argomento così importante per la vita della nostra comunità.


Mesagne, 25 marzo 2009
Toni Matarrelliconsigliere comunale Movimento Politico per la Sinistra \ A Sinistra

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