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domenica 22 marzo 2009

MESAGNE: PER I MORTI NOSTRI

Mesagne: Per i morti nostri

Abbiamo più volte lanciato inutilmente l’allarme, insieme a tanti cittadini, sulla possibilità che si possa determinare a breve l’esaurimento dei loculi nelle tombe comunali. Ebbene questa funerea previsione va concretizzandosi prima del previsto poiché anche l’ultima “stecca”, edificata a ridosso del muro perimetrale su viale S. Lucia sta per esalare l’ultimo respiro, mentre sono ormai ridotti al lumicino i loculi liberi nelle confraternite e nelle tombe sociali. Di qui a qualche mese dunque nel cimitero di Mesagne ci saranno solo posti in piedi.
Legittima dunque la preoccupazione di tanti cittadini per lo più anziani che alle ristrettezze di una vita sempre più grama ora aggiungono l’incertezza di una morte senza sepolcro. Questa situazione, davvero drammatica, richiede risposte urgenti e non oltre derogabili e sebbene alcune disposizioni siano state avviate nulla sembra concretizzarsi. E’ stata progettata e regolarmente appaltata da tempo la realizzazione di un'altra “stecca” da 110 loculi da edificarsi su viale Ghandi, ma l’inizio dei lavori, per ragioni a me non note, tarda a venire.
Deve essere poi predisposto con urgenza un piano generale delle esumazioni dal campo III° e delle estumulazioni dalle confraternite e dalle tombe comunali. Questo piano, portato a termine, offrirebbe un discreto numero di nuove sepolture ma per compiersi deve essere scandito per lo meno in un tempo non inferiore ai due anni poiché è verosimile che molte salme riesumate necessitino di ulteriore tempo di sepoltura. Ma anche su questo fronte, nonostante le molte sollecitazioni, nulla si muove. Nel frattempo, bisogna assolutamente implementare la dotazione dei loculi esistenti magari prevedendo, ove possibile, ulteriori ampliamenti o sopraelevazioni delle tombe comunali.
Questi provvedimenti, semmai attuati, avrebbero comunque carattere emergenziale e non escluderebbero in nessun modo la prospettiva di ampliare il cimitero secondo il progetto preliminare adottato nella precedente legislatura e poi impantanatosi nelle sabbie mobili del project-financing. Su questo aspetto e sulle centinaia di richieste di tombe gentilizie giacenti presso gli Uffici Comunali il governo attuale sembra aver posto un silenzio tombale. Sarebbe infine interessante sapere a quale ambito di responsabilità politica ed amministrativa appartengono oggi i servizi cimiteriali, giacchè nella ripartizione della nuova pianta organica questa voce è sparita del tutto così che restano formalmente ignoti il dirigente e l’assessore che si dovrebbero occupare del cimitero. Su queste questioni, su cui vi è grande attenzione e viva preoccupazione, chiediamo risposte chiare e tempi certi a meno che non si abbia in animo, sulla scia dell’ottimismo pervasivo del “grande-capo” alla guida del governo nazionale, di promettere ai Mesagnesi la vita eterna.

Mesagne, 21 marzo 2009
Pompeo MolfettaCapogruppo consigliare A Sinistra \ Movimento per la Sinistra

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